In merito alla pioggia caduta dentro i container che ospitano sei classi della Scuola Buonarroti, l’assessore Marzi minimizza parlando di due episodi di infiltrazioni di acqua. Da settembre ad oggi ha piovuto pochissimo nel nostro territorio e le piogge più copiose si sono verificate proprio in questa settimana. Parla di infiltrazioni, quando c’era acqua sui banchi, per terra e sulle sedie, tanto da spostare una classe per permettere lo svolgimento delle lezioni. Non ci dice quando l’intervento sui container sarò fatto, nessuna data per la ripresa del cantiere, ma solo le solite rassicurazioni che ascoltiamo da mesi. Gli alunni e le alunne, il personale scolastico docente e non docente, i genitori aspettano risposte serie, concrete, non annunci e promesse.
Ci sono gravi problemi nell’edificio scolastico, un cantiere abbandonato da mesi, problemi nei container appena messi in funzione, non è stato chiarito cosa è successo a dicembre 2021 e perché si è interrotta la didattica durante i lavori. Su tutto questo si cerca di minimizzare in maniera imbarazzante e di gettare fumo sugli occhi, per occultare le proprie evidenti mancanze.
Marzi ha un serio e grave problema con la parola responsabilità, non riesce proprio a capire che è compito suo, non di altri trovare risposte, che tutto quello che non è stato fatto o è stato fatto male rientra nella sua sfera di competenza. Sembra colto da amnesia rispetto alla sua storia perché non si ricorda di fare politica dal 1999: Consigliere Comunale, Presidente del Consiglio, Presidente della Comunità Montana, Assessore ai lavori pubblici nella giunta Cornioli e poi in quella Innocenti. Ha fatto parte di ben tre amministrazioni comunali. Diciotto anni di vita politica e amministrativa, quando parla di sfacelo della città dovrebbe solo vergognarsi e dimettersi.