L’ artista tifernate Moira Lena Tassi il prossimo 10 marzo sarà a Roma per esporre la sua opera pittorica “È solo la voce che resta ” alla mostra d’ arte contemporanea ” Women life freedom” presso la prestigiosa Galleria “Area Contesa Arte”, situata in Via Margutta, la via più amata dagli artisti nella capitale. Durante il vernissage che inizierà alle ore 18, l’ Artista si esibirà in una performance art in cui sarà accompagnata alla chitarra dal noto Maestro Mauro Restivo e che vuole raccontare la sofferenza delle donne iraniane private di ogni forma di libertà e ridotte in stato di schiavitù. La mostra d’arte “Women life freedom”, curata dalla storica dell’ arte Sabina Fattibene e ideata dalla celebre attrice cantante e conduttrice televisiva Marisa Laurito, ospiterà in tutto venti opere di artisti selezionati provenienti da ogni parte d’Italia fino al 19 marzo.
Il tema della mostra ha un significato importantissimo alla luce degli ultimi eventi drammatici che hanno portato alla morte di più di cinquecento donne iraniane e giovani iraniani che manifestavano per i propri diritti e vuole mantenere alta l’attenzione sulla coraggiosa lotta delle donne iraniane che è diventata la lotta di un popolo per la libertà.
Moira Lena Tassi ha immortalato in un dipinto il volto di Nika, una giovane ragazza iraniana uccisa all’età di 17 anni per aver protestato contro il regime degli ayatollah nella piazza di Teheran sull’ onda delle manifestazioni scatenate dalla morte della 22enne Masha Amini, rappresentando così il suo impegno civile nella lotta per i diritti delle donne iraniane.
L’ Artista tifernate esprime la sua gratitudine alla curatrice Sabina Fattibene e all’ ideatrice Marisa Laurito con tali parole: ” sono molto fiera di poter partecipare a questo evento come Artista, come Donna e soprattutto come Essere Umano con il grande desiderio che l’ articolo 1 della dichiarazione universale dei diritti umani possa in un futuro prossimo essere rispettato in ogni parte del mondo : ” tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. La strada per arrivarci è ancora lunga e faticosa, ma, scuotendo le coscienze anche con eventi come questo, possiamo riuscire a fare un piccolo passo per seguire quella strada.”