I tifernati potranno accedere da casa a tutti i servizi del Comune: finanziati per oltre 600 mila euro con il PNRR i progetti presentati dall’ente per l’innovazione digitale della pubblica amministrazione 

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“Il Comune di Città di Castello investirà oltre 600 mila euro per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini, che da casa, con un computer, un tablet, uno smartphone, potranno dialogare con gli uffici, richiedere certificati e documenti, partecipare ad avvisi pubblici e bandi di concorso, effettuare pagamenti, ricevere informazioni”. E’ quanto dichiarando il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’Innovazione Digitale Rodolfo Braccalenti, rendendo noto che sono stati tutti ammessi a finanziamento i progetti presentati dall’ente su Pa digitale 2026, la piattaforma del Dipartimento per la trasformazione digitale coordinato dal ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao per guidare la pubblica amministrazione agli investimenti nella digitalizzazione dei propri servizi. “Fondare una nuova cittadinanza digitale, attraverso il salto di qualità tecnologico dei servizi ai cittadini, era uno degli obiettivi delle linee programmatiche di mandato 2021–2026, che trova immediata attuazione grazie alla capacità dei nostri uffici comunali di concorrere ai finanziamenti del PNRR con proposte progettuali complete e di qualità, come già fatto finora con ottimi risultati sulla rigenerazione urbana, sull’edilizia scolastica, sul sociale e sull’ambiente”, sottolineano sindaco e assessore, ringraziando “il personale dell’ente, che con il proprio lavoro consente di mettere a disposizione della collettività importanti opportunità di crescita”. Nel dettaglio, il Comune è risultato beneficiario dei finanziamenti previsti da quattro avvisi pubblici, per un totale di 602.566 euro: la misura 1.2 riguardante l’abilitazione al cloud per le PA locali (241.530 euro), finalizzata alla migrazione dei Centri Elaborazione Dati verso ambienti cloud; la misura 1.4.3 per l’adozione della piattaforma pagoPA (43.704 euro), che ha l’obiettivo di consentire i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi elettronici; la misura 1.4.3 per l’adozione dell’app IO (36.400 euro) per comunicare con i cittadini e informarli tramite l’identità digitale; la misura 1.4.1 riguardante l’esperienza del cittadino nei servizi pubblici (280.932 euro), che è finalizzata alla realizzazione degli interventi di miglioramento dei siti web del Comune e dei servizi digitali per il cittadino. “I finanziamenti che abbiamo ottenuto permetteranno al cittadino di entrare in contatto diretto con l’amministrazione comunale attraverso i canali di comunicazione digitale, facilitando e velocizzando le procedure online, che saranno disponibili per ogni esigenza”, spiegano Secondi e Braccalenti, evidenziando che “ci sarà un ulteriore salto di qualità tecnologico delle infrastrutture digitali comunali, che nel rispetto della normativa in materia darà continuità a una innovazione dei servizi intrapresa da anni e arrivata a livelli di eccellenza con il lockdown per il Covid-19, se è vero che come amministrazione comunale non abbiamo potuto partecipare a uno degli avvisi pubblici di Pa digitale 2026, quello sull’identità digitale e l’adozione dello SPID e del CIE, semplicemente perché avevamo già raggiunto gli obiettivi previsti dalla misura di intervento”.

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