Grande successo, alle ore 21,15 di Venerdì 3 Maggio 2019, nel Teatro del Convitto Regina Elena di Sansepolcro, per la prima dello spettacolo “Oh Guggo!” della Compagnia Teatro popolare di Sansepolcro con il testo e la regia di Moira Bigi. Lo spettacolo viene replicato, nello stesso teatro, sabato 4 Maggio alle ore 21,15 e domenica 5 Maggio alle 16,30. “Quest’anno la Compagnia sentiva la necessità di fare uno spettacolo che desse più spazio ai nostri giovani attori – si legge nelle note di Moira Bigi – Quando ho parlato al direttivo della mia idea di scrivere un testo con una ambientazione più attuale, ritenendo che questo potesse aiutare i ragazzi nell’interpretazione dei loro ruoli, il progetto è stato subito accolto con entusiasmo”. Una famiglia tradizionale che ruota intorno ai due nonni settantenni, vecchi ma non decrepiti, si confronta con l’utilizzo della tecnologia e il sempre più imperversante cellulare, onnipresente, al quale finiscono per asservirsi tutte le attività di natura diversa. Tutti accettano di allontanarsi dal cellulare, dal computer e dalle loro relative connessioni quasi solo esclusivamente per andare a tavola ma, si sa, il cibo riesce a rappresentare una grande attrattiva imprescindibile. Un router, dispositivo che collega tra loro più reti scegliendo il percorso migliore per i dati, per i nonni rimane un emerito sconosciuto ma anche il principale nemico della tranquillità più antica; lo strumento, fondamentale per i giovani della famiglia, quando smetterà di funzionare, finirà per scatenare un inferno. Un altro emerito sconosciuto, per i nonni, rimane anche il dispositivo per accendere la luce con una semplice richiesta vocale, quella da cui prende il titolo la commedia. Loro continuano a preferire il vecchio sano interruttore; è in particolare la nonna che finirà per rimanere spesso al buio pronunciando i comandi vocali anglofoni alla maniera borghese, maniera che la macchina non recepisce. Questo gioco di equivoci innesca una serie di esilaranti incomprensioni che strappano al pubblico applausi e grasse risate. E’, in effetti, una comicità trasversale che solletica l’ilarità dei giovani che riconoscono le difficoltà delle generazioni mature e di queste ultime che si sentono amichevolmente chiamate in causa per i linguaggi che si ostinano a non apprendere ma che, in qualche modo, stanno facendo entrare nel proprio vocabolario. I ragazzi sanno utilizzare questi mezzi ma siamo veramente sicuri che, nei loro post sulle pagine social, sanno cosa scrivere? Alla fine della commedia sarà proprio il nonno che aiuterà un nipote suggerendogli cosa scrivere per conquistare la ragazza del piano di sopra, con la quale questo aveva solo una corrispondenza virtuale attraverso una falsa identità di facebook. Esilarante anche il personaggio della figlia parrucchiera dei due anziani, divorziata con tre figli, che, diversamente dai genitori, è perfettamente calata nei social e in quel linguaggio da cui tutti sembrano non potersi più sottrarre. Ma quando i giovani, complice l’assenza di connessione alla rete, sembreranno riavvicinarsi alla tradizione arriverà per il compleanno della nonna un regalo che sembrerà voler portare quest’ultima, una volta per tutte, dalla parte della modernità. E’, in effetti, una commedia diversa dalle altre della stessa Compagnia e non solo perché ambientata nei tempi moderni ma perché ci permette di affrontare con la risata gli ultimi decenni della nostra storia ed il cambio epocale dei rapporti e della comunicazioni tra la gente. Interessante anche il tempo narrativo, fatto di quadri molto brevi che si susseguono con tanto ritmo. Bravi tutti gli interpreti: Riccardo Guelfi, Carolina Ghignoni, Costanza Rosadi, Eleonora Del Siena, giovani che ruotano in vario modo intorno alla famiglia, Michele Rossi, Tecnico ADSL, Veronica Brizzi, Leonardo Pescari, Niccolò Chimenti i nipoti, Franca Neri la figlia parrucchiera, Giuliana Del Barna e Giancarlo Baglioni i nonni. In scena anche Moira Bigi, autrice e regista, che si è ritagliata il piccolo cammeo di una cliente un po’ particolare della parrucchiera. Tecnici di scena, in vari ruoli, Marcello Mangoni, Settimio Rigucci, Emanuela Pizzoni e Eleonora Del Siena.
Un successo per “Oh Guggo!”, l’ultimo spettacolo portato in scena dalla compagnia Teatro Popolare
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