Gli unici regali accettati sono state donazioni alle associazioni di volontariato sociale
Alla festa anche sindaci del territorio e Massimo D’Alema. Musica e risate con Righeira e Smaila
Nella serata di mercoledì 27 marzo, a Pietralunga, oltre cinquecento persone si sono ritrovate per festeggiare i sessant’anni dell’imprenditore Giuliano Martinelli. Per celebrare questo importante traguardo, infatti, il titolare della Giuliano Tartufi, azienda tra le più quotate a livello internazionale per la lavorazione e commercializzazione del tartufo, ha organizzato negli spazi del suo stabilimento un grande evento caratterizzato da musica, buon cibo, grande allegria e tanta beneficenza. Questo è stato per l’appunto l’unico regalo che il re del tartufo ha accettato per il suo compleanno: un’offerta libera da devolvere alle associazioni di volontariato sociale. “Noi abbiamo una lista di associazioni a cui ogni anno facciamo donazioni – ha ricordato Martinelli –. Abbiamo quindi colto l’occasione di questa ricorrenza, in cui siamo in tanti, per raccogliere un ulteriore importante somma che andrà a dare una mano al lavoro di chi si impegna volontariamente per fare del bene”. Con questo spirito di gioia e solidarietà è insomma andata in scena la serata a cui hanno preso parte familiari, amici, concittadini, collaboratori, dipendenti, sportivi e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui i sindaci di Pietralunga, Mirko Ceci, di Città di Castello, Luca Secondi, e di Umbertide, Luca Carizia. “Una bella serata con tanti amici e tanta allegria – ha salutato dal palco il festeggiato –. Le feste sono tali solo se si fanno insieme con gli amici e oggi siamo veramente in tanti”. Poi, sfogliando le foto in bianco e nero riemerse dai cassetti e dagli album impolverati, in cui si ripercorrono le tappe di una vita, da quando il piccolo Giuliano correva in calzoni corti per i campi ai tempi più recenti del successo imprenditoriale, c’è stato spazio anche per l’amarcord, con Martinelli che ha sottolineato commosso come questo sia anche “un momento di riflessione e nostalgia. Un ripensare alle tante persone che ho amato e conosciuto e oggi non ci sono più, ma anche ai tanti cani che ho avuto con me in questi anni”. Tornando quindi ai festeggiamenti, va segnalata la presenza alla serata anche di personalità note come l’amata cuoca televisiva, Anna Moroni. Non è voluto mancare neanche l’ex presidente del Consiglio, Massimo D’Alema, storico amico del cavaliere Martinelli (nel 2020 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Al merito della Repubblica) di cui ha seguito tutta la crescita imprenditoriale. “Mi aspettavo che il compleanno di Giuliano fosse una festa popolare, come in effetti è stata – ha commentato D’Alema –, perché lui è rimasto un uomo del popolo e profondamente legato a questa terra. D’altro canto il suo successo nasce proprio da questa terra e lui ha saputo non solo vendere un prodotto, ma anche promuovere una cultura, una civiltà, un modo di essere e di vivere. E questo secondo me è il segreto del suo successo”.
Non poteva inoltre mancare la squadra e lo staff tecnico al completo della società sportiva Pietralunghese, di cui proprio Giuliano Martinelli, grande appassionato di calcio, è presidente. Il compleanno del patron è stata quindi anche l’occasione per festeggiare, tra cori e canti, la Coppa Italia Promozione vinta quattro giorni prima dai rossoblu nella finale di Gubbio contro Cannara. Un ulteriore graditissimo dono che i giocatori della Pietralunghese sono riusciti a fare al loro presidente. Ad accompagnare la serata, tanti spettacoli ed esibizioni musicali con la storica band dei Righeira, i Los Locos e la loro Macarena, Gianni Drudi, lo showman Umberto Smaila, i brani danzanti dell’Orchestra Tassi, la comicità di Bicio e dei 7 Cervelli.