Le destre hanno vinto le elezioni e le hanno vinte con un travaso di voti dalla Lega a Fratelli d’Italia. Nonostante tutto però l’astensionismo è aumentato di nuovo. Su queste premesse si formerà verosimilmente un governo sbilanciato a destra sui diritti, fondato su una propaganda nazionalista, ma tutto sommato atlantista. Il centrosinistra e il PD hanno dal canto loro subito una sconfitta pesante. Altro che campo largo, una partita persa in partenza. Il Movimento 5 Stelle guidato da Conte, che pareva nei mesi scorsi destinato ad un inesorabile declino, ha potuto rivendicare l’esito di questa tornata elettorale come un piccolo successo. Fuori dalla rappresentanza parlamentare Unione Popolare guidata da Luigi de Magistris ha raggiunto quota 1,4%, non riuscendo a superare lo sbarramento ed eleggere propri rappresentanti.
Ciononostante, le forze della sinistra che hanno partecipato al percorso hanno annunciato di voler proseguire l’esperienza. In questo contesto salutiamo con favore il risultato dell’Alleanza Verdi e Sinistra che, sui temi della giustizia sociale ed ambientale, è riuscita a superare la soglia di sbarramento portando in Parlamento 11 deputati alla Camera e 3 senatori al Senato.
In Umbria i dati ci consegnano una situazione sostanzialmente simile a quella nazionale: il centrodestra è maggioranza. Riteniamo però che il dato dell’Alleanza Verdi e Sinistra in Italia e in Umbria sia davvero incoraggiante, un punto possibile di ripartenza capace anche di dialogare con le altre forze della sinistra umbra variamente collocate se disponibili. Serve infatti un’opposizione efficace alla destra che governa l’Umbria e il Paese, in Parlamento e fuori dal Parlamento. Noi ci siamo.