Grazie al protocollo d’intesa firmato stamattina con l’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), Città di Castello sarà un modello nazionale per la progettazione di spazi educativi innovativi nelle scuole. L’intesa formalizzata dall’amministrazione comunale con la presidente dell’ente Cristina Grieco è infatti una delle prime in Italia e aprirà la strada alla prossima stipula di un accordo tra ANCI Umbria e INDIRE per la formazione di tecnici specializzati nella creazione di luoghi per l’apprendimento. Il protocollo d’intesa avvierà una collaborazione per tre anni a titolo gratuito, senza oneri finanziari a carico delle parti, che vedrà Comune e INDIRE collaborare in tutti i prossimi interventi di costruzione o ristrutturazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di Città di Castello. Sindaco e assessori competenti hanno espresso la volontà di contraddistinguere il proprio mandato amministrativo per il miglioramento dell’edilizia e dei servizi scolastici, come investimento sulle nuove generazioni capace di garantire pari opportunità nel diritto allo studio e la costruzione di una società civile e coesa, che guardi al futuro con un forte senso di comunità. Un impegno sottolineato favorevolmente dalla presidente Grieco, che ha rimarcato l’obiettivo di contribuire a promuovere l’innovazione degli spazi educativi, ottimizzando dal punto di vista della sicurezza e della funzionalità gli interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici che saranno attuati dal Comune.
Presenti alla firma anche il dirigente tecnico dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mezzanotte, che ha riconosciuto la qualità del lavoro condotto dal Comune e ha evidenziato l’interesse a estendere in altre realtà della regione il protocollo d’intesa, e il dirigente del 1° e 2° Circolo Didattico di Città di Castello Simone Casucci, che ha rinnovato la volontà di collaborare con l’amministrazione comunale per offrire soluzioni ottimali per l’attività didattica. Grande soddisfazione per il coronamento di un percorso costruito negli anni con una costante collaborazione tra Comune, INDIRE e istituzioni scolastiche del territorio, è venuta da Massimo Belardinelli. L’ex dirigente scolastico, oggi tra i 14 Ambassador di Avanguardie Educative INDIRE in Italia, ha accompagnato la delegazione dell’istituto presente alla firma, composta tra gli altri dal direttore della Ricerca sulle architetture scolastiche Samuele Borri, dalla direttrice di ricerca di Avanguardie Educative Elisabetta Mughini e dal Primo Ricercatore Leonardo Tosi. L’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione della scuola primaria di Promano, dopo la firma del protocollo d’intesa, ha fatto comprendere le potenzialità della sinergia tra Comune e INDIRE nella progettazione dei nuovi ambienti educativi. Nell’istituto della frazione tifernate, riqualificato con un investimento da 497.082,04 euro cofinanziato dallo Stato, dalla Regione e dal Comune (che ha sostenuto l’intervento con 52.628,86 euro attraverso un mutuo e risorse del bilancio dell’ente) la progettazione degli spazi ha infatti già recepito il modello “1+4” sviluppato da INDIRE, che sarà la base del lavoro dei prossimi anni per l’innovazione delle scuole di Città di Castello. Circondati dai circa 80 alunni dell’istituto, che davanti ai genitori hanno intonato canti ed espresso il proprio ringraziamento per i nuovi ambienti realizzati con i lavori, dopo l’inno nazionale il sindaco e gli assessori della giunta hanno tagliato il nastro a suggello della cerimonia, alla presenza della presidente di INDIRE Grieco, del dirigente dell’USR Mezzanotte, del dirigente scolastico Casucci, dei rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, delle forze dell’ordine, della Pro Loco e dell’associazionismo locale. Gli amministratori tifernati hanno ribadito nell’occasione l’attenzione per le esigenze degli studenti e delle loro famiglie che ha caratterizzato l’intervento di adeguamento sismico ed efficientamento energetico eseguito sull’edificio.
Il protocollo d’intesa Comune-Indire. Con il protocollo d’intesa, Comune di Città di Castello e INDIRE si impegnano ad attivare la più ampia e proficua collaborazione per sostenere il processo di ristrutturazione e/o realizzazione dei plessi scolastici delle scuole del comune di Città di Castello. Tale processo riguarderà in particolare l’attività di progettazione e realizzazione di spazi educativi coerenti con le innovazioni determinate dalle tecnologie digitali e dalle evoluzioni della didattica, anche rispetto ad un nuovo rapporto con il territorio, improntato ad una maggiore apertura degli spazi scolastici e a processi di progettazione partecipata. Il Comune recepirà le indicazioni fornite da INDIRE riguardanti l’ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi interni della scuola, il ripensamento degli ambienti per l’apprendimento, la possibile relazione della scuola stessa con il contesto territoriale di riferimento. In particolare, verranno prese in considerazione le proposte relative a interventi architettonici qualificati e progetti volti al miglioramento della qualità ambientale degli spazi scolastici, che siano allineati all’evoluzione degli approcci didattici nella realizzazione delle opere di edilizia scolastica di competenza. In questa percorso, la bussola sarà rappresentata dal modello “1+4” sviluppato da INDIRE e dai 4 toolkit operativi da esso derivati.
Il contributo di INDIRE sarà orientato a promuovere l’innovazione degli spazi educativi, indirizzando e rendendo ottimali gli interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici. Si porrà specifica attenzione agli aspetti legati al rapporto tra architettura, pedagogia e didattica, anche nel superamento del modello organizzativo e distributivo tradizionale degli ambienti scolastici, con l’obiettivo di far emergere, attraverso specifiche iniziative, nuovi modelli di spazi educativi in grado di fungere da traino per future iniziative di progettazione o ristrutturazione di ambienti scolastici. In particolare, si porrà grande attenzione all’ottimizzazione dell’utilizzo degli spazi interni della scuola, al ripensamento degli ambienti per l’apprendimento e alla possibile relazione della scuola stessa con il contesto territoriale con cui si opera. Il contributo dell’Istituto potrà prevedere momenti di supporto al Comune nelle varie attività progettuali relative agli edifici scolastici, da espletarsi sia mediante incontri che attraverso l’utilizzo di strumenti informatici da remoto ed un’eventuale attività di divulgazione scientifica, relativa anche al processo messo in atto, da sviluppare tramite contributi scientifici ed eventi di disseminazione. A tal fine INDIRE impiegherà le opportune risorse umane qualificate, per la consulenza, la ricerca e la documentazione.
I lavori di ristrutturazione sulla scuola Primaria di Promano.
I lavori che hanno riguardato la scuola primaria di Promano sono stati effettuati con 497.082,04 euro, finanziati dal POR FESR 2014-2020 della Regione Umbria per 397.871,14 euro, dallo Stato per 46.582,04 euro con il Decreto direttoriale 363/18/07/2018 riguardante la progettazione, con un Mutuo della Cassa Depositi e Prestiti acceso dal Comune per 42.628,86 euro e con fondi di bilancio da 10.000 euro per le Opere Pubbliche investiti dall’ente. L’intervento ha riguardato l’adeguamento sismico del corpo di fabbrica in cemento armato (la restante parte del complesso era già stata interessato da lavori di adeguamento sismico negli anni passati), con la realizzazione di un “cappotto sismico” che ha coniugato le esigenze strutturali con quelle energetiche, realizzando una controfodera esterna coibentata. La realizzazione del cappotto termico ha interessato anche tutta la restante parte dell’edificio. All’interno sono stati sostituiti i generatori di calore con nuovi radiatori ad elevate prestazioni, che hanno permesso il miglioramento del microclima locale mediante l’applicazione di valvole termostatiche. Nelle aule e negli altri ambienti sono state migliorate le condizioni di illuminazione mediante l’installazione di nuovi corpi a LED nel rispetto della normativa specifica degli ambienti di lavoro scolastici. I servizi igienici della porzione dell’edificio a nord sono stati adeguati per l’utilizzo da parte dei bambini diversamente abili. Nella stessa ala, è stato sostituito ed impermeabilizzato il manto di copertura del tetto e sono stati sostituiti i vecchi termoconvettori. I serramenti sono stati cambiati con nuovi infissi a taglio termico e vetrate termoacustiche, dotate di ante a doppio meccanismo (anta-ribalta). Al fine di evitare il surriscaldamento estivo degli ambienti esposti, sono stati installati sistemi schermanti sui serramenti dall’esterno. Gli spazi interni sono stati redistribuiti al fine di renderli più adeguati ai principi delle architetture per l’apprendimento. L’appalto dei lavori è stato aggiudicato all’impresa E.MI.COS. DEL GEOM. SQUILLANTE MICHELE & C. – S.A.S. con sede in Sarno (SA). La progettazione e Direzione Lavori è stata seguit