Leonide “Lorca” Massine, artista, ballerino e coreografo di fama mondiale ricevuto dal sindaco Luca Secondi e dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi

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Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno ricevuto presso la residenza municipale, Leonide “Lorca” Massine, artista, ballerino e coreografo di fama mondiale che da qualche anno vive nella sua bellissima casa sulle colline tifernati. L’autore di Zorba il Greco, uno fra i suoi capolavori più celebri, ha espresso sentimenti di gratitudine alla città e alle istituzioni per l’accoglienza e l’offerta artistico-culturale: “una città bellissima”

Il sindaco Luca Secondi, ha ricevuto presso la residenza municipale, Leonide “Lorca” Massine, artista, ballerino e coreografo di fama mondiale che da qualche anno vive nella sua bellissima casa di campagna sulle colline tifernati. L’autore di Zorba il Greco, (un capolavoro straordinario sulla musica di Mikis Theodorakis,  tra tutti i balletti contemporanei di grande ampiezza quello che ha avuto più spettatori, essendo stato eseguito in 30 paesi, raggiungendo recentemente le 5.000 recite), nel corso del cordiale incontro con il primo cittadino, ha avuto modo di parlare del proprio futuro professionale e dei numerosi impegni artistici che lo vedranno impegnato nei teatri e arene di tutto il mondo. Alla presenza dell’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, il celebre “artista”, assieme alla moglie, Deilis Segura,  si è soffermato anche sulle peculiarità, le manifestazioni ed eccellenze della città, in particolare, l’arte e la storia rinascimentale e contemporanea, con i maestri Signorelli, Raffaello e Alberto Burri in prima linea, di cui ne ha potuto apprezzare la straordinaria bellezza delle opere. “Città di Castello è una bellissima città, intoccabile”, ha detto Leonide “Lorca” Massine ringraziando sindaco ed assessore per l’accoglienza che da tempo la città gli ha riservato a partire dalle istituzioni. Secondi e Botteghi, nel ringraziare a loro volta il maestro “Lorca” per le belle parole e per aver scelto Città di Castello come luogo dove trascorrere alcuni mesi dell’anno, hanno definito l’incontro foriero di possibili spunti e proposte culturali ed artistiche per il futuro”: “una presenza illustre che ci rende orgogliosi e ci spinge ad allestire progetti di elevato livello culturale però a portata di tutti”. Al termine dell’incontro il sindaco ha consegnato a Leonide “Lorca” Massine, un volume su Raffaelo ed una riproduzione della “Lezione di Danza” dipinta da Edgar Degas realizzata dalla Bottega Tifernate di Francesca e Stefano Lazzari, particolarmente graditi dal maestro. Nato a New York, il 25 Luglio 1944, figlio di Léonide Massine, Lorca Massine ha studiato e collaborato con i più grandi coreografi del nostro tempo: Balanchine, Béjart e Léonide Massine. Ha ereditato l’inclinazione del padre per i balletti di storie e l’ha combinata con la sua insolita capacità di illustrare temi contemporanei nella danza utilizzando l’idioma classico.  Ha coreografato più di cinquanta balletti e produzioni musicali. La versione originale di Zorba, presentato per la prima volta all’Arena di Verona, è stata vista in più di trentacinque Paesi da oltre tre milioni di spettatori entusiasti: raggiungendo recentemente le 5.000 recite.   Le sue opere sono state inserite nei repertori di compagnie acclamate a livello internazionale come il New York City Ballet, l’American Ballet Theater, il Birmingham Royal Ballet, il Béjart’s Ballet of the Twentieth Century e il Balletto dell’Opera di Parigi, e sono state eseguite sui palcoscenici dei teatri d’opera internazionali, dal Metropolitan Opera House di New York, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro la Fenice (Venezia), Teatro San Carlo (Napoli), Teatro dell’Opera (Roma), Teatro Carlo Felice (Genova), Teatro Massimo (Palermo), la Royal Opera House al Covent Garden (Londra) e l’Arena di Verona. È anche l’erede del vasto patrimonio di Léonide Massine, il padre. All’Arena di Verona debutta nel 1988 con la prima mondiale di Zorba il Greco diretta dal compositore stesso, replicata con successo e videoregistrata nel 1990. Nel 2002 adatta Zorba per il Teatro Filarmonico e il Teatro Romano. E’ tornato nel 2023 a Verona con uno straordinario successo.

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