Nozze d’argento per i Paguro Bernardo: venticinque anni di canzoni, stornelli e detti popolari in dialetto tifernate

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Sabato 13 luglio alle ore 21 saliranno sul palco di piazza Gabriotti per un concerto celebrativo davanti ai simboli della città e della sua gente che amano tanto: per l’occasione la torre civica sarà illuminata di giallo il loro colore distintivo

Nozze d’argento per i Paguro Bernardo: venticinque anni di canzoni, stornelli e detti popolari in dialetto tifernate. Massimo Dini, Marcello Cipolloni, Fabio Mariotti, Stefano Burani, Matteo Burani e Diego Burani, oggi più di allora continuano a divertirsi e divertire il pubblico non solo locale che li segue sempre con affetto ed entusiasmo ad ogni loro esibizione con i loro testi in dialetto “Castelèno”. Canzoni, storie in musica che raccontano pezzi di storia della tradizione popolare e non solo. E loro lo fanno con il sorriso e la passione, amicizia che è alla base di tanto successo. I Paguro Bernardo ormai prossimi festeggiare il loro venticinquesimo compleanno sabato 13 Luglio dalle ore 21 (piazza Gabriotti) saliranno ancora una volta sul palco per celebrare una serata in musica davvero particolare, inserita nel cartellone di “Estate in città” per il ciclo a ingresso libero de “I concerti di Piazza Gabriotti”. Per l’occasione la torre civica sarà illuminata di giallo il loro colore distintivo. Il gruppo musicale celebre per le canzoni in dialetto animerà la serata con stornelli e brani pieni di ironia. Fabio, Massimo, Marcello, Stefano, Matteo e Diego, sono “Paguro Bernardo”, amici da sempre (alcuni di loro si conoscono da più di trentacinque anni) hanno condiviso esperienze artistiche di vario genere. Con un totale di oltre 70 brani musicali e ancora tanto da raccontare, scrivere e cantare, la loro bella storia di amicizia, musica e amore per la città prosegue. “Quest’anno – dichiarano in coro – festeggeremo i nostri primi primi 25 anni e vi assicuriamo che ci faremo sentire. Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito (senza fortunatamente mai raggiungerci) per questi trascorsi 25 anni. Speriamo che questo nostro modesto “lavoro” (duro, “ma qualcun’ l’ha da fé!”) contribuisca a mantenere vive le nostre tradizioni dialettali. Da parte nostra ribadiamo che non è finita qui… “e dòppo ‘sti fati, chi vóle ‘l pan l’ afètti,be chi gni róde ‘l cul s’el’ grati! “, parola di Paguro Bernardo. “Un pezzo di storia della nostra città raccontata in musica e stornelli popolari tanto cari ai tifernati. I Paguro Bernardo sono amici e artisti a cui la città deve tanto per il loro amore e attaccamento alla storia e alle tradizioni”, hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi e gli assessori Letizia Guerri e Michela Botteghi.

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