Si intitola “Vanna Vinci. Passaggi” l’edizione 2024 del Tiferno Comics che prenderà il via sabato 7 settembre.
L’Associazione Amici del Fumetto, sviluppando una felice idea del giornalista Rai Riccardo Corbò, ha dedicato la mostra di quest’anno a questa eclettica e talentuosa autrice e illustratrice.
La mostra si terrà a Palazzo Facchinetti dal 7 settembre al 20 ottobre, offrendo ai visitatori un viaggio unico attraverso la carriera di una delle voci più significative nel panorama del fumetto italiano.
Con oltre 300 opere in esposizione, tra tavole originali, bozzetti preparatori e memorabilia, la mostra propone un percorso cronologico che parte dal debutto di Vanna Vinci con “L’Altra Parte” (Granata Press, 1993) fino alle sue opere più recenti e conosciute, come “Frida. Operetta amorale a fumetti”. Ogni sezione espositiva è pensata per immergere i visitatori nelle storie dei personaggi creati da Vinci, permettendo di riscoprirli o di conoscerli per la prima volta.
Vanna Vinci è un’artista completa: scrive soggetti e sceneggiature, realizza disegni e colori, dimostrando una padronanza assoluta dell’arte del fumetto. La mostra vuole mettere in luce i molteplici livelli di lettura e le sfaccettature complesse delle sue opere, esplorando temi ricorrenti e l’evoluzione del suo stile sia dal punto di vista visivo che narrativo.
Al centro della poetica di Vinci vi è una profonda introspezione e un’esplorazione continua dell’identità. I suoi personaggi affrontano tematiche legate alla scoperta di sé, al rapporto con il passato e alla ricerca di un senso nel presente. Il suo lavoro, infatti, rappresenta un viaggio attraverso le complessità dell’animo umano e le contraddizioni della società, sempre con una sensibilità unica.
La produzione di Vanna Vinci, particolarmente quella degli anni ’90 e ’00, ha segnato un cambiamento significativo nel fumetto, introducendo un filone intimista innovativo che si distacca dai cicli dell’avventura classica. Questa svolta ha attirato un nuovo tipo di lettori, contribuendo a diversificare e arricchire il panorama fumettistico italiano.
Ed è così che la descrive Riccardo Corbò: “Tiferno Comics, in oltre 20 anni di attività culturale nel mondo del fumetto, ha ospitato i più grandi artisti della scena internazionale di comics, ma Vanna Vinci tra tutti è quella che ha meglio saputo raccontare l’avventura dell’animo umano, come della sua carne, in tutte le sue sfaccettature. Città di Castello, con la sua massima valorizzazione delle opere degli artisti, in contesti espositivi prestigiosi, si conferma una delle capitali del fumetto italiano.”
Come sempre, anche quest’anno, la realizzazione della manifestazione è stata frutto di un lavoro sinergico portato avanti con dedizione e passione dai componenti dell’associazione Amici del Fumetto che, guidati dal presidente Giulio Pasqui, hanno allestito un’esposizione suggestiva. Anche quest’anno la mostra ha permesso di realizzare un catalogo molto interessante che è un vero e proprio approfondimento dell’arte di Vanna Vinci, affascinante ed eccentrico, proprio come la sua artista protagonista.
“Tutto questo è stato reso possibile da un insieme di forze non solo fisiche, ma anche istituzionali – ha sottolineato il presidente Pasqui – per questo ringraziamo il comune di Città di Castello che è sempre stato al nostro fianco per supportarci nell’organizzazione di questa manifestazione che ha da sempre un forte richiamo turistico ed è un fiore all’occhiello della cultura cittadina. Ma vorrei ringraziare anche la Regione Umbria, Farmacie tifernati, Fondazione Cassa di Risparmio per il confermato sostegno alla manifestazione e tutti quegli sponsor che da tempo credono in noi e ci supportano tenendo viva una tradizione ormai imprescindibile non solo per la città, ma per tutto il mondo del fumetto.”
Che l’unione sia davvero un punto di forza lo dimostra il fatto che sia nata una felice collaborazione con il Museo di Tela Umbra: infatti chi visiterà alla mostra del Fumetto avrà uno sconto sul costo del biglietto per l’entrata al Museo Franchetti, un segno di unione di arti e di culture, vero valore aggiunto di questa manifestazione.
Novità di quest’anno è anche l’ecosostenibilità della mostra, le gigantografie dell’allestimento, sono infatti state stampate su materiale completamente ecosostenibile e riciclabile. Un ulteriore upgrade di questa realtà che, nel suo piccolo, è attenta anche al rispetto dell’ambiente e cerca di utilizzare responsabilmente le risorse a disposizione.
