Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, torna la Mostra di Arte Presepiale – Città di Sansepolcro. Lo ha deciso il direttivo dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, organizzatrice dell’evento, dopo che nei giorni scorsi c’era stato un incontro tra il presidente dell’associazione, l’imprenditore Domenico Gambacci e il sindaco biturgense, l’ingegner Fabrizio Innocenti. La Mostra, arrivata alla sua terza edizione, come ormai da consuetudine, sarà allestita nella splendida chiesa di Santa Maria dei Servi e riserverà numerose novità. “Stiamo lavorando per regalare alla città e a tutta la Valtiberina – dichiara il presidente Gambacci – una mostra di grande qualità con presepi provenienti da tutta Italia. L’organizzazione di questo evento richiede tanto impegno e sacrifici, per questo voglio ringraziare tutte le persone che in maniera fattiva lavorano alla sua realizzazione e tutti i Comuni della Valtiberina che nella passata edizione hanno voluto essere presenti con un loro presepe. Un segnale forte di collaborazione, che sono convinto potrà portare alla creazione di quel progetto a cui tengo particolarmente e cioè fare di questa valle, sia nella parte Toscana che in quella Umbra la “Valle dei Presepi”.
Colgo l’occasione – conclude il presidente – per invitare tutti coloro che amano l’Arte Presepiale e vogliono esporre i loro presepi, a mettersi in contatto con la nostra associazione”. “Come primo cittadino – dichiara Fabrizio Innocenti – sono orgoglioso di questa mostra, un vero fiore all’occhiello della Città di Piero e come amministrazione crediamo sia un dovere sostenerla per favorire il suo percorso di crescita. Nella scorsa edizione mi sono recato in più di un’occasione a visitarla, in primo perché amo questo genere di arte e poi perché la qualità era veramente notevole, sancita dai tanti visitatori accorsi per vederla. Il fatto che tante associazioni locali collaborino a questo evento – conclude il sindaco – rafforza l’impegno del mio mandato, impostato su eventi di spessore che qualificano Sansepolcro”.
Unica problematica – sottolineano dall’associazione – la mancanza di una logistica che permetta di lavorare da subito per l’organizzazione dell’evento, un po’ come succede nei Comuni limitrofi: non vorremmo che questo ci penalizzi dovendo rinunciare ad accogliere le opere che già stanno arrivando da tutta Italia. Il presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. È un esercizio di fantasia creativa, che impiega i materiali più disparati per dare vita a piccoli capolavori di bellezza. Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare. Ci auguriamo che questa pratica non venga mai meno; anzi, speriamo che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata.