Arcaleni (Castello Cambia) “ Si ristabilisca il corretto confronto e la piena agibilità politica dei Consiglieri comunali. Sogepu fermi il contenzioso e accetti la verità giuridica acclarata”

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La mozione da me presentata nei giorni scorsi intende chiedere un pronunciamento del Consiglio comunale per ristabilire il pieno e corretto confronto tra soggetti istituzionali e la totale agibilità dell’azione politica dei rappresentanti eletti dai cittadini. La vicenda che ha conculcato il confronto e che ha costretto nei fatti due Consiglieri comunali a non poter esercitare il loro pieno diritto di sindacato ispettivo e di espressione politica rappresenta una pessima pagina politica in cui, di fatto, il soggetto controllato ha posto il soggetto controllore in una situazione di “conflitto di interessi” che ha decurtato le prerogative proprie dei Consiglieri Comunali, nonchè quelle di Presidente di Commissione Controllo e Garanzia, quale era allora il consigliere Bucci.


La sentenza pubblicata il 13 aprile u.s. ha confermato quello che sapevamo: nessuna diffamazione è stata intentata nè attuata dai Consiglieri comunali citati in giudizio da Sogepu, ormai quattro anni fa, con una richiesta di danni pari a oltre 200.000 euro.
In questi anni dunque dei rappresentanti eletti, pur avendo agito correttamente e nel pieno svolgimento del loro ruolo, hanno dovuto subire un procedimento giudiziario sotto lo scacco di una richiesta esorbitante di denaro personale, da parte di chi, dall’alto del proprio potere economico, utilizzava soldi pubblici, gli stessi che ora dovrà usare per “rimborsare a ciascuno dei convenuti le spese di lite”, per qualche decina di migliaia di euro.


Essendo notorio che in questi ultimi giorni, Sogepu abbia formalmente prospettato ai convenuti l’intenzione di proporre appello avverso alla sentenza, qualora questi non concordino un comunicato congiunto e non rinuncino a due terzi del pagamento delle spese legali, riteniamo che la misura sia davvero colma e che sia necessario un dibattito pubblico e una seria e articolata riflessione affinchè si chiarisca una volta per tutte che tali situazioni non debbano e non possano ripetersi, e soprattutto, venga immediatamente fermata ogni ulteriore azione legale da parte di Sogepu: oltre il danno già perpetrato, non si aggiunga altra vergogna nel non voler accettare una verità giuridica acclarata e nel volersi accanire, sperperando quel denaro pubblico, che deve essere amministrato per tutt’altri scopi e necessità.

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