“Il punto di rigiada” presentato il film a Città di Castello dal regista Marco Risi e l’attrice tifernate Lucia Rossi

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Un lungo sentito applauso del pubblico che gremiva il nuovo cinema castello ha salutato la proiezione del film”Il punto di rugiada” (dalla fisica atmosferica) alla presenza del regista Marco Risi e della protagonista,la tifernate Lucia Rossi. Un’ opera apprezzata unanimemente dalla folta platea per il delicato equilibrio della narrazione capace di affrontare un tema di sensibile attualità come quello degli anziani ospiti in casa di riposo,qui delineati nei rispettivi caratteri umani con straordinario tratto introspettivo e intelligente ironia,magistralmente evitando i rischi contrapposti di documentarismo da un lato e di macchiettismo dall’ altro. Del resto la qualità della sceneggiatura viene certificata dalla partecipazione di mostri sacri del teatro italiano (da Eros Pagni a Massimo deFrancovich, da Luigi Diberti a Maurizio Micheli,da Erika Blanc a Elena Cotta) con il loro ‘immenso talento recitativo dal quale c’ è stato tanto e solo da imparare ‘come ha evidenziato Lucia Rossi al momento della presentazione della pellicola. Al centro della vicenda l’ incontro-scontro tra i “vecchi”e i due giovani ,condannati ad un periodo di lavoro socialmente utile nella Villa Bianca ,posti difronte a una realtà mai neanche imnaginata e in grado invece di disvelare angosce e rimpianti,illusioni e delusioni, ma pure sprazzi di vitalistica euforia ,con riferimenti autobiografici del regista e pure dei suoi congiunti così importanti,il padre Dino,lo zio Nelo,la sua consorte Edith Bruck. Il tutto trattato con profondità di tematica ma con leggerezza di toni,un susseguirsi di sguardi,silenzi,sussurri,sfuriate,sorrisi ,reticenze, in un campionario di sfumature che arricchisce l assunto ed emoziona gli spettatori. “Il punto di rugiada” segna uno step fondamentale nella carriera artistica di Lucia Rossi(tuffatasi in fool immersion in una casa di riposo prima di affrontare questa difficile prova attoriale), esemplare nel disegnare il suo enigmatico personaggio di trait d union tra due mondi,in equilibrio precario tra rigore professionale e represso desiderio di trasgressione:un’ interpretazione, degna di nomination,che Lucia ha voluto dedicare a sua nonna aggiungendo un altro gesto di gentilezza d animo in una serata da ricordare. Nella circostanza il sindaco Luca Secondi e l’ assessore Michela Botteghi hanno annunciato la disponibilità istituzionale per ulteriori iniziative culturali in collaborazione con Risi e Lucia Rossi, “due grandi artisti che fanno onore alla nostra città di cui siamo orgogliosi”

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