I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, oltre alle attività di controllo del territorio, condotte in chiave preventiva dai reparti dipendenti insieme alle altre numerose attività d’istituto, stanno rivolgendo sempre maggiore attenzione a coloro che, sovente, navigano nella rete, per le più diverse esigenze, risultando, pertanto, esposti a possibili contatti con malintenzionati, di cui potrebbero divenire vittime di reati informatici.
In tale ottica, per i casi di seguito descritti, i militari dei locali Comandi Stazione territoriali hanno individuato e deferito in stato di libertà alle Procure della Repubblica di Perugia e Spoleto 9 persone, tutte residenti in altre regioni, ad eccezione di una, ritenute responsabili di truffa, consumata via web, ai danni di ignari cittadini che vivono nelle sottonotate località del perugino.
Nel dettaglio, all’esito di distinte ed accurate indagini, è stato accertato che a:
- Valfabbrica: una 48enne, fingendosi figlia del denunciante, con il pretesto di dover acquistare un telefono cellulare, si faceva versare fraudolentemente la somma di 996 euro su una carta postepay a lei intestata;
- Bevagna: un 24enne, dopo aver pubblicato su una piattaforma on line un annuncio di vendita di cerchi in lega, si faceva accreditare la somma di 320 euro mediante bonifico effettuato da un 67enne del posto, prodotti mai consegnati all’acquirente;
- Pietralunga: un 20enne e una 46enne, inducevano con artifizi e raggiri il denunciante, un 68enne del posto, ad eseguire in loro favore un bonifico di 800 euro in relazione all’acquisto di un motore per autovettura pubblicizzato su un sito internet e mai ricevuto;
- Bastia Umbra: un 36enne, dopo aver contattato telefonicamente il denunciante, un 32enne del luogo, lo induceva ad effettuare due ricariche su un conte corrente a lui intestato per un importo di 2.000 euro per poi rendersi irreperibile;
- Cascia:
˖ un 19enne, pubblicava su una piattaforma on line un’inserzione per la vendita di una lavatrice al prezzo di 274 euro ricevendo un bonifico dalla denunciante, una 57enne del posto, senza mai spedire la merce;
˖ un 61enne e una 47enne, in concorso tra loro, promettendo su una piattaforma social un lavoro con guadagni facili, si facevano accreditare su due carte prepagate a loro intestate, la somma totale di 1.876 euro in diverse transazioni;
- Perugia: un 21enne, al termine di una compravendita di ricambi auto, dopo aver ricevuto dal denunciante, un 54enne del posto, la somma di 186 euro, non spediva la merce rendendosi irreperibile.
Gli episodi descritti costituiscono un’utile occasione per informare i cittadini circa le insidie del web e invitarli ancora una volta a rivolgersi immediatamente alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 59 comuni della provincia o inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, così da consentire di poter attuare investigazioni tempestive e risolutive in ordine a tali condotte subdole, utili per poter risalire ai responsabili di siffatti reati.