‘Con questo ordine del giorno ho voluto incalzare l’attivazione di un percorso comunale volto a far conoscere e valorizzare la nostra Bianchella’ afferma il Capogruppo PD e agronomo Matteo Ventanni.
‘Parliamo di un’antica varietà umbra di olivo a medio rischio di erosione, iscritta nel registro regionale delle risorse genetiche con il nome di Nebbia ma che in realtà si trova diffusa anche nel nostro territorio comunale con il sinonimo accertato di Bianchella di Umbertide, come riportato nella relativa scheda di iscrizione.
Tengo infatti a ricordare che i principali Enti di ricerca del settore, quali il CNR, il Parco Tecnologico 3A e il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Perugia, hanno riportato alla luce l’importanza di una serie di varietà cadute nel dimenticatoio ma oggi riscoperte in un’ottica di esaltazione del rapporto tra un’agricoltura sostenibile e risorse locali. In Alto Tevere, con il lavoro di alcune associazioni impegnate nel settore quali la ‘Confraternita dell’olivo e dell’olio’, si è inoltre andati a valorizzare altre varietà locali come la ‘Gentile di Montone’ e la ‘Borgiona di San Leo’, che sono state oggetto negli anni di dibattiti ed eventi organizzati in sinergia con le relative amministrazioni comunali di Città di Castello e Montone.
Le politiche settoriali sia europee che regionali hanno cercato di indirizzare il settore olivicolo verso profonde e sostanziali innovazioni, seppur mantenendo vivo proprio questo rapporto con il territorio e la cura del relativo patrimonio agroambientale di cui il nostro ne è ben forbito. Con l’entrata in vigore della nuova PAC, fissata per il prossimo anno, e le attuali risorse del PNRR, il mondo agro-alimentare viene coinvolto per lo sviluppo di filiere innovative, la creazione di nuovi mercati e nuovi prodotti territoriali e l’uso appunto delle risorse genetiche locali.
Doveroso ricordare che tante aziende agricole del nostro territorio hanno infatti intrapreso percorsi di diversificazione interna volti a valorizzare il patrimonio olivicolo con la cura degli impianti esistenti e la realizzazione di nuovi, nonché il relativo ammodernamento delle strutture di trasformazione dell’oliva.
L’interesse è inoltre evidente anche nelle attività organizzate all’interno degli Istituti scolastici: al Campus Da Vinci di Umbertide sono stati piantumati tre olivi di Bianchella insieme ad altre varietà locali. Questo un esempio che evidenzia la sensibilizzazione al tema delle risorse agro-ambientali locali che coinvolge corpo docente e studenti anche delle altre scuole del territorio.
L’ordine del giorno, che spero possa trovare il più amplio sostegno di tutte le forze politiche in Consiglio, chiede appunto di intraprendere in tale contesto una valutazione interna al Comune per avviare un percorso di promozione e valorizzazione della ‘Bianchella di Umbertide’, mediante gli strumenti e con tutti quei soggetti che si riterrà opportuno coinvolgere: aziende agricole e relative associazioni di categoria, Confraternita, Enti e tutte le realtà associative che negli anni si sono mostrati sensibili alla valorizzazione dei prodotti locali. Un’occasione per far conoscere il nostro territorio tramite le sue vaste potenzialità territoriali e culturali.’