Vino, storia e arte. La riproduzione de Il “Bacco” di Caravaggio, “dio del vino”,  realizzato in pictografia ad olio e biacca su tela con cornice in legno massello dorata in foglia oro dal maestro Stefano Lazzari

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Vino, storia e arte. La riproduzione de Il “Bacco” di Caravaggio, “dio del vino”,  realizzato in pictografia ad olio e biacca su tela con cornice in legno massello dorata in foglia oro dal maestro Stefano Lazzari e dallo staff della Bottega Tifernate (leader a livello mondiale nella riproduzione di opere d’arte) accoglierà i visitatori alla undicesima edizione di “Only Wine”,  il salone dei giovani produttori e delle piccole cantine, in programma da sabato 27 a Lunedi 29 Aprile presso il parco rinascimentale di Palazzo Vitelli e nelle piazze della città. Un tuffo nella storia e nel passato che renderà ancora più originale ed interessante la rassegna, unica nel suo genere, grazie alla presenza di 142 cantine, 4 consorzi, 6 Masterclass, aree tematiche, 80 giornalisti accreditati, 100 operatori Horeca, un’area “Extra Wine”

Vino, storia e arte. La riproduzione de Il “Bacco” di Caravaggio, “dio del vino”,  realizzato in pictografia ad olio e biacca su tela con cornice in legno massello dorata in foglia oro dal maestro Stefano Lazzari e dallo staff della Bottega Tifernate (leader a livello mondiale nella riproduzione di opere d’arte fra cui alcune anche per Papa Francesco ed altri prestigiosi committenti a livello mondiale) accoglierà domani pomeriggio i visitatori alla undicesima edizione di “Only Wine”,  il salone dei giovani produttori e delle piccole cantine, in programma da sabato 27 (taglio del nastro ore 16) a Lunedi 29 Aprile presso il parco rinascimentale di Palazzo Vitelli e nelle piazze della città. Un tuffo nella storia e nel passato che renderà ancora più originale ed interessante la rassegna, unica nel suo genere, grazie alla presenza di 142 cantine, 4 consorzi, 6 Masterclass, aree tematiche, 80 giornalisti accreditati, 100 operatori Horeca, un’area “Extra Wine”: numerosi stand informativi e convenzioni. La riproduzione del “Bacco” di Caravaggio farà bella mostra di sé all’ingresso del palazzo nel “salottino” del Comune di Città di Castello, presso lo stand informativo del servizio turistico, accanto ad altre eccellenze dell’artigianato artistico locale.  La realizzazione dell’opera è avvenuta utilizzando le tecniche di lavorazione tipiche del grande artista e con gli stessi colori da lui utilizzati con l’ausilio di una speciale lente d’ingrandimento così da ricreare ogni più piccolo dettaglio. La tela è realizzata in scala 1:1 (cm 94×84, con cornice cm 108×98). Il Bacco di Caravaggio è un dipinto su tela realizzato tra il 1596 e il 1597 e oggi si trova alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Fu commissionato dal cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte, al tempo protettore dell’artista, che gliel’aveva richiesto come regalo a Ferdinando I de’ Medici per le nozze del figlio Cosimo II. Si trattava di un dono per rinsaldare l’amicizia tra il cardinale e il granduca di Toscana, che tanto ne aveva favorito la carriera. Realizzata tra il 1596 e il 1598, nel suo Bacco, Michelangelo Merisi presenta il dio del vino e dell’ebrezza sdraiato su un triclinio di fronte a una tavola imbandita, su cui spicca un cestino pieno di frutta deliziosa. Il soggetto rivolge lo sguardo direttamente allo spettatore e tiene nella mano sinistra un calice di vino che sembra offrire generosamente all’osservatore dell’opera. Proprio in altotevere a Monte Santa Maria Tiberina, si punta a collegare la straordinaria attività dell’artista con il territorio. Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria (Venezia, 5 luglio 1549 – Roma, 27 agosto 1626) è stato un cardinale, vescovo cattolico e diplomatico italiano presso la Santa Sede. Fu inoltre un collezionista d’arte ed uno dei più importanti committenti di Caravaggio, nonché protettore di Galileo Galilei. Ricoprì la carica di marchese del Monte Santa Maria dal 1615 al 1626. Per tali motivi il piccolo comune “Montesco” ha da anni avviato una importante collaborazione con la “Libera Accademia di studi Caravaggeschi – Francesco Maria Cardinal Del Monte” , ente di ricerca riconosciuto dal Miur e presieduta da Paolo Nucci Pagliaro, per la realizzazione di mostre e convegni legate alla figura del maestro Michelangelo Merisi, che hanno consentito di esporre opere dello stesso Caravaggio e di far intervenire  importanti storici dell’arte nazionali e internazionali, direttori musesli, professori universitari e collezionisti. Da sempre la cultura del vino è parte integrante della storia della penisola italiana; nell’area mediterranea il vino è stato un simbolo di civiltà e ha assunto valori sacrali nella religiosità sia pagana che cristiana. Nel corso dei secoli  i caratteri dei vini sono cambiati così come i gusti di chi li consumava. L’uva, da vino e da tavola, era una delle principali colture dell’alta Valle del Tevere; la vite era sempre “maritata “ all’acero campestre, il privilegiato tutore di questa pianta, caratterizzando così il nostro paesaggio agrario. Tra i vitigni coltivati comparivano il moscatello, il trebbiano ed altre varietà. Grandi banchetti rinascimentali e grandi famiglie: anche i Vitelli, signori di Città di Castello, già noti e ricchi mercanti e valorosi soldati, avranno accompagnato le loro feste con vini provenienti dalle loro proprietà. Le immagini di Bacco, tralci di vite e grappoli di uva si ritrovano nelle