La palla ovale si tinge di “rosa”. A Città di Castello, la prima squadra di rugby femminile seniores a livello regionale pronta a partecipare alla prossima edizione della Coppa Italia. Alla fine della scorsa estate, dopo alcuni incontri, si è infatti concretizzata l’idea di creare una compagine di rugby femminile che fa capo al Città di Castello Rugby – Appello a rinforzare la rosa con l’ingresso di nuove atlete disposte a misurarsi con placcaggi e mete.
La palla ovale si tinge di “rosa”. A Città di Castello, la prima squadra di rugby femminile seniores a livello regionale pronta a partecipare alla prossima edizione della Coppa Italia. Alla fine della scorsa estate, dopo alcuni incontri, si è infatti concretizzata l’idea di creare una compagine di rugby femminile, dai 18 a 35 anni, che fa capo al Città di Castello Rugby ( per ora una decina di ragazze). Tanta la volontà di dar luogo a questo progetto, iniziando con il primo allenamento a metà settembre 2023. “Ai due appuntamenti settimanali del martedì e venerdì, hanno risposto un gruppo di aspiranti rugbiste pieno di voglia ed entusiasmo con i primi approcci e allenamenti al rugby nella nostra struttura in via Bartali, alle porte della città”, precisa Alessandro Gori, coordinatore tecnico della squadra. “Con determinazione, voglia ed impegno, si è via via formato il “gruppo” fulcro di ogni progetto sociale e sportivo. Raggiunto un buon livello di condizione tecnica ed atletica, abbiamo iniziato a confrontarci con altre squadre. La prima uscita della squadra si è tenuta a Forlì, un allenamento congiunto e partita, con la locale formazione femminile del Forlì Rugby 1979, il primo di un programma di incontri di preparazione per partecipare alla prossima Coppa Italia Seven 2024. Tale manifestazione si disputerà in tarda primavera, al termine del campionato nazionale femminile di serie A.” Fin qui la fotografia della situazione in completa evoluzione e poi l’appello a rinforzare la rosa con l’ingresso di nuove atlete disposte a misurarsi con placcaggi e mete. “Stiamo cercando ragazze di tutte le età che vogliono divertirsi e fare una delle esperienze più gratificanti che esistono, per alimentare quel sogno di crescere per arrivare ai massimi livelli del gioco nazionale. Chiunque voglia approcciare questa disciplina, voglia provare ad essere parte di un gruppo che ha nella lealtà, nel rispetto delle regole del gioco verso compagne ed avversarie, le sue caratteristiche fondamentali di un altissimo valore d’inclusivita’ , può tranquillamente e liberamente accedere alla struttura, (Rugby Città di Castello ASD, internet)”, conclude il coach Gori. “La notizia della nascita di una squadra femminile seniores a Città di Castello è stata accolta con molto entusiasmo dal Comitato Umbro che fin da subito ha messo a disposizione delle atlete e della società il proprio supporto. La partecipazione alla Coppa Italia sarà un bel banco di prova per le ragazze ma, allo stesso tempo, una splendida opportunità di crescita in quanto gli incontri si svolgeranno tutti fuori regione. Ci auguriamo che l’ottimo lavora fin qui svolto dalla società Città di Castello Rugby possa favorire l’arrivo di nuove rugbiste ponendo così solide basi per un futuro ricco di soddisfazioni”, è il commento del responsabile per il comitato umbro della Federazione Italiana Rugby dell’attività femminile, Alessandro Magi. Anche le istituzioni, comune in testa, plaudono ad una iniziativa di grande valore ed esempio non solo sportivo ma anche sociale ricordando che “l’amministrazione comunale investirà circa 118 mila euro per attrezzare lo stadio del rugby cittadino con un moderno sistema di illuminazione. “Un salto di qualità che ci voleva per un impianto cresciuto di pari passo con l’espansione nel nostro territorio di un movimento sportivo che, grazie al Città di Castello Rugby, si è diffuso soprattutto tra i giovani, trasmettendo alla comunità tifernate la passione per una disciplina antica e affascinante, e si è caratterizzato per una forte e riconoscibile impronta sociale”, sottolineano il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport Riccardo Carletti. “L’investimento è un segnale di vicinanza agli atleti e alle famiglie che fanno parte di questo movimento e un riconoscimento all’impegno di un sodalizio che ha appena tagliato il traguardo dei vent’anni di attività”, puntualizzano sindaco e assessore, che evidenziano come “questo nuovo impegno rispecchi, ancora una volta in modo concreto, l’attenzione dell’amministrazione comunale a una comunità dove un cittadino su tre pratica una disciplina a livello agonistico o amatoriale e la scelta politica di lavorare per assicurare a tutti la possibilità di fare sport in impianti idonei e sicuri”. Lo stadio del rugby è una struttura funzionale e di qualità, che suscita l’ammirazione sincera di tutte le squadre che vengono a giocare a Città di Castello e che negli anni ha fatto da cornice a tante belle iniziative di carattere sociale. Tra queste, nel 2016, l’esperienza senza precedenti in Umbria e in Italia del “Progetto Terzo Tempo”, con i membri del gruppo Altotevere Stefano Bianconi dell’Associazione Italiana Persone Down-onlus che in occasione di ogni gara casalinga della squadra tifernate servivano a tavola nell’abituale riunione conviviale di giocatori e tecnici della squadra avversaria. Una originale opportunità dei veri “tifosi speciali” di rendersi utili e mostrare la precisione e l’accuratezza nel fare le cose, insieme alla loro contagiosa allegria, in un inedito incontro con lo sport all’insegna dell’abbattimento delle barriere culturali. Un’altra memorabile testimonianza di sensibilità sociale fu poi quella del Natale del 2019, quando la mano di un artista, Andrea Lensi, firmò la prima maglia da rugby in Italia a favore della sportività e contro il razzismo, una divisa che è stata il manifesto dell’impegno per una pratica agonistica etica, dentro e fuori dal campo di gioco, dal Città di Castello Rugby. Il Città di Castello Rugby è nato nel 2003 grazie alla passione del suo ideatore Marco Notarianni e di un gruppo di amici- oggi conta oltre 100 tesserati in tutte le categorie, dalla under 6 alla seniores, fino al settore femminile, che quest’anno è partito con questo interessante progetto. Dai primi allenamenti nei vari campetti reperiti in città, vagando tra la Casella, l’Istituto Agrario, il Centro Belvedere, fino alla prima sistemazione stabile al campo di Pescidoro, la società ha via via preso consistenza, crescendo nei numeri e nella qualità. Oggi, quella che poteva sembrare una scommessa azzardata può considerarsi vinta: quel primo gruppo di appassionati e di curiosi è diventato una società solida, protagonista a pieno diritto del panorama rugbistico italiano, con le varie formazioni del Città di Castello Rugby conosciute e apprezzate in tutte le competizioni cui partecipano, e con un impianto tra i più belli dell’intero centro Italia, realizzato in collaborazione e sinergia con l’Amministrazione comunale, una struttura funzionale e di qualità, che suscita l’ammirazione sincera di tutte le squadre che vengono a giocare. E’ stata attivata una attività di tutoraggio ed assistenza della nuova società Centauri Rugby che ha avviato la sua attività a Sansepolcro, come polo di riferimento per la parte toscana dell’Alta valle del Tevere.