La “camelia” che fiorisce ogni anno nel ricordo di Aldo Riguccini, “De Rigu”, il celebre ed indimenticato artista tifernate che l’ha donata 25 anni fa alle “donne” di Tela Umbra uno dei luoghi prediletti della città da dove ha preso spesso ispirazione per le sue opere. Era l’estate del 1989, quando il Professor Riguccini, entrò con una pianta di camelia nel vecchio negozio di Tela Umbra al primo piano di palazzo Tomassini. La pianta purtroppo non era in buone condizioni , e la consegno’ a Clara Peli (anch’essa scomparsa e indimenticata simbolo della tradizione della tessitura) chiedendole di provare a piantarla nel giardino di Tela Umbra. Uscirono fuori e decisero di piantarla sotto la targa donata in onore ad Alice Franchetti nel 1912 dalle donne Tifernati. Per i primi anni la Camelia, pianta sempreverde, ha “fiorito” con un solo fiore. Da alcuni anni però’ quasi d’incanto regala tantissimi fiori di straordinaria bellezza e profumo intenso. “Un evento della natura simbolico anche per il valore affettivo che non passa certo inosservato e ricorda persone scomparse come De Rigu’ e Clara Peli che hanno lavorato e creato nella loro vita in quei luoghi magici dove tradizione, arte, artigianato e storia rappresentano al meglio l’essenza di Tela Umbra, laboratorio-museo del bello che tutti ci invidiano”, hanno dichiarato con commozione e orgoglio le cinque socie lavoratrici, Tiziana Bani, Francesca Peli, Natalia Giulietti, Marzia Castellani e Mariza Gulinati
La “camelia” che fiorisce ogni anno nel ricordo di Aldo Riguccini, “De Rigu” che 25 anni fa la donò alle donne di Tela Umbra
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