Dal Colorado all’altotevere sulle tracce della baronessa Alice Hallgarten e del “metodo” Montessori, il sistema educativo, conosciuto in ogni parte del mondo e praticato in oltre 65mila scuole, che ha lasciato a Città di Castello, grazie a Tela Umbra una traccia indelebile. Bellissima storia, quella di Emma ed Esther, due ragazze americane del Colorado, che, al termine di una visita guidata al laboratorio e museo di Tela Umbra, a sorpresa, hanno lasciato una lettera spontanea di ringraziamento davvero singolare.
“Cara Tela Umbra. Grazie mille per averci accolto nel suo museo. E’ stata una parte così meravigliosa del nostro viaggio e siamo così grati che tu ci abbia ospitato. Ci scusiamo per la nostra scarsa lingua italiana e ti ringraziamo per la tua disponibilità a discutere di Montessori in inglese. Ancora una volta grazie mille per il tuo meraviglioso museo! Consigliamo a chiunque visiti Città di Castello”. Emma ed Esther.” Questo il testo della lettera con tanto di disegno della bandiera italiana, ed un cuore “rosso”, che fra lo stupore e la gioia, Francesca Peli, una delle sei socie lavoratrici della Cooperativa di Tela Umbra ha notato sopra ad un tavolo accanto ad una tovaglia in lino nel punto vendita prima dell’uscita. Un inedito modo per ringraziare e promuovere le bellezze uniche custodite nel laboratorio-museo che non è certo passato inosservato. “Le due ragazze, sono americane, del Colorado”, racconta Francesca Peli, ottima guida in inglese che ha accompagnato le due turiste-studentesse americane alla scoperta del museo e laboratorio – una di loro , ha frequentato dall’ asilo alle superiori una scuola Montessoriana.
L ‘altra, solo fino alle elementari. Stanno svolgendo una ricerca sulla Montessori , per la loro università, ed un’ insegnante gli ha detto di venire in Italia , indicandogli dei posti da visitare, e tra questi Tela Umbra a Città di Castello, dove potevano trovare ,una parte di Museo dedicato alla Montessori, oltre a materiali originali del metodo stesso”. “In questo mese abbiamo già avuto un centinaio di visitatori al museo e ai laboratori. Durante la settimana, ci sono molti turisti stranieri, non solo europei , ma anche americani. Il fine settimana, invece, sono più gli italiani che vengono a visitare. Naturalmente rimangono tutti affascinati, non solo dal luogo, ma anche dalla bellissima storia dei Baroni”, conclude con un pizzico d’orgoglio, Francesca Peli, socia-lavoratrice della Cooperativa (presieduta dal Professor Pasquale La Gala), assieme a Natalia Giulietti, Tiziana Bani, Marzia Castellani, Luigia Caruso e Mariza Gulinati. “Una bellissima storia di vita quotidiana della nostra città e dell’attività meritoria che con passione e maestria unica svolgono le socie-lavoratrici di Tela Umbra, anche nelle vesti di guide e divulgatrici dell’immenso patrimonio tramandato nei secoli che queste due studentesse americane hanno contribuito con la loro gradita visita a valorizzare ulteriormente. Grazie”, è il commento degli assessori al Turismo, Commercio e Cultura, Letizia Guerri e Michela Botteghi.
Il Laboratorio Tela Umbra, fondato nel 1908, il 1 maggio, dalla baronessa Alice Hallgarten e dal marito Leopoldo Franchetti, è una esperienza storica e produttiva unica al mondo. È l’unico Laboratorio nel quale vengono prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro, lavorati su telai manuali di fine ‘800, utilizzando disegni originali di epoca medioevale e rinascimentale. Alice Hallgarten Franchetti, giovane americana innamorata dell’Italia, passa interi pomeriggi camminando nelle campagne, in visita a povere case dove analfabetismo e malattie rendono ancora più difficile una vita già dura. Incontra donne che le narrano degli stenti cui sono costrette le loro famiglie mentre, sedute al telaio, tessono stoffe con arte e perizia tramandate per generazioni. È da quegli incontri che scaturisce la passione che maturerà radicalmente la vita di Alice e di quante la seguiranno nell’impresa. Prende vita, già chiara in lei, l’intuizione di consentire alle madri di esercitare quell’arte come in casa, accanto ai loro bambini; ma questa volta con strumenti efficienti, in un ambiente sano ed organizzato come impresa in grado di sostenersi negli anni.
Le sarà allora preziosa, l’amicizia con Maria Montessori e la conoscenza del pensiero di quella giovane pedagoga. Nasce in quel momento, quel particolarissimo esempio di integrazione tra arte ed umanità che ancora oggi vive con il nome di Tela Umbra. Fra le novità dell’attività della Cooperativa, un corso di Tessitura base con telaio a pettine liccio che si svolge nei mesi di giugno e luglio presso la splendida cornice dello storico palazzo “Tomassini” già Bourbon del Monte. Si tiene tutti i lunedi pomeriggio ed ha durata di 14 ore. Il corso è rivolto a chiunque voglia avvicinarsi al mondo della tessitura con l’utilizzo del telaio a pettine liccio. info@telaumbra.it, WhatsApp 338-9802388.