Per circa 60 giovani tra i 18 e i 29 anni oggi è stato il primo giorno di 12 mesi da volontario del servizio civile universale nell’ambito dei tre programmi di intervento presentati al Dipartimento politiche giovanili del Ministero dall’ASP G.O. Bufalini. L’istituto tifernate è capofila di un progetto che coinvolge i comuni di Città di Castello, San Giustino, Umbertide, Perugia, Città della Pieve e 21 sedi di lavoro che si sono rese disponibili ad accogliere i partecipanti al bando nazionale per il 2022: una comunità per minori; 3 residenze per anziani, 10 ASD sportive tra calcio, pallavolo, atletica e pallacanestro; una scuola dell’infanzia paritaria; 5 centri di istruzione e formazione professionale; un doposcuola; il Servizio Cultura del Comune di Città di Castello.
Per la prima volta quest’anno i giovani selezionati saranno impegnati in due nuovi programmi: uno dedicato alla cultura, per la promozione dei servizi del territorio, e uno dedicato allo sport, finalizzato al contrasto del drop-out sportivo e all’incentivazione dell’inclusione. Come da due anni a questa parte, i volontari saranno impegnati anche nell’attuazione del programma “Fragili(E)tà”, che coinvolge enti operanti nella formazione professionale, nella cura dei minori non accompagnati, nei servizi di doposcuola, nella cura degli anziani. Quest’anno il progetto sarà ampliato a 4 centri di formazione di Perugia. I 12 mesi partiti stamattina con un incontro nella sala congressi l’Officina della lana metteranno a disposizione dei giovani un’occasione per crescere attraverso il confronto con diverse realtà e saranno utili per avvicinarsi al mondo del lavoro. Oltre al servizio quotidiano che svolgeranno presso le sedi di accoglienza, saranno coinvolti infatti anche in attività di formazione e di accompagnamento al lavoro.