A 80 anni dal crimine contro l’umanità del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki da parte degli Stati Uniti, che ha prodotto la distruzione di due città e l’uccisione di centinaia di migliaia di persone inermi e innocenti, l’Associazione Cultura della Pace ricorda questo anniversario con la frase di Oppenheimer che, seppur artefice del processo atomico, fu consapevole della responsabilità storica che ricadeva sulla sua persona:
“Sono diventato morte, il distruttore di mondi”
Ad oggi non c’è stata nessuna ammissione di colpevolezza, addirittura qualcuno continua a credere alla necessità di quel bombardamento, o alla possibilità di replicare un atto che sancirebbe la fine dell’umanità.
Si faccia tesoro del ricordo affinché non si ripetano tali crimini che umiliano la dignità dell’essere umano.