Il sindaco Secondi risponde al consigliere Lignani Marchesani (Castello Civica) sul bilancio di previsione 2024: “Lavoreremo per confermare tutti i grandi obiettivi della città sul versante del PNRR, degli investimenti nella scuola e nel sociale, e con l’intenzione di mantenere invariate le tariffe a domanda individuale per i servizi”. Duecento tifernati in più esentati dal pagamento dell’addizionale IRPEF, ci sarà la tassa di soggiorno
“Lavoreremo sul bilancio di previsione 2024 per confermare tutti i grandi obiettivi della città sul versante del PNRR, degli investimenti nella scuola e nel sociale, e con l’intenzione di mantenere invariate le tariffe a domanda individuale per i servizi. Dovremo però fare i conti con la manovra di bilancio del governo nazionale che ha ulteriormente tagliato i trasferimenti agli enti locali e quindi anche al Comune di Città di Castello. In una stagione nella quale dovremo valutare necessariamente di contenere le spese, l’orientamento è di passare a un’aliquota unica dello 0,8 per cento per l’addizionale IRPEF, imposta per la quale in Umbria siamo il Comune che a parità di dimensione adotta la soglia di esenzione più alta. Un primato che miglioreremo ulteriormente innalzando la soglia di esenzione IRPEF da 13.400 a 13.600 euro, il che permetterà a 200 contribuenti tifernati in più di non pagare l’imposta. Quando saranno stati sistemati tutti gli spetti gestionali, inoltre, introdurremo la tassa di soggiorno già deliberata in consiglio comunale l’anno scorso, sulla quale abbiamo già svolto la partecipazione con gli operatori coinvolti. Il contributo da parte di tutte le forze politiche del consiglio comunale nella predisposizione del bilancio di previsione 2024 sarà ovviamente ben accetto, tanto più attraverso lo strumento degli emendamenti, che offre alle proposte una fattibilità contabile e quindi la necessaria concretezza”. E’ l’impostazione con cui il sindaco Luca Secondi, rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione in materia del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), ha di fatto aperto la sessione di bilancio 2024, che traguarderà due tappe in commissione Programmazione Economica l’1 e l’11 marzo (intervallate dal deposito della documentazione contabile il 4 marzo), prima dell’approvazione in consiglio comunale entro il 15 marzo.
Lignani Marchesani aveva chiesto conto in aula delle intenzioni della giunta sulla “necessità di riportare a 15.000 euro la soglia di esenzione dell’addizionale comunale IRPEF”, sulla “volontà dell’amministrazione comunale di istituire la tassa di soggiorno, con l’auspicio di rimandare al 2025 e con un’adeguata partecipazione preventiva ogni decisione a riguardo”, sulla “volontà o meno di mantenere inalterate le tariffe per i servizi a domanda individuale”. Nel domandare “quanto resti ancora a disposizione del rendiconto 2022, che aveva evidenziato un avanzo libero di 2 milioni e 885.000 euro”, il rappresentante della minoranza aveva chiesto un passaggio in commissione Programmazione Economica sui temi in discussione. Esprimendo rammarico per “una sessione di bilancio ancora una volta compressa nei termini minimi di tempo che prevede il regolamento di contabilità del Comune di Città di Castello, quando rappresenta invece il momento più importante dal punto di vista istituzionale e l’unica occasione per avere una visione chiara sia di scelte di natura politica, sia di scelte di natura obbligatoria”, Lignani Marchesani aveva auspicato il massimo coinvolgimento del consiglio comunale nelle decisioni per il bilancio di previsione 2024. Nel ricordare che “il bilancio che noi approviamo tutti gli anni è triennale, infatti l’anno scorso abbiamo approvato la programmazione economico-finanziaria 2023, 2024 e 2025”, il sindaco Secondi ha spiegato che “se si tratta di andare ad apportare modifiche per il 2024 è perché ci sono stati cambiamenti nelle previsioni di entrata e di uscita che obbligano a intervenire”. “Sotto questo punto di vista, le mancate entrate che maggiormente hanno inciso nella gestione finanziaria sono dovute ai trasferimenti nazionali, la cui diminuzione per il 2024 costringe a ritrovare un equilibrio all’interno del bilancio, perché non vogliamo rinunciare agli obiettivi che ci siamo prefissati”. Il primo cittadino ha fatto presente che “l’avanzo di bilancio è stato utilizzato nel 2023 soprattutto per ammortizzare l’esplosione dei costi energetici che c’è stata” e ha portato alcuni esempi: “220 mila euro di incremento delle spese per l’elettricità, 329 mila euro in più per il gas, 252 mila euro in più per la pubblica all’illuminazione”. “Sempre per far fronte ai maggiori oneri energetici – ha aggiunto Secondi – abbiamo dovuto intervenire sulla partecipata Polisport, adottando una convenzione per sport e piscina da 110 mila euro e una convenzione per sport e impiantistica sportiva da 92 mila euro”. Nel ringraziare il sindaco per gli elementi conoscitivi forniti in anticipo sull’inizio della sessione di bilancio, il consigliere Lignani Marchesani ha auspicato che il confronto in commissione possa assicurare la necessaria consapevolezza della situazione finanziaria del Comune, chiedendo che possano partecipare sia la dirigente del Settore Finanze ed Entrate Gigliola Del Gaia e del responsabile del Servizio Tributi Lorenzo Gustinucci. “Sarà necessario pensare a scelte come quella di spingere al massimo, a saldi invariati, l’applicazione dell’addizionale IRPEF a coloro che possono pagarla – ha detto il consigliere – mentre sarebbe importante far salire ancora la soglia dell’esenzione, anche nella prospettiva di un’unica aliquota allo 0,8 per cento”.