Sergio Bartoccioni, ormai una fra le memorie del calcio tifernate, è sempre stato un tipo particolare: tale caratteristica non è venuta meno, anzi, con l’evento che ha messo in scena l’altra sera nel patio di villa Cappeletti, a Garavelle. Si era premurato di convocare una 70ina di amici per festeggiare il suo compleanno: in uno scenario altamente suggestivo quindi, dando adito ad una… potenza di fuoco (riunione conviviale vera e propria alla resa dei conti, non esattamente un semplice apericena secondo le usanze attuali) piuttosto consistente. Come si fa, in genere, per celebrare nella maniera più opportuna una cifra ‘tonda’: e difatti la ricorrenza sul tavolo, è il caso di dire, erano i suoi… primi 80 anni. Solo che li aveva compiuti nel 2021! Incredibile portierone, è riuscito a rendere indimenticabile il proprio compleanno di ingresso nella maturità, proprio il giorno in cui di anni viceversa ne compiva 81: un gioco di prestigio assolutamente degno di lui…
Non mancava ovviamente la signora Rossana che… ha cercato di tenerlo a bada, c’erano suoi coetanei, antichi compagni di scuola (e marachelle) ancora perfettamente in forma come il numero 1, chi più chi meno –deve essere un’annata buona, quel 1941: notato un attivissimo Tommaso Bigi alla telecamera, ‘more solito’…-: ed altri meno ‘datati’, immancabilmente legati al mondo del pallone (in evidenza allegre brigate, quali quelle del Cts calcio a 5, e della Madonna del Latte fra le altre). E pure alcuni legatissimi, come lui, alla figura di Aldo Agostinelli, che è stato il suo maestro (“di porta ma soprattutto di vita –ha ricordato Sergione-: se non mi prendeva per un orecchio quando da giovane compivo qualche azione… un po’ sopra le righe, sarei anche potuto finir male…”): il figlio Alvaro anzitutto, poi Giancarlo Radici (autore del bel libro sul personaggio a tutto tondo Pagnotina, come tutti lo conoscevano), Gabrio Gustinicchi –uno dello staff che sta allestendo la giornata/Agostinelli in occasione del prossimo Calciogiovane 90 a fine agosto-, e Luigi Falasconi, un altro che ha incrociato felicemente la sua traiettoria di calciatore con il bonario mister.
Dato poi che Bartoccioni è ‘multitasking’ in maniera conclamata, non potevano mancare alcuni sodali della ‘Confraternita dell’olivo e dell’olio dell’Alta valle del Tevere’, della quale il nostro è presidente (e fondatore, ci tiene a sottolineare con orgoglio), tra cui l’agronomo Roberto Zampieri, che ha piacevolmente intrattenuto alcuni degli astanti sulle virtù dell’oliva delle nostre zone. Insomma, una festa con la F maiuscola, allietata da un’ottima cena e da vini non banali –scorsi a fiumi, per la verità, come è giusto che sia in una circostanza del genere-: tutti son tornati col sorriso alle proprie dimore, vicine e lontane, e ciascuno si è premurato di chiedere al gentile ospite, vista l’ottima riuscita, una… gustosa replica per il 4 maggio 2023. Chissà se, quando sarà, celebrerà il suo 81esimo compleanno ‘ex post’, o semplicemente gli 82…