Sì ad Altrocioccolato: tutto il consiglio comunale, astenuta la Lega, in sostegno alla manifestazione tifernate.

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Approvato dal consiglio comunale di Città di Castello, a larga maggioranza con la sola astensione della Lega, l’ordine del giorno che impegna “il sindaco, la giunta e le forze politiche a farsi promotori di ogni azione utile a difendere e sostenere la realizzazione della manifestazione ‘Altrocioccolato’ e ad agire in sede regionale affinché sia ripristinato Io stanziamento, in modo che la nostra città e la Regione stessa non abbiano a perdere una manifestazione che ha trovato nelle nostre piazze la sua sede naturale”.


L’ordine del giorno a sostegno dell’evento è stato firmato dai consiglieri Vincenzo Bucci (Castello Cambia), Marco Gasperi (Gruppo Misto), Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), Vittorio Morani (Psi), Nicola Morini (Tiferno Insieme), Mirko Pescari (Pd), Giovanni Procelli (La Sinistra), Cesare Sassolini (Forza Italia), Filippo Schiattelli (Civici per Città di Castello) e Gaetano Zucchini (Democratici per Città di Castello). Partendo dal fatto che “la Regione Umbria nel bilancio finanziario 2021-23 non ha ritenuto di rifinanziare la legge regionale 3/2007 a sostegno del commercio equo”, i consiglieri proponenti rilevano che “codesti fondi, pur essendo stati sempre minimi, sono essenziali, assieme a quelli stanziati dal nostro Comune, per la sopravvivenza di Altrocloccolato”.

“Un piccolo sforzo potrebbe preservare una manifestazione sociale e culturale di livello nazionale nel suo settore”, ha detto Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, presentando il documento e ricordando che “il nostro Comune ha sviluppato da otto anni una collaborazione con l’Associazione UmbriaEquoSolidale, diventandone partner essenziale nell’organizzazione della manifestazione. Altrocioccolato ha dimostrato di portare nei suoi tre giorni di svolgimento migliaia di cittadini nel nostro centro storico, con evidenti e tangibili risvolti economici e turistici”, puntualizzano i firmatari dell’ordine del giorno, richiamando l’attenzione sui “principi di solidarietà internazionale che il commercio equo tenta di realizzare, riassumibili in quell’‘aiutiamo i poveri a casa loro’ che ufficialmente tutte le forze politiche sostengono”.

Vittorio Morani, capogruppo del Psi, ha invitato “la Regione a continuare a sostenere Altrocioccolato, che valorizza turismo e valori equosolidali. Nel tempo la manifestazione è servita a promuovere la città e a
“Anche se non siamo contro Altrocioccolato non abbiamo firmato l’ordine del giorno”, ha detto il capogruppo della Lega Giorgio Baglioni: “Nell’ultima edizione accanto agli stand c’erano bambini con famiglie che disegnavano cartelli contro i porti chiusi ed altre posizioni politiche. Non è accettabile che si faccia propaganda con i soldi pubblici. Se fosse presentato un progetto di evento senza politica avrei firmato. Non sono contrario agli eventi ma agli eventi che fanno politica sì. Mi asterrò”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto: “Distinguiamo tra eventi e contenuti ed eventi, ci sono state anche prese di posizioni su questioni etiche come la famiglia. Mi riconosco in tante situazioni dell’America Latina, ispirate a miei modelli politici, ho remore sul commercio equo solidale rispetto ai prezzi di prodotti che a volte meritano un costo maggiore, come il cioccolato, a volte no. Preferisco Altro cioccolato a Eurochocolate. In passato anche il consigliere regionale Mancini si era adoperato.

La manifestazione ha avuto un riscontro positivo per la città”. Mirko Pescari, capogruppo del PD: “Spero che la Regione finanzi la manifestazione che è un patrimonio di Città di Castello ma anche della Regione perché in questi anni ha promosso valori positivi e l’Umbria. Chiedo l’impegno di tutti”. Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha annunciato: “mi sono attivato con Roberto Colombo, referente di Altrocioccolato, e in Regione ho cercato di trovare dei fondi per ovviare a questa problematica. Quando si parla di interessi della città non si fa retro pensiero politico. Sappiamo che il gruppo di Altricioccolato sta colloquiando con il PD ma non è il punto. Si sono visti elementi ideologici che stonavano. La politica deve stare in altri ambienti. 30mila persone non possiamo mandarle indietro”. Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello, ha detto: “Nessuno deve andare in Regione a chiedere i soldi perché erano previsti. Nasce a Gubbio, approda a Castiglione e quindi giunge a Città di Castello che sostiene a differenza degli altri la manifestazione anche economicamente.

Fu Gualtiero Angelini a volerlo fortemente e da allora oltre a vari servizi gratuiti tra cui il suolo pubblico il nostro contributo è di 10mila euro. Ormai è nel calendario ed ottiene ottimi risultati, se la Regione persiste, potremmo aumentare il contributo. Quanto alle esagerazioni, quest’anno si svolge in piena campagna elettorale, sarà dovere degli organizzatori non farne una vetrina politica”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto: “Condivido la filosofia del commercio equo e solidale e la manifestazione porta un valore aggiunto alla città e alle idee. Agli organizzatori ho detto che ci sono alcuni elementi da cambiare: a volte la manifestazione ha portato parentesi di tipo politico ed ideologico, diverse dal valore della cooperazione internazionale, le considero spurie specialmente quando con la mia famiglia mi sono trovato ad un’iniziativa in cui i bambini dovevano scrivere sui cartelli no omofobia, no porti chiusi, viva l’anarchia, l’ho trovato imbarazzante. Questi aspetti squalificano un’iniziativa che ha il mio appoggio e il finanziamento pubblico”. Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici, ha detto: “Quando si aggregano le persone, si prende tutto quello c’è all’interno, ma l’Altrocioccolato non è una fiera agroalimentare ma la presa di posizione su un mercato equosolidale e vicinanza alle popolazioni che non riesco a vincere contro la grande distribuzione, i piccoli produttori di caffè, di cacao e il messaggio del lavoro come riscatto.

Non dimentichiamo il ruolo della Boteghita. Ho apprezzato l’intervento del sindaco: il Comune ha sempre contribuito e lo farà garantendo che la manifestazione sopravviva. Sui messaggi fuorvianti confidiamo negli organizzatori, ma non solo il nucleo centrale”.

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