È stato uno dei grandi protagonisti sul campo, una volta definitivamente entrato nel secondo set della partita vinta per 3-1 al palasport di San Giustino contro la Gabbiano FarmaMed Mantova, che ha promosso la ErmGroup Altotevere alla semifinale dei play-off del campionato di Serie A3 Credem Banca. Stiamo parlando di Matteo Maiocchi, lo schiacciatore venuto a inizio dicembre, che in questo periodo sta accelerando i tempi per ritrovare il suo standard ottimale di rendimento. Sull’impresa di domenica scorsa – in particolare sulla reazione avuta, una volta che i lombardi avevano pareggiato il conto dei set – l’attaccante milanese non ha dubbi: “Siamo stati bravi in una partita non facile – dichiara Maiocchi – come non facile è chiudere una serie, specie contro una squadra attrezzata. E il Mantova ha dimostrato di essere tale. Un bel gioco di squadra, il giusto spirito agonistico e un palazzetto pieno di gente: è stato un regalo meritato per noi e per il pubblico presente, finalmente numeroso.
Adesso ci attende la Romeo Sorrento: è sempre stimolante giocare partite contro avversarie di alto livello e quella campana è risultata la migliore squadra dell’intera A3 nella stagione regolare. Ci sarà da divertirsi e daremo battaglia fino alla fine”. Contro la Gabbiano, il miglior Maiocchi da quando è arrivato in riva al Tevere? “Diciamo che ancora ho il mio percorso da fare, dopo l’infortunio che mi ha penalizzato. Ci metterò ancora un po’ per tornare quello di sempre, però mi sento bene. Provengo da un infortunio muscolare: ora mi sono ripreso e anche i compagni mi hanno aiutato a recuperare con calma. Spero di andare ancora meglio contro il Sorrento”. Ti sei piaciuto più in attacco, in battuta o in difesa? “Devo ammettere che in difesa mi sto riscoprendo: era un aspetto che curavo di meno, perché il mio ruolo è quello di attaccante, ma ho provato gusto nel tirar su i palloni da terra, quindi mi sono divertito tanto”. Senza nulla togliere ai singoli componenti, perché nella pallavolo a vincere o a perdere è sempre la squadra, ma una citazione è doverosa per capitan Cappelletti, autore di ben 28 punti. “Un super Cappelletti – è il caso di dire – perché è stato come avere un secondo opposto in campo.
Niccolò ha fatto veramente tanta “legna”: ci ha messo qualità, tecnica e potenza; è difficile contrastare un giocatore quando sciorina performance del genere. Noi eravamo al suo fianco: è stato il coronamento di una bella serie e dobbiamo portarci dietro queste sensazioni anche nel prossimo turno”. Due parole per il pubblico, che ha seguito in piedi l’ultima azione del match? “Tanti spettatori in rappresentanza del territorio: un eccellente biglietto da visita per gara 2 contro il Sorrento a San Giustino”. Con quale atteggiamento vi apprestate a disputare la semifinale, sapendo di non essere i favoriti sulla carta? “Penso che quando si arriva a un appuntamento come la semifinale dei play-off si debba soprattutto giocare per vincere, liberandosi di ogni remora o impedimento. Bisogna far andare il braccio senza paura: di solito, vince chi gioca meglio”. In che rapporto stanno la condizione fisica e quella mentale? “In questo periodo ci sono entrambe. Il week-end di riposo ci farà bene sotto ogni punto di vista, però a mio parere la differenza la farà di più la testa”. A proposito della semifinale, ora è ufficiale: gara 1 si disputerà domenica 6 aprile al PalaTigliana di Sorrento con inizio alle 18.30.