Iniziato nella Pinacoteca comunale di Città di Castello il restauro del Gonfalone della Santissima Trinità di Raffaello, da qualche giorno è oggetto di un intervento, con la supervisione dell’Istituto Centrale del restauro di Roma, che ieri ha fatto un sopralluogo per coordinare il lavoro delle due professioniste incaricate.
“Un momento emozionante e proiettato verso la mostra di settembre” dichiara l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli, sottolineando come “una volta messa a regime la convivenza del cantiere di restauro con la vita del museo che ha riaperto e che sta accogliendo già molti visitatori, approfondiremo gli aspetti del restauro con le esperte che effettueranno in prima persona il lavoro. Vogliamo che questo passaggio sia conosciuto e diventi uno dei motivi per cui venire a visitare la Pinacoteca di Città di Castello. Non è così frequente che si intervenga su un tela del Quattrocento ma è ancora meno frequente assistere a come sia possibile farlo a distanza ravvicinata”.
“Documenteremo le fasi salienti” conclude Tofanelli, sottolineando come “nel frattempo prosegue la preparazione della mostra Raffaello Giovane e il suo sguardo, che si terrà in Pinacoteca, a partire dal 18 settembre e a cura di Marica Mercalli e Laura Teza.
Sarà un allestimento molto interattivo con approfondimenti dedicati alla fase cruciale di Raffaello, perché a Città di Castello da allievo diventa maestro. Torneranno simbolicamente grazie alla tecnologia le opere commissionate qui, che ora valorizzano gallerie internazionali come la National Gallery, e alcuni importanti documenti della sua attività, anche preparatoria. Consideriamo la mostra un segno tangibile della ripartenza e dell’immagine di Città di Castello come porta rinascimentale dell’Umbria”.