Città di Castello: a Palazzo del Podestà, fino dal 14 al 30 maggio, la Mostra antologica di Araf nel centenario della nascita

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Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Alfredo Baldelli, in arte ARAF,noto per essere stato uno dei maggiori artisti che da Città di Castello hanno acquisito meritata fama ben oltre i confini regionali.Resta nella memoria  della critica  e del pubblico che lo hanno universalmente apprezzato la sua originalissima tecnica del colore ad olio filtrato dl retroverso della tela, un imprinting unico, riconoscibilissimo al punto che il grande pittore perugino Gerardo Dottori era solito dire che Araf non aveva bisogno di firmare i suoi quadri. Senza dubbio il nome di Araf avrebbe potuto  ampliare la comunque vasta platea dei suoi estimatori se solo avesse abbandonato la sua proverbiale ‘stanzialità’ tifernate che il maestro Alberto Burri amabilmente gli rimproverava; nonostante ciò Baldelli ha esposto un po’ in tutta Italia da Roma  a Milano, da Torino a Firenze,  da Verona a Rimini.

Ma Araf non è solo stato Autore di opere  di grande suggestione e di squisita tecnica; insieme a Novello Bruscoli e Armando Perugini ha fondato e animato la storica galleria “Il Pozzo” a Palazzo Lignani Marchesani nel cuore (allora) pulsante del capoluogo alto tiberino,  una realtà che  negli anni non solo ha ospitato artisti di chiara fama nazionale (Ottone  Rosai tra tutti), ma ha anche costituito un autentico cenacolo culturale , il perfetto habitat dove ogni sera  l’élite intellettuale locale (e non solo) poteva discettare certo di tendenze artistiche  e di  correnti autoriali ma pure di politica, di antropologia, di costume, un faro di socialità e relazionalità  che ha cresciuto generazioni di tifernati e che ha contribuito in maniera determinante a definire il profilo culturale della città per oltre trent’anni.

La mostra antologica di Palazzo del Podestà, dove Araf aveva già esposto in vita, ripercorre le tappe fondamentali dell’evoluzione espressiva di Araf dagli esordi sino alle ultime opere in modo da  ricordare ai più anziani  e disvelare ai più giovani il suo talento assoluto in una rassegna  ‘a tutto tondo’. La rassegna sarà inaugurata  sabato 14 prossimo, data di nascita dell’Artista  e resterà aperta sino al 30 maggio. L’evento è arricchito da una pubblicazione curata dall’azienda specializzata nella stampa d’arte ‘Petruzzi’,  con tutte le opere esposte e una serie di contributi critici, destinata sia ad abbinarsi alla manifestazione portante, sia a segnare indelebilmente la profonda valenza culturale della celebrazione di un Centenario così importante.  L’ occasione inaugurale viene inoltre sottolineata da un intervento dell’Associazione “Architetti nell’Altotevere” guidata dalla Presidente Lucia Fiorucci: una serie di scatti  fotografici  di scorci architettonici tifernati finalizzati a riproporre un percorso nella bellezza del tessuto storico cittadino compiuto a suo tempo dall’originale trasfigurazione operata dall’Autore  in un accoppiamento di intrigante coinvolgimento  emotivo e poetico.

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