Il Comune di Città di Castello scrive a Regione e Ufficio Scolastico Regionale di concerto con tutti i dirigenti degli istituti del territorio: “No all’ipotesi di cancellazione della direzione scolastica del Liceo Plinio il Giovane”

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“Il Comune di Città di Castello, di concerto con tutti i dirigenti scolastici degli istituti di ogni ordine e grado del territorio, ha comunicato ufficialmente con una nota a Regione e Ufficio Scolastico Regionale che non accetterà alcun taglio delle direzioni scolastiche della propria città in attuazione del piano di dimensionamento scolastico 2024-2025”. E’ la presa di posizione con cui il sindaco Luca Secondi interviene sull’ipotesi di cancellazione della direzione scolastica del Liceo Plinio il Giovane che è circolata nelle ultime ore, dando notizia di quanto è stato dichiarato con chiarezza direttamente all’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, e al direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Sergio Repetto, “per rappresentare la contrarietà della città, della sua amministrazione comunale e di tutto il mondo della scuola a quanto prospettato in sede di conferenza di servizi per il dimensionamento scolastico 2024-2025”.

“L’ipotesi di tagliare una nuova dirigenza a Città di Castello, dopo le tre già cancellate con il precedente piano di dimensionamento scolastico, è illogica e anche ingiustificata, perché porterebbe a uno squilibrio enorme tra i territori dell’Umbria, considerando l’analogo sacrificio previsto nel comune di San Giustino”, sottolinea Secondi, auspicando che “buonsenso e correttezza istituzionale guidino la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale a fare scelte opportune, che non aprano una ferita grave e inaccettabile nella quarta città della regione”. “Nella malaugurata ipotesi che non si tenesse conto delle posizioni espresse all’unisono dall’amministrazione comunale insieme a tutti i dirigenti scolastici della città, che sono supportate da considerazioni fondate e oggettive, sarebbe inevitabile una mobilitazione unitaria della nostra comunità e sarebbe doveroso da parte dell’amministrazione comunale procedere con le iniziative legali conseguenti”.

“Ecco perché ci aspettiamo che Regione e Ufficio Scolastico Regionale ascoltino le nostre ragioni, confidando che possano fare la propria parte anche tutti coloro che rappresentano Città di Castello nelle istituzioni pubbliche nazionali e regionali, dagli onorevoli Anna Ascani, Riccardo Augusto Marchetti, Catia Polidori e Walter Verini, ai consiglieri regionali Michele Bettarelli, Marco Castellari, Valerio Mancini e Manuela Puletti, ai quali ci appelliamo perché esercitino le proprie prerogative per fare in modo che la storia della nostra città e l’eccellenza rappresentata dal nostro sistema scolastico non vengano ingiustamente colpite e mortificate”.

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