La maglia della nazionale e tanti sogni sotto canestro. Leonardo Braccalenti, 15 anni, tifernate, farà parte della nazionale dell’Italbasket55db che parteciperà alla disciplina del basket 3X3 ai primi World Deaf Youth Games in programma da domenica 14 a lunedi 22 gennaio a San Paolo in Brasile. Braccalenti, unico umbro della spedizione internazionale, sotto l’insegna della Federazione Sport Sordi Italia indosserà la maglia “azzurra” – Secondi e Carletti: “Leonardo sarà come è già accaduto per altri sportivi tifernati nelle diverse discipline, il nostro “ambasciatore” dello sport nel mondo”.
La maglia della nazionale e tanti sogni sotto canestro. Leonardo Braccalenti, 15 anni, tifernate, farà parte della nazionale dell’Italbasket55db che parteciperà alla disciplina del basket 3X3 ai primi, World Deaf Youth Games, in programma da domenica 14 a lunedi 22 gennaio a San Paolo in Brasile. Braccalenti, unico umbro della spedizione internazionale, sotto l’insegna della Federazione Sport Sordi Italia (riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico) indosserà la maglia “azzurra” assieme a Francesco Angelè (Roma), Sascha Alessio Silombela (Bologna) e Cristian Sinibaldi (Roma). E’ pronto un volo per San Paolo, domani, sabato 13 gennaio dall’aeroporto di Fiumicino che condurrà la delegazione azzurra al villaggio dove si svolgeranno le gare. L’Italbasket55db allarga i propri confini: oltre alla nazionale A (che si sta preparando al meglio per gli Europei che si terranno in Spagna a Giugno 2024) ed alla nazionale under 21 (di cui è stato effettuato il raduno a Forlì dal 16 al 18 Giugno 2023 in preparazione all’eventuale partecipazione ai Mondiali under 21 in Argentina a Luglio 2024), il movimento cestistico sordo coordinato dal direttore tecnico FSSI Tommaso Caroli presenterà per la prima volta la nazionale italiana FSSI di pallacanestro under 18 3×3. Si ispira a campioni come Kobe Bryant e Pau Gasol, e rifinisce in palestra gli ultimi dettagli della preparazione prima di spiccare il volo verso il Brasile. Leonardo Braccalenti, nato a Città di Castello il 24 Aprile 2008, all’età di 5 anni ha scoperto di essere un bambino con problemi di udito e gli è stata diagnosticata una ipoacusia bilaterale: “da lì – dice – la mia esistenza è cambiata pensando di non poter trascorrere più una vita normale”. “Nel frattempo – prosegue Leonardo – avevo iniziato a praticare sport, il calcio all’ età di 6 anni per poi smettere dopo circa un anno ed iniziare a praticare la pallacanestro con una squadra locale della mia città (Basket Città di Castello) trovando nuovi stimoli per continuare: mi sono appassionato tantissimo a questo sport per poi andare in prestito ai Dukes di San Sepolcro.” “L’ anno scorso sono stato contattato dalla FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) e mi sono iscritto con la società sportiva Royal Lions Fabriano, a giugno del 2023 sono stato convocato al mio primo raduno con l’italbasket55db ed era il primo raduno nazionale basket sordi dell’under 21 a Forlì e a luglio ho partecipato al campionato nazionale pallacanestro 3×3 FSSI a Misano.” “Attualmente, oltre a partecipare al campionato con i Dukes, sono iscritto con la Polisportiva Silenziosa Romana (PSR). “Il 14 dicembre scorso – precisa ancora Leonardo – è arrivata la convocazione con la nazionale italiana FSSI per i primi World Deaf Youth Games basket 3×3 a San Paolo (Brasile) per la quale ringrazio il presidente della FSSI Guido Zanecchia e in particolare il direttore tecnico della ItalBasket55db, Tommaso Caroli per la fiducia e chance che mi è stata data.” “Appena ho saputo della convocazione mi sono sentito molto felice, cercherò di metterci il massimo impegno e di fare bene per la nostra nazionale. Di sicuro sarà un’esperienza unica con la speranza che mi ricapiterà anche in futuro. In ambito scolastico frequento il secondo ITIS informatico a Città di Castello e nonostante gli impegni con la pallacanestro cerco di trovare anche il tempo per lo studio”. “Grazie all’Italbasket55db ho scoperto questa nuova strada che mi permette di vivere nuove esperienze che mi faranno crescere a livello cestistico ed a livello professionale confrontandomi con altri compagni. Non mi ispiro ad un campione in particolare – conclude con un pizzico d’orgoglio – ma a molte star come Kobe Bryant, Pau Gasol e molti altri ancora perché da ognuno posso imparare qualcosa di diverso che gli altri non mi danno”. “Da sempre l’Italbasket55db – movimento cestistico di atleti sordi della F.S.S.I. (Federazione Sport Sordi Italia) – dichiara Tommaso Caroli, direttore tecnico di pallacanestro maschile – lavora per creare nuove opportunità sportive e sociali, con il compito di rompere quelle barriere sociali di cui spesso sono vittime gli atleti con deficit uditivo. Come è risaputo, lo sport è uno strumento molto potente che permette all’atleta sordo di cogliere nuove opportunità e di vivere nuove esperienze che possano contribuire alla propria crescita non solo sportiva ma anche a creare un nuovo benessere sociale. Adesso posso dire, con fierezza, che contiamo sui 50-60 cestisti sordi sparsi in tutta l’Italia – senza contare che il numero è in netta crescita – e che, oltre alla nazionale italiana, è stata creata anche la nazionale under 21 che rappresenta una nuova generazione di giovanissimi sordi che vivranno nuove esperienze sportive e collettive. Ora abbiamo creato, per la prima storica edizione del WORLD DEAF YOUTH GAME S, una terza nazionale, quella del 3 vs 3 under 18. Ovviamente – conclude Caroli – il ringraziamento per la partecipazione a questo evento sportivo di livello mondiale va alla F.S.S.I. ed al C.I.P. in quanto si sono prodigati senza tregua per regalare questa esperienza ai giovani ragazzi. Il futuro è roseo.” Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, a nome della giunta, compreso ovviamente “papà”, Rodolfo Braccalenti, hanno espresso a Leonardo le più sentite congratulazioni, evidenziando grande senso di vicinanza, affetto e incitamento di una intera comunità orgogliosa di avere in Brasile un portacolori “azzurro” di casa. “Tommaso sarà come è già accaduto per altri sportivi tifernati nelle diverse discipline, il nostro “ambasciatore” dello sport nel mondo: forza Leonardo”, hanno concluso Secondi e Carletti. Anche mamma Valentina e il fratello Nicola si uniscono al coro di auguri.