Oggi a Sansepolcro le celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate e Festa dell’Unità Nazionale

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A Sansepolcro si sono svolte questa mattina le celebrazioni per la Giornata delle Forze Armate e Festa dell’Unità Nazionale. Dopo il raduno alla Chiesa di Sant’Antonio, si è tenuta la Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre, quindi il corteo per le vie cittadine con deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti, dove si è esibita la Banda della Filarmonica dei Perseveranti.

“Saluto le autorità militari qui presenti numerose, quelle civili, le associazioni combattentistiche e d’arma, le concittadine e i concittadini tutti. Oggi si celebra il giorno dell’Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate ed anche la Nostra Città rende con gioia questo doveroso omaggio. Il 4 novembre di 103 anni fa veniva posta fine alla enorme tragedia della Prima Guerra Mondiale, una Vittoria che attraverso l’annessione delle Province di Trento e di Trieste permise di completare il processo di unificazione dell’Italia.

Quella vittoria così importante arrivò dopo tanti anni di indicibili sofferenze, sotto le quali l’Italia è stata, per la prima volta dal 1861, unita. Quest’anno si ricorda anche il centenario della traslazione del corpo del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. Cento anni fa, allo scopo di onorare le decine di migliaia di uomini morti a causa della prima guerra mondiale, il Governo Italiano scelse di seppellire all’Altare della Patria i resti di un uomo reso non identificabile dalla violenza della guerra.

In questi giorni tutti noi abbiamo visto quelle vecchie immagini di allora che ci mostravano donne e uomini rendere omaggio al Milite Ignoto trasportato in treno da Aquileia a Roma. Pensiamo che non c’erano gli attuali mezzi di comunicazione, non c’era il tam tam di internet, eppure folle infinite di italiani erano lungo quel percorso ferroviario, inginocchiati a rendere omaggio a quella salma che le rappresentava tutte, che rappresentava tutti quei ragazzi che avevano perso la vita in guerra e le cui famiglie non avevano avuto nemmeno la consolazione di poter piangere i poveri resti. La scelta di rendere onore al Milite Ignoto servì a restituire un po’ di pace ad un sentimento nazionale sconvolto collettivamente dalla violenza della guerra e servì più che altro ad onorare i sentimenti di sacrificio, abnegazione e amore per la Patria che all’epoca avevano animato uomini e donne che avevano servito il loro Paese in tutti i modi in cui avevano potuto ed in maniera anonima.

Oggi questo stesso spirito di sacrificio anonimo lo ritroviamo nelle nostre Forze Armate di cui celebriamo la Festa, uomini e donne delle istituzioni che non esitano quotidianamente a prestare fede al giuramento di fedeltà alla Stato anche quando, pure in tempo di pace, questo comporta rischio per la sicurezza e per la vita. A loro va il nostro sentito ringraziamento. Come un doveroso ringraziamento va anche a quei numerosi volontari civili che, ancora in maniera anonima, onorano il nostro Paese con il loro lavoro quotidiano al servizio di tutti i bisogni sociali e che ancora di più abbiamo potuto apprezzare durante l’emergenza Covid-19. Tutto questo ci riempie d’orgoglio. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”. (discorso del Sindaco Fabrizio Innocenti)

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