Completata la riqualificazione del centro diurno socio-riabilitativo, con nuovi spazi per una migliore inclusione
Completati i lavori di ristrutturazione del centro diurno socio-riabilitativo Arcobaleno, situato in piazza Carlo Marx, che offre servizi fondamentali per le persone con disabilità. Il progetto, approvato dalla giunta comunale su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Villarini, ha comportato un intervento mirato a migliorare funzionalità e fruibilità degli spazi, rendendoli ancora più accoglienti e vivibili.
L’intervento, dal costo complessivo di circa 28mila euro (di cui 16mila euro per lavori e 12mila euro per arredi vari), è stato finanziato grazie a un contributo ottenuto attraverso il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, risorse assegnate dal Governo centrale per promuovere l’accessibilità e il sostegno delle persone con disabilità.
Gli ambienti interni sono stati completamente riqualificati per favorire attività in piccoli gruppi, differenziati per tipologia di disabilità e progetti individuali.
Sono stati acquistati arredi specifici, pensati per garantire il massimo benessere e sicurezza degli ospiti, e si è intervenuti anche sull’ampio spazio laboratoriale al piano terra, reso pienamente fruibile e funzionale attraverso una rampa di accesso dall’esterno.
Il centro Arcobaleno, di proprietà del Comune e gestito dalla cooperativa Asad per conto dell’Usl Umbria 1, è un servizio socio-sanitario semi-residenziale che accoglie 23 utenti tra i 18 e i 65 anni con compromissioni dell’autonomia, fornendo assistenza qualificata e attività educative e riabilitative.
“Con questo intervento restituiamo a tutti i fruitori un centro Arcobaleno con spazi ancor più adeguati e moderni, confermando l’impegno della nostra Amministrazione verso l’inclusione e il benessere delle persone più fragili”, hanno dichiarato il Sindaco Luca Carizia e l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Villarini. “Il nostro obiettivo è garantire servizi all’altezza delle esigenze e luoghi in cui sviluppare autonomia e relazioni sociali”.
Tra le attività svolte dagli ospiti del centro, c’è anche l’occupazione nella serra “Orti Felici”, un esempio concreto di come l’Arcobaleno sia un luogo di crescita, formazione e socialità.