decorazioni  delle loro dimore. Nel giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, in fondo al parco, si trova la quattrocentesca Palazzina , luogo destinato allo svago dei proprietari, dove si riposavano dagli incontri di caccia e pesca che i signori praticavano nel giardino stesso, una sorta di “paradiso” racchiuso all’interno delle mura cittadine. Sulla volta sono dipinti  animali di ogni sorta e tanta bella frutta tra cui spiccano copiosi grappoli d’uva. I visitatori rimanevano ammirati  di fronte al giardino Vitelli,  ricco di fontane con abbondanza di pesce e giochi d’acqua dove erano possibili anche le naumachie, vere e proprie battaglie navali, vi era anche un piccolo serraglio e due ippodromi  per addestrare i cavalli. Oltre il ninfeo vi era la grande vasca- peschiera e oltre la zona degli orti dove fino a pochi decenni fa veniva coltivata la vite. Al fianco di Only wine, il Comune di Città di Castello, che ospita e patrocina la manifestazione dalla prima edizione, la Regione e il Gal Alta Umbria. Tra le novità di questa edizione la presenza di quattro consorzi: Vini dell’Oltrepò Pavese, il Sannio, il Tutela Vini Roma doc, il Vino Santo Affumicato e la neo costituita associazione cantine Alta Umbria. Novità assoluta anche l’arrivo di vignaioli oltre confine: dalla regione dello champagne a produzioni slovene, albanesi, svizzere e austriache. L’appuntamento è nel parco rinascimentale (come la città dove Raffaello e Signorelli ed altri sommi maestri d’arte hanno lasciato il segno)  di Palazzo Vitelli a San Egidio, location mozzafiato che nei  7.000 metri quadri di verde e piante,  accoglierà il pubblico di appassionati di vino alla ricerca di un’esperienza unica nel suo genere per offrire loro solo l’imbarazzo della scelta: 20 regioni, Consorzi, cantine straniere, oltre 400 etichette, degustazioni guidate, masterclass e un Fuori Salone “EXTRA WINE” con la presentazione, tra gli atri, del libro di Angelo Peretti: “Esercizi Spirituali per Bevitori di Vino” e altri approfondimenti sul mondo del vino e del Talk “Quale sarà il futuro del vino italiano?” con il “flying wimemaker” Roberto Cipresso, uno dei più noti enologi al mondo che può contare al suo attivo vini prodotti da varietà, territori e culture enoiche differenti e con il divulgatore enoico Francesco Saverio Russo. Il lunedì 29 viene riconfermata anche la giornata B2B dedicata agli operatori del settore, buyer e giornalisti con chiusura al pubblico mantenendo però l’allestimento delle giornate di fiera. Non mancheranno anche quest’anno i momenti di approfondimento e degustazione con i nomi più rinomati del panorama enoico nazionale che accompagneranno il pubblico a degustare etichette d’Oltrepò Pavese, Roma Doc, Sannio e Champagne… oltre ad alcune bottiglie selezionate tra le più di 400 presenti durante manifestazione e per non dimenticare le tendenze troveremo anche un focus sui Vini Rosati. Vino, Olio ma non poteva mancare la birra, con la rete Luppolo made in Italy, che opera alla realizzazione della filiera del luppolo in Italia. Only Wine,  è una manifestazione talent scout, mostra-mercato, che in 11 anni di attività è cresciuta molto in termini di numeri e di gradimento da parte del pubblico e degli addetti al settore. La formula ed il format la rendono unica. I protagonisti infatti sono i migliori 100 piccoli produttori a cui il Festival è dedicato dalla nascita per dare spazio alle scelte innovative e coraggiose, senza mai trascurare la qualità̀. La riconoscibilità̀ e personalità̀ dell’Only Wine si ricollega anche ad altre ben precise caratteristiche, uniche in questo genere di eventi: ad essere coinvolte saranno anche quest’anno le case vinicole che avranno uno di questi tre criteri: meno di 40 anni, meno di 15 anni di storia oppure le cantine fino a 10 ettari. Un format che si è rivelato vincente sin dalla prima edizione come opportunità̀ di visibilità̀ per l’imprenditoria giovanile in questo settore. La selezione avviene sulla base dei criteri rigorosissimi e di standard di qualità̀ molto elevati.
“Con un sempre maggior interesse verso la sostenibilità, Only Wine – ha precisato Andrea Castellani, project manager e ideatore della manifestazione – è diventata un punto di riferimento ed un’eccellenza nel settore fieristico enoico. I giovani vogliono conoscere e far conoscere cosa c’è dietro a un calice: un vitigno, il territorio, la sua storia. Grazie a loro si trasforma non solo il modo di fare impresa, ma anche il modo di comunicare e di promuovere le eccellenze del nostro Made in Italy. L’Italia è fatta di tanti piccoli produttori, tante piccole e medie imprese che sono l’ossatura del nostro sistema produttivo”. Tutti gli appuntamenti si possono trovare sul sito www.onlywine.it dove è possibile anche acquistare i biglietti sia per l’ingresso alla manifestazione, sia per le masterclass. Come sempre l’accesso alla manifestazione prevede delle scontistiche per i sommelier italiani e stranieri che possono inviare una mail con nome cognome e numero di tessera a ufficiostampaonlywine@gmail.com e ricevere il codice sconto per l’acquisto del biglietto con le scontistiche previste. Mentre per gli operatori del settore Wine (Ristoratori, Buyer, Distributori e operatori settore Ho.Re.Ca.) l’ingresso alla manifestazione è gratuito previo accredito alla mail: prenotazionionlywine@gmail.com La giornata riservata al B2B è quella del lunedì quando per la manifestazione verrà chiuso l’accesso al pubblico. www.comune.cittadicastello.pg.it

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