E78: Decisioni vecchie non bastano. Serve partecipazione
oggi. Il Comitato Voci dalla Valle risponde allo Stato italiano davanti alla Convenzione di Aarhus: “Le comunità locali non sono state coinvolte, e i diritti
dei cittadini restano violati.”
Mercatello sul Metauro, 21.11.2025 – In questi giorni, il Comitato Voci dalla Valle ha visto
pubblicata sul sito ufficiale della Convenzione di Aarhus la propria risposta formale alla nota
inviata dallo Stato italiano, in merito alla contestata autostrada E78 – Intervento AN58. La
comunicazione inviata dal Comitato è una delle sole tre mai dichiarate ammissibili nei
confronti dell’Italia dal Comitato di Conformità della Convenzione, a conferma della gravità e
rilevanza della questione sollevata.
Una risposta insoddisfacente da parte dello Stato italiano
Nella sua comunicazione, lo Stato italiano sostiene di non aver violato la Convenzione,
poiché:
- le principali decisioni sul progetto risalirebbero a oltre vent’anni fa (alcune già nel
2003); - le valutazioni ambientali effettuate all’epoca sarebbero ancora valide;
- e quindi non era necessaria alcuna nuova consultazione pubblica per rilanciare il
progetto nel 2023.
Secondo questa logica, la partecipazione dei cittadini sarebbe già stata garantita nel passato
remoto.
Il Comitato Voci dalla Valle: “Il diritto di partecipare è continuo”
Il Comitato contesta con forza questa posizione, sottolineando che: - in vent’anni è cambiato tutto: il progetto stesso, il territorio interessato, le normative
ambientali e i dati disponibili; - le comunità locali non sono mai state realmente coinvolte nei processi decisionali
recenti; - l’argomentazione dello Stato italiano è giuridicamente e democraticamente
inaccettabile: non è possibile considerare valide delle procedure vecchie di decenni per
un progetto rilanciato oggi.
Nella propria risposta formale, il Comitato afferma che l’Italia non sta rispettando i propri
obblighi ai sensi degli articoli 6, 7 e 9 della Convenzione di Aarhus, che garantiscono l’accesso alle informazioni ambientali, la partecipazione pubblica ai processi decisionali e - l’accesso alla giustizia.
- Il Comitato aggiunge inoltre che, mentre il confronto è ancora in corso a livello
- internazionale, sul territorio i lavori sono già iniziati e la devastazione è visibile: alberi
- abbattuti, cantieri avviati, un paesaggio trasformato senza il consenso dei suoi abitanti.
- Questo rende ancora più urgente dare visibilità alla vicenda e opporsi collettivamente a un
- approccio che viola i diritti dei cittadini e delle comunità.
- Un problema sistemico: lo stesso approccio anche nel caso del gasdotto
- Il Comitato Voci dalla Valle denuncia anche che questa stessa modalità d’azione da parte
- dello Stato italiano si sta ripetendo nel caso del gasdotto attualmente in costruzione nella
- zona. Anche in questo progetto:
- non c’è stata alcuna partecipazione pubblica reale;
- le decisioni sono state prese senza un dialogo trasparente con le comunità interessate;
- si assiste a una sistematica esclusione dei cittadini dai processi decisionali su
grandi infrastrutture.
Una questione che va oltre la valle
“Questo non è solo un problema locale,” affermano i membri del Comitato.
“Si tratta di un esempio emblematico di come in Italia si portano avanti grandi opere
pubbliche senza una gestione trasparente e partecipata dei progetti pubblici. Il rischio è che
i diritti fondamentali delle persone e la tutela dei territori vengano sistematicamente messi in
secondo piano rispetto agli interessi infrastrutturali ed economici imposti dall’alto.”
Il Comitato si dice fiducioso che anche il Comitato di Conformità della Convenzione di
Aarhus riconoscerà le gravi lacune nella procedura italiana, e invita giornalisti, cittadinə e
istituzioni a seguire da vicino l’evolversi del procedimento.
Per consultare la documentazione ufficiale (risposta dello Stato italiano e replica del
Comitato Voci dalla Valle):
https://unece.org/env/pp/cc/accc.c.2024.209_italy
Note per i redattori:
La Convenzione di Aarhus è un trattato internazionale firmato da 47 Paesi, tra cui l’Italia, che
garantisce il diritto del pubblico di accedere alle informazioni, partecipare al processo
decisionale e accedere alla giustizia in materia ambientale.
Informazioni su Voci dalla Valle: Voci dalla Valle è un collettivo di cittadini dell’Alta Valle del
Metauro dedicato alla conservazione del patrimonio naturale e culturale di Mercatello sul Metauro. Formato nel 2023, il gruppo mira a garantire che i progetti di sviluppo locale - rispettino gli standard ambientali e i diritti della comunità.
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