“Negli oratori sono custodite e coltivate come un dono le risorse più belle e promettenti della nostra città rappresentante dai giovani”

Data:

“Nei vostri visi, sorrisi, nel vostro entusiasmo, ma anche nell’educazione e nel rispetto che mostrate, possiamo vedere le risorse più belle e promettenti per il futuro della nostra città. Grazie agli oratori, per merito della dedizione di tanti volontari, tutto questo viene custodito e coltivato ogni giorno, con lo studio e con il gioco, come un dono per la nostra comunità che apprezziamo di cuore e di cui vi siamo riconoscenti”.

E’ il messaggio che il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri hanno rivolto ieri ai circa 200 partecipanti alla Festa diocesana degli oratori, salutandoli nel luogo di ritrovo fissato in piazza delle Tabacchine. Bambini, ragazzi, adulti provenienti da gran parte del territorio comunale, che hanno condiviso con genitori e familiari un pomeriggio di divertimento nel segno della pace.

“Un impegno importante, di cui bisogna farci carico tutti insieme, ogni giorno”, hanno ricordato Secondi e Guerri alla presenza, tra gli altri, del parroco di Riosecco don Achille Rossi, sottolineando con soddisfazione lo spirito dell’iniziativa, che è stato quello di riunire gli oratori della città, ma anche di condividere la comune aspirazione a una società che sappia affrontare contraddizioni e difficoltà senza ricorrere alla guerra. I giovani e gli animatori degli oratori di Trestina, Don Bosco, Madonna del Latte, Lerchi, Riosecco e Cerbara hanno guidato una gioiosa e spensierata invasione del centro storico della città, che, attraverso una divertente caccia al tesoro, ha portato tutti i partecipanti nelle vie e nelle piazze principali per seminare “segni di pace”.

Una colorata e coinvolgente onda che ha fatto percepire la grande ricchezza di iniziativa che pulsa negli oratori cittadini, riconosciuta anche dal vescovo della Diocesi di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini nell’incontro finale nella cattedrale tifernate. In piazza Gabriotti i protagonisti della festa hanno composto con strisce colorate una bandiera della pace che è stata ripresa dall’alto con un drone per immortalare il messaggio della giornata. Un momento di condivisione e raccoglimento, a cui è seguita la merenda nell’atrio del Comune offerta dal Lions Club Host di Città di Castello.

Commenti

Share post:

spot_imgspot_img

Popular

More like this
Related

La comunità di Città di Castello si mobilita contro la violenza sulle donne

La rete territoriale contro la violenza sulle donne promossa...

Il post voto in Umbria nelle parole di Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia)

Torna In Primo Piano, ospite del programma condotto da...

Da Sabato 30 novembre al 6 Gennaio 2025, a Città di Castello, la Mostra Internazionale di Arte Presepiale

180 espositori in rappresentanza di tutte le regioni e...