La storia della tovaglia nei secoli. Presso la Sala Museale di “Tela Umbra” si è tenuto un “ incontro “ promosso dal Presidente della Delegazione “Valli dell’alto Tevere” dell’ Accademia Italiana della Cucina, PatriziaPerniola Morini. Presente un nutrito gruppo di affiliati e cittadini tifernati che ha assistito, con piacere ed attenzione, allo svolgimento degli argomenti proposti dall’evento. Insieme alla Presidente anche il Coordinatore Territoriale dell’Umbria dell’Accademia Italiana della Cucina, il neo – eletto , Massimo Moscatelli, il Professor Pasquale La Gala, relatore del tema della giornata, l’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi, l’Architetto, Alessia Uccellini, anch’essa relatrice di un argomento relativo alla sua professione di rinomato e prestigioso chef e divulgatrice di temi legati alla cucina. Dopo i saluti e i ringraziamenti del Presidente alla “Tessitrici” di tela umbra per la cortese ospitalità (era presente Francesca Peli in rappresentanza della Cooperativa), l’incontro è cominciato con la relazione del Prof. La Gala sul tema “ Il Museo della Tela Umbra incontra l’ Accademia Italiana della Cucina – Storia di un’impresa dal 1908 ad oggi – Problemi e prospettive”. Nel corso dell’intervento, La Gala ha delineato la storia della tela umbra a partire dal matrimonio dei coniugi Franchetti(1900) fino alla morte del Barone (1917) e degli avvenimenti burocratici e “legali” successivi. Sono state sottolineate soprattutto le figure dei Baroni e messo in evidenza quanto il loro operato abbia influito sull’educazione dei bambini e sull’emancipazione delle donne altotiberine, nonché sullo sviluppo e crescita del territorio altotiberino umbro, dovuto alla lungimiranza e all’amore per gli uomini e le donne liberati dall’ignoranza e dalle misere condizioni in cui versavano le “plebi contadine” alla fine del XX secolo. Il Professor La Gala , ha anche voluto evidenziare tutto ciò che nei suoi sei anni di presidenza di Tela Umbra ha operato, insieme alle Socie della Cooperativa, per continuare a far vivere questa istituzione che tanta parte ha avuto nello sviluppo della società e del tessuto economico e produttivo alto tiberino. In seguito, l’Architetto Alessia Uccellini ha presentato, servendosi anche delle immagini proiettate sullo sfondo della sala, la sua relazione sulla “Storia della tovaglia”. Facendo tesoro della esperienzaprofessionale di chef, ha illustrato con chiarezza e competenza la storia di un “tessuto” attraverso i vari periodistorici, giungendo fino ai giorni nostri. La relatrice collabora con successo alla nota trasmissione di RAI 3, “ Geo”, nella quale interpreta con bravura il suo ruolo e veste i panni di personaggi della storia della cucina in ambientazioni come castelli e rocche del territorio emiliano-romagnolo tipiche e rinomate. L’ assessore Botteghi è intervenuta plaudendo alla bella e importante iniziativa ribadendo l’impegno e la vicinanza del Comune a “Tela Umbra” al fine di promuovere tutte quelle iniziative tendenti alla pubblicizzazione e alla valorizzazione di una così importante “presenza” nel territorio. Nel frattempo il Sindaco, Luca Secondi presente fra il pubblico e chiamato ad un saluto, ha ribadito con forza che Istituzioni come Tela Umbra hanno bisogno del supporto sì degli Enti locali, ma soprattutto di tutti i cittadini, delle Organizzazioni e centri di cultura che provvedano, col loro impegno, a mantenere in vita e tramandare alle future generazioni un’arte così antica e preziosa. Poi il Presidente Morini insieme al consorte Angelo ha invitato tutti ha visitare le sale del Museo-Collezione Tessile guidati dal ProfessorLa Gala e dalla vice-Presidente della Cooperativa, Francesca Peli e di inoltre i laboratori con i 15 telai. I convenuti con curiosità ed attenzione hanno potuto ammirare le prestigiose creazioni tessili, filati, telai d’epoca, trine, merletti, e strumenti di vario genere, oltre a quadri, mobili, vasellame e porcellane, facenti parte della cospicua eredità Franchetti. La visita si è snodata attraverso le 9 sale e all’aula-tipo delle scuole elementari rurali fondate dalla Baronessa alla Montesca e a Rovigliano (1901 e 1902). La giornata si è poi conclusa con degustazioni gastronomiche tipiche della cucina locale realizzate dal noto chef Giacomo Brunetti.




