Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta: “ricordiamo con affetto Ivano Pescari, primo umbro morto per covid-19 un anno fa: era un amico e una persona di grande valore”. “Ieri 38 nuovi positivi e 24 guariti, un pessimo dato che ci riporta indietro e ci lascia in situazione da zona rossa”

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“Un anno fa moriva Ivano Pescari, la prima vittima del Covid-19 della nostra regione, oggi lo vogliamo ricordare come un grande amico, come una persona di grande valore umano, oltre che come un musicista molto conosciuto e apprezzato”. Il sindaco Luciano Bacchetta inizia così la comunicazione odierna sulla situazione dell’emergenza da Covid-19, tributando l’omaggio, a 12 mesi dalla scomparsa, al tifernate che per primo perse la vita in Umbria a causa della pandemia da Coronavirus. “Ivano è stato il primo di una lunga serie di oltre mille umbri morti nel corso di questa drammatica annualità, nella quale il Covid-19 ha imperversato in tutto il nostro territorio regionale”, ha aggiunto il primo cittadino, rammentando: “allora eravamo tutti all’oscuro di quello che sarebbe accaduto, per cui la sua scomparsa fu un vero e proprio choc, terribile, non solo perché era un amico caro e vero, ma anche perché ci trovavamo di fronte a un nemico nuovo e sconosciuto, il Covid-19 che ancora continua a colpire a un anno di distanza”. A questo proposito Bacchetta ha fornito i numeri della giornata di ieri: 38 nuovi positivi, a fronte di 24 guariti. “Un pessimo dato, che continua a far gravitare Città di Castello e l’Altotevere attorno a numeri da zona rossa”, ha commentato il sindaco, aggiungendo: “purtroppo l’espansione della variante inglese ha colpito in maniera particolare il nostro territorio, dopo un periodo nel quale la nostra realtà era sostanzialmente ai margini della diffusione del contagio”. “Nell’ultima fase abbiamo assistito a una crescita consistente dei casi, con picchi impressionanti e il dato di ieri, dopo giorni nei quali il numero dei guariti era stato superiore anche di molto ai nuovi positivi, ci riporta purtroppo indietro in modo preoccupante”, ha rimarcato Bacchetta, che ha espresso l’aspettativa di conoscere quanto prima le decisioni che verranno assunte dalla Regione dopo il Dpcm del Governo.

“Da parte nostra, stiamo lavorando alacremente, di concerto con l’Usl Umbria 1, per arrivare all’apertura del secondo punto vaccinale di Città di Castello, che sarà allestito nella palestra dell’Istituto Ippolito Salviani”, ha sottolineato Bacchetta, nel ringraziare la dirigente scolastica Valeria Vaccari, “che si è messa immediatamente a disposizione e con sensibilità ha compreso che siamo di fronte a un’emergenza vera e dobbiamo tutti collaborare”. “Le istituzioni devono lavorare in sinergia rispetto a problematiche come questa e debbo dire che l’impegno della dottoressa Vaccari è stato encomiabile”, ha puntualizzato il sindaco, che ha concluso riferendo dei provvedimenti assunti ieri dalla Regione a proposito del vaccino Astrazeneca. “La Regione Umbria ha inibito la somministrazione in tutti i punti vaccinali delle dosi ricomprese nel lotto ABV2856”, ha chiarito Bacchetta, che ha osservato: “sembra ci siano stati problemi, tuttavia non siano scienziati e non possiamo giudicare, ma possiamo dire che sono segnali da tenere nella massima considerazione: è importante che i cittadini siano consapevoli che il vaccino è assolutamente indispensabile, ma è altrettanto importante che venga somministrato in assoluta sicurezza”. “Le vaccinazioni continueranno regolarmente al Cva di Trestina, dove verrà irrobustito l’organico degli operatori sanitari e saranno prese più prenotazioni, come ci ha garantito l’Usl Umbria 1”, ha precisato il sindaco.

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