Ho presentato un’interrogazione che chiede a Sindaco e Assessore cosa intendano fare in merito alle cause degli allagamenti che si sono verificati ripetutamente in questi mesi a San Secondo, il cui ennesimo episodio è del 17 gennaio. Le parole di sindaco e assessore che proprio in questi giorni scaricano tutte le responsabilità sui privati che non puliscono i fossi, appare eccessivamente facile e assolutorio: se il problema della pulitura esiste, non basta un generico avvertimento di sanzioni per affrontarlo. Serve dire cosa si intende fare e dove, avendo puntualmente rilevato le cause e le inadempienze, che non sembrano essere solo dei privati, perchè gli allagamenti sono molti: San Secondo, Lerchi, Piosina Riosecco, Graticole ecc.
A San Secondo, l’acqua, scendendo dalla collina sovrastante la zona artigianale, ha invaso le strade comunali ( via Curiel e limitrofe) e, non raccolta adeguatamente dalla canalizzazione, si è riversata all’interno di fondi e garage, con evidente disagio dei proprietari che hanno dovuto ripulire ogni volta i loro locali con mezzi propri.
E così, la strada provinciale all’altezza del rettilineo di San Secondo, è stata investita da un’ondata di acqua e fango che ha sommerso la carreggiata in entrambi i sensi di marcia. Bastava un sopralluogo per verificare che il fosso della strada provinciale era invaso da ramaglie e smottamenti e che il tombino comunale era semiotturato e insufficiente a gestire il flusso d’acqua. Di fronte a tutto questo, non bastano generici annunci, ma un’attenzione precisa e azioni concrete che spieghino anche come e con quali lavori programmati verranno impiegati i contributi richiesti alla regione.