Concerto di Pasqua per la pace, la fratellanza fra i popoli e la ripartenza in una location “mozzafiato”, nel suggestivo giardino rinascimentale della Pinacoteca comunale a Palazzo alla Cannoniera dimora della famiglia Vitelli ed oggi “scrigno” delle opere di Raffaello, Signorelli ed altri straordinari maestri dell’epoca. “Un giro intorno al mondo dall’Italia al SudAmerica”, che ha visto esibirsi di fronte ad un pubblico numeroso e incuriosito da questa assoluta novità artistico-culturale, musicisti di grande levatura; Tania Di Giorgio, voce, Fabio Gemmiti, fisarmonica, Fabio Battistelli, clarinetto, Sandro Gemmiti, pianoforte, Claudio Campadello, contrabbasso.
Poco meno di un’ora di grande musica da Puccini a Piazzolla, da Galliano a Villoldo, con brani “icona”, “E Lucevan le stelle”, “Tango pour Claude”, “El Choclo”, “Libertango” ed altri hanno inebriato l’aria frizzante e ventosa di un tardo pomeriggio di Pasqua reso memorabile da una interpretazione artistica degna di palcoscenici di livello internazionale. Le folate di vento hanno costretto gli organizzatori a concentrare l’evento all’interno dei locali dell’ex limonia, la cosiddetta “manica lunga” della Pinacoteca che si affaccia sul giardino rinascimentale di rara bellezza che ha consentito ai presenti di godere di uno spettacolo unico che sicuramente verrà ripetuto in quello scenario storico-naturale che Città di Castello può vantare di possedere.
Il giardino di Palazzo Vitelli alla Cannoniera era infati famoso nell’Europa del Cinquecento per la presenza di piante rare ed esotiche, tanto da dare all’intero complesso l’appellativo di ‘Palazzo del Giardino’. Dai documenti si evince che li erano “seminati erbaggi, spalliere di cotogne melograni et rose, luogo di delitia et degno di detto [Alessandro], dove erano di belle sorti di frutti et ripieni di tutte quelle cose che sogliono essere nei giardini de’ gran signor” (Rosini, 1986, p. 162). Per restituire il gusto scenografico del tempo, con la facciata principale rivolta verso un ampio spazio verde, il giardino è stato restaurato sulla base di una serie di disegni eseguiti nel 1699 da Alessandro Nave e conservati presso la Biblioteca comunale di Città di Castello.
È stato così realizzato un giardino all’italiana dove le siepi di bosso disegnano aiuole dalle forme geometriche e regolari, scandendo lo spazio. “Una giornata con tanti significati e riferimenti, prima di tutto alla pace e al desiderio e speranza di giungere prima possibile al termine della guerra, poi alla ripartenza, attraverso il bello, la cultura, l’arte, la storia e la musica che da un giardino unico nel suo genere ed un palazzo orgoglio del patrimonio culturale nazionale ha inebriato i cuori e reso il giorno di Pasqua sicuramente più intenso e a tratti commovente”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, ricordando che il concerto era ad ingresso gratuito con apertura straordinaria della Pinacoteca grazie alla collaborazione della Cooperativa Il Poliedro.
“Un’occasione, e credo che sarà cosi’ anche in altre circostanze, per far conoscere e familiarizzare con i luoghi più belli del nostro patrimonio artistico ed architettonico, residenti, turisti e visitatori: la musica abbinata alla cultura, alla storia, all’arte fa davvero la differenza”, ha concluso l’assessore Botteghi. info: cultura@poliedro.org. Tel. 075-8554202.