Consiglio comunale Città di Castello: covid, infrastrutture e Dpcm nelle comunicazioni

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Nelle comunicazioni del consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 1 marzo 2021, il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “Il Tar ha respinto il ricorso degli operatori del Centro Commerciale Il Castello sulla non chiusura di alcune attività commerciali in base ai DPCM. Questo conferma la correttezza del nostro comando dei Vigili Urbani. Lo dico perché c’era molta attesa. Non è una vittoria del comune e capisco la grande difficoltà ed amarezza degli operatori commerciali. Il comandante si è limitato ad applicare le normative. Qui di politico non c’è nulla e vanno stemperati alcuni toni fuori luogo. I nostri dirigenti a volte hanno la tentazione di muoversi in modo asettico mentre si devono rapportare con la politica. Il dirigente ha applicato la normativa in modo lineare. La seconda comunicazione è che siamo in Emergenza sanitaria. Città di Castello negli ultimi dieci giorni ha registrato una crescita consistente arrivando a metà classifica per contagi. Ora la situazione è migliorata, meno positivi e più guariti. Cìè poi la questione dei vaccini. La campagna procede a rilento, è stato scelto di vaccinare 80enni e non 82enni. E’ partita la campagna per gli operatori scolastici e abbiamo prolungato la chiusura dei servizi per l’infanzia perché ora i cluster si sviluppano dentro le famiglie e colpiscono anche i più giovani. Finchè non avremmo il vaccino l’andamento sarà precario e i DPCM contengono il contagio ma non lo risolvono. Come comune ASL ci ha chiesto di trovare due punti vaccinali per il comprensorio. Ne abbiamo individuato una nella zona nord ed uno nella zona sud. Poi improvvisamente è stato aperto un punto ad Umbertide ed è singolare due punti a distanza di sette chilometri. Lavoriamo per il secondo punto ma ci vogliono i vaccini e da questo punto di vista andiamo a rilento”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha lanciato un appello: “Vengono dimenticato le persone con più di 81 anni. I decessi però sono tra gli ultra60enni. Prendiamo posizione. Sulle infrastrutture, vediamo che la Toscana mette a disposizione soldi per riprogettare la Due Mari e in particolare la galleria della Guinza. E’ mesi che aspetta un mio documento che le ho inviato su questo tema che è urgente”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Forza Italia, ha detto “Abbiamo un Servizio Stampa che si interfaccia molto con gli organi di informazione e deve farsi carico anche di quando i resoconti e le pubblicazioni non sono fedeli a quanto accaduto. Vedere colleghi messi alla berlina sugli organi di informazione non va bene dato che per esempio non c’era obbligo di dimissioni. E’ disinformazione”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: la questione è stata gestita male. I commercianti che avevano i negozi chiuse a poche decine di metri di quelli aperti. Anche in Toscana erano aperti. Si è percepito che l’Amministratore ha inviato lo sceriffo a sistemare la questione mentre un sindaco deve colloquiare con i cittadini. Lei è soddisfatto che il Tar ha dato un giudizio in coerenza con le decisioni del comune ma vi sono anche interèprpretazione delle norme estensive. In una situazione difficile dove alle famiglie manca il reddito, si poteva dare un aiuto particolare e si sarebbe evitato un ricorso e il senso di aver subito un’ingiustiza anche a livello locale dove non c’è stato colloquio e capacità di intervento. Questi commercianti non hanno sentito l’amministrazione vicina. Alcuni commercianti sono venuti di persona a capire se potevano lavorare ed alcuni ci sono riusciti ed altri, che non si sono esposti personalmente, no. Bisognava fare un criterio per tutti. Sul vaccino, se a un soggetto su un milione, ha una reazione avversa, che succede? I centri di vaccinazione non dovrebbero essere più vicine all’ospedale?”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra, ha detto: “Ancora non è tutto molto chiaro sui vaccini, da dove vengono, chi per primo? Individuiamo un centro per tutti i cittadini, 40mila abitanti circa, più di tutti gli altri comuni messi insieme. Nessuno sa quando durerà l’effetto della vaccinazione e quindi i centri serviranno”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha detto “Sulla deontologia giornalistica possiamo essere d’accordo. C’è la libertà di stampa a e non possiamo fare molto. Sulle commissioni, c’è da nominare un vice e poi devono lavorare. Sui vaccini acceleriamo sulla logistica. Va organizzato un punto, coinvolta la Protezione civile, perché è probabile che la campagna dovrà svolgersi anche nei prossimi anni. Nella zona sud ne bastava una sede. Facciamo un consiglio sulle infrastrutture in relazione al Recovery Found”. Luigi Bartolini, consigliere dei Civici per Città di Castello, ha detto: “Sulle commissioni e sul consiglio non viene riportato dagli organi di informazione quello che ho detto. Sono d’accordo con la messa in sicurezza del Cva. Ma ora la pandemia è la priorità. Centro Servizi e piastra logistica per noi come centro vaccini va bene. In commissione Servizi, quando ho fatto i complimenti al presidente uscente Procelli, non ho fatto polemica. Facciamo vaccini e tamponi sono le priorità”. Letizia Guerri, consigliere del PD, ha precisato: “Ho dato voce ad istanze che vanno anche oltre il Coronavirus. Qualche mese fa anche Bartolini ha presentato un documento sugli asfalti di via Sorel”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha detto: “Siamo firmatari di una richiesta al presidente del consiglio che già cinque mesi fa chiedeva un consiglio comunale monotematico sulle infrastrutture insieme agli altri consigli comunali. Recuperiamo un’ottica di vallata. La stampa parla di ciò che avviene in consiglio senza citare in mezzo riga le posizioni di alcuniSe la stampa è libera e non radiocomandata dovrebbe dare una voce a tutti gli attori”. Per Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, “nel portale ci sono determine in cui vengono stanziati soldi per bocciofila ed altri soggetti. L’Amministrazione ha investito soldi, per la bocciofila ad esempio 5000 euro per pulire due campi da bocce”. Nella replica il sindaco ha detto: “Chi dentro un centro commerciale non poteva stare aperto ha chiesto che anche altri chiudessero. Sulla stampa sono d’accordo ma i comunicati dell’Ufficio Stampa riporta quello che è avvenuto. Le valutazioni negative sono del giornalista dell’organo di stampa. Sui centri vaccinali: la Regione deve spiegare come mai ci sono centri vaccinali così vicini. Il comune si è messo in moto per aiutare trovando due sedi. Dopo che avevamo aperto a Trestina è stato aperto un altro centro vaccinale ad Umbertide, non previsto dalla lettere che la ASL mi aveva inviato. Il Centro Nord deve essere vicino ad altri comuni e stiamo cercando un’area nella zona. Siamo in emergenza assoluta e dobbiamo remare dalla stessa parte”.

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