Sansepolcro: Screening gratuito, è possibile prenotare. Cornioli: “Aderiamo in massa”

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E’ in piena fase organizzativa lo screening di massa relativo al progetto regionale “Territori sicuri”, che prenderà il via a Sansepolcro martedì prossimo 16 febbraio. La data di conclusione per il momento non è stata decisa, dipenderà dall’adesione dei cittadini.

“E’ una iniziativa promossa dalla Regione Toscana con tampon gratuiti rivolti a tutta la popolazione – spiega il sindaco Mauro Cornioli – L’obiettivo è di individuare persone positive asintomatiche e controllare l’evoluzione della pandemia. Si tratta di una grande operazione che mette in campo numerosi soggetti, che ringraziamo. Come Comune stiamo facendo la nostra parte soprattutto a livello di logistica, sensibilizzazione e informazione del cittadino, supporto per tutto ciò che possiamo. Sarebbe importante, su 15 mila abitanti circa, che almeno 10 mila si sottoponessero al tampone. E’ un obiettivo raggiungibile se tutti ci adoperiamo per sensibilizzare e informare amici e parenti”.

Il luogo scelto è il parcheggio del Palazzetto dello Sport, in via Saragat 4, e lì saranno allestiti i tre stand che serviranno da “quartier generale” per l’effettuazione dei tamponi, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Possono sottoporsi al tampone tutti i cittadini residenti a Sansepolcro senza limiti di età. I minorenni devono essere accompagnati dai genitori. Possono fare il tampone anche gli studenti non residenti a Sansepolcro ma che qui frequentano la scuola, che provengano da Comuni toscani o da quelli fuori Regioni. Per tutti, vale la procedura online di prenotazione. Anche gli studenti minorenni residenti in altri Comuni dovranno essere accompagnati dai genitori.

Per la prenotazione, è necessario collegarsi al link https://territorisicuri.sanita.toscana.it. Vengono chiesti nome, cognome, codice fiscale e numero di cellulare. La registrazione è semplice e si può scegliere giorno e orario tra quelli disponibili. Alla fine dell’operazione, arriverà un SMS di conferma. Si può anche stampare la ricevuta di prenotazione. Le persone anziane, o chi non è in grado di fare la prenotazione online, possono contare su una rete di soggetti che, contattati dall’amministrazione comunale, si sono messi a disposizione. Raggiunti via telefono dal cittadino, saranno loro a fare concretamente la prenotazione. Si raccomanda che utilizzino questo servizio solo coloro che non sono in grado di prenotare in modo autonomo o non hanno parenti e amici che li possano aiutare.

Chi prenota, dovrà presentarsi nel giorno e nell’ora fissati, cinque minuti prima dell’appuntamento in modo da evitare assembramenti e da rispettare il programma, quindi seguire a piedi la fila indicata. È necessario portare SMS di conferma, tessera sanitaria e documento di identità. La risposta del tampone non è immediata: il tampone sarà infatti processato in laboratorio. Quindi, appena fatto il test, il cittadino non dovrà attendere ma dovrà andare subito via, in modo da lasciare spazio agli altri. Il risultato sarà disponibile dopo alcune ore sul sito https://referticovid.sanita.toscana.it/ dove è necessario registrarsi con email, numero di cellulare e codice fiscale. Nel caso il risultato sia positivo, la persona sarà contattata dal proprio medico di famiglia o dal pediatra. Coloro che avessero problemi a spostarsi da casa in modo autonomo, possono allertare la Misericordia o la Croce Rossa. In caso di cittadini diversamente abili, questi non dovranno scendere dall’auto ma saranno gli infermieri a raggiungerli nel parcheggio per sottoporli al tampone.

“Come sempre, le nostre associazioni non si sono tirate indietro, anzi, sono pronte ad aiutarci in questa faticosa ma importante operazione – spiega il vicesindaco Paola Vannini – Croce Rossa e Misericordia affiancheranno gli infermieri della Asl nei tre stand ma allestiranno anche tutte le strutture a partire da lunedì sera. Le Proloco e altre associazioni hanno invece dato la disponibilità ad aiutare chi è in difficoltà con le prenotazioni. Ognuno ci mette del suo e questo fa onore a tutta la nostra comunità”.

Il progetto “Territori sicuri” è promosso dalla Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche Assistenze Riunite e Croce Rossa Italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana, alle Asl e i Comuni.

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