“Un soffio di Pace”, lo spettacolo degli studenti delle classi quarte della primaria “Garibaldi”

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pPace… pace… pace…Pace è la parola più inflazionata in questi ultimi tempi.Tutti parlano di pace, tavole rotonde, convegni, seminari, marce, in ogni angolo del pianeta… è questo il tema principale… la PACE.Quattro lettere… semplici…ma con un significato immenso.I “grandi” ci provano… ma spesso si incartano tra le righe…Allora, forse, è meglio dare la parola ai bambini, all’innocenza dei piccoli, che dentro la parola PACE, ci leggono solamente l’unico significato che ha… andare d’accordo, senza se e senza ma, senza interessi nascosti, solo per il piacere di essere amici.Troppo semplice?Estremamente semplicistico? Penso proprio di no.

La Pace non è dire tante parole, ma è agire come pace vuole.Ed è proprio questo che hanno provato a fare gli alunni delle classi quarte della Scuola Primaria Garibaldi.Parlare del significato profondo e unico della pace.la sera di venerdì 22 aprile, si sono esibiti, come apertura degli eventi organizzati dal Comune di Umbertide in occasione del 25 aprile, presso il Centro Socio Culturale San Francesco, presentando un loro lavoro dal titolo UN SOFFIO DI PACE.Hanno parlato di pace alla loro maniera, come fanno i bambini, recitando poesie e cantando inni alla fratellanza, al sentirsi tutti uguali, al non fare mai differenza se vieni da un altro paese.Non hanno voluto parlare di guerra, ma hanno urlato la loro voglia di pace e ci sono riusciti.

La sala era stracolma di persone, in tanti erano venuti ad ascoltare questi piccoli artisti, protagonisti di parole, a volte, più grandi di loro. All’iniziativa hanno portato i propri saluti la dirigente del I Circolo Silvia Reali e l’assessore alla Cultura, Sara Pierucci.

La sala intera era muta, in ascolto, non un fruscio… solo occhi lucidi, lacrime che solcavano i visi, labbra tremanti di commozione.È trascorsa un’ora in un lampo. I bambini sono stati impeccabili, veri professionisti in erba che hanno lasciato senza parole un’intera platea.La colomba stampata sulle loro magliette, veramente sembrava solcare cieli e sorvolare acque tranquille.Diamo più spesso la parola ai bambini, perché loro veramente credono in quello che dicono e portano nel loro cuore ancora puro, il messaggio della speranza di una Pace sincera.

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