Tiferno Comics e la mostra mercato – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla cultura, Michela Botteghi – rappresentano ormai da anni un completamento della manifestazione che fa della nostra città, una delle capitali del fumetto che richiama appassionati, turisti e visitatori da tutta Italia e non solo. Come sempre il comitato organizzatore della mostra, il presidente Giulio Pasqui, tutto lo staff e le associazioni hanno allestito ancora una volta nel nostro bellissimo centro storico un percorso di grande interesse a portata di tutti a partire dal manifesto dell’edizione 2024, realizzato dalla rinomata artista Vanna Vinci, protagonista quest’anno della Mostra del Fumetto. Il manifesto raffigura in maniera davvero straordinaria le eccellenze di Città di Castello, con disegni che sono la vera sintesi dell’orgoglio di una citta’, dei suoi simboli, della sua storia, arte e cultura”. “Tiferno Comics – hanno concluso Secondi e Botteghi – ancora una volta ne siamo sicuri contribuirà a diffondere l’immagine della città e delle sue eccellenze culturali a livello nazionale ed internazionale”
L’inaugurazione dell’esposizione sarà sabato 7 settembre alle ore 16.00 presso la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Città di Castello alla presenza dell’autrice Vanna Vinci, della curatrice della mostra Vittoria Mainoldi di ONO arte e del Direttore scientifico Riccardo Corbò, oltre che degli amministratori comunali. Sarà questa l’occasione anche per consegnare la “Presidenza Eterna” a Gianfranco Bellini, che per oltre 20 anni ha guidato con passione l’associazione dando slancio a questa manifestazione che nel tempo ha avuto un richiamo non solo territoriale, ma anche internazionale.
L’invito per tutti gli appassionati di fumetto, arte e letteratura, è quello di partecipare a questa straordinaria mostra, per celebrare l’opera di una delle artiste più rappresentative della scena contemporanea e per continuare a far battere il cuore pulsante della cultura e del fumetto.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulla mostra, visitate il nostro sito web [www.tifernocomics.it] dove anche in questa edizione sarà possibile acquistare i biglietti online.
Biografia Vanna Vinci
Vanna Vinci è nata a Cagliari. Dopo essersi diplomata all’Istituto Europeo di Design di Cagliari, ha lavorato nel settore della grafica pubblicitaria per alcuni anni. Ha pubblicato due storie brevi su Fumo di China di Marcello Toninelli. Poi, alla fine degli anni Ottanta, folgorata sulla via di Bologna dall’apertura della Granata Press di Luigi Bernardi e Roberto Ghiddi, ha deciso di dedicarsi al fumetto ed ha pubblicato la sua prima vera storia (L’Altra parte) su Nova Express, a cui è seguito il volume. Da allora non ha mai smesso di fare fumetti.
Dopo l’esperienza di Granata, ha continuato il suo percorso di autrice con Kappa Edizioni, pubblicando storie a episodi sulla seminale rivista Mondo Naif e poi in volumi monografici. Ai romanzi a fumetti si è affiancata la produzione di strisce e vignette della sulfurea Bambina Filosofica, una sorta di alter ego sardonico uscita in sordina prima su Mondo Naif, poi su Linus e infine in fortunati volumi monografici. Sono seguite pubblicazioni e collaborazioni con Rizzoli Lizard, Bao Publishing, Feltrinelli Comics e 24 Ore Cultura con cui ha pubblicato la biografia: Frida, operetta amorale a fumetti, vero best seller ristampato più volte in Italia e venduto in diverse lingue tra cui inglese e coreano, che ha venduto più di quaranta mila copie tra uscite italiane e straniere.
Dopo aver creato storie con a tematica quotidiana e intimista, con incursioni nel fantastico, nel racconto di fantasmi e altri aspetti del soprannaturale, ha inaugurato una serie di biografie a fumetti (la prima uscita nel 2013 per Dargaud) analizzando la figura e la questione femminile: La Casati, Tamara de Lempicka, Frida Kahlo, Maria Callas e le sette grandi libertine della Parigi della Belle Epoque di Parle-moi d’amour.
I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Corea, Polonia.
In questo momento sta lavorando a una miniserie dal titolo Viaggio notturno, per la Sergio Bonelli Editore. Il primo volume, La casa, è uscito a novembre 2023.
Ha collaborato con diversi editori per ragazzi e come autrice ha pubblicato alcuni libri per Mondadori Ragazzi, tra cui la bambina giurassica.
Ha vinto lo Yellow Kid come miglior disegnatore nel 1999 e il gran Guinigi nel 2005. Nel 2001, il suo libro L’Età Selvaggia, scritto da Giovanni Mattioli, ha vinto il premio Romics come miglior opera di scuola europea. Nel 2015 ha ricevuto il premio Boscarato come migliorautore, nel 2016 il premio della Satira e nel 2021, il libro Parle-moi d’amour ha vinto il premio Coco come miglior libro dell’anno. Nel 2024 è stata insignita del Romics d’Oro.
Vive e lavora tra Bologna, Milano e Cagliari. Il suo personaggio più ribelle rimane la bambina filosofica.
Vanna Vinci, la dedica di Vincenzo Mollica
Anche quest’anno, l’amico e ormai concittadino Vincenzo Mollica, ha supportato la mostra con una sua critica che va ad esaltare esattamente l’arte di Vanna Vinci, come solo la sua penna sa fare. Il leggendario giornalista e critico ha da sempre sostenuto con entusiasmo e passione la nostra manifestazione, Tiferno Comics. Il suo prezioso contributo, sia come conoscitore profondo del mondo del fumetto, sia come voce autorevole dell’arte e della cultura italiana, è stato fondamentale nel darci visibilità e credibilità. La sua vicinanza ci ha arricchito e motivato, contribuendo a rendere Tiferno Comics un evento di rilievo nazionale.
“Vanna Vinci è una bravissima narratrice. I suoi racconti a fumetti, scritti con i colori e dipinti con le parole, sono dei viaggi in quel labirinto infinito che molti chiamano anima; sono anche delle esplorazioni di quel chiaroscuro che è l’avventura umana. Il suo talento è un misto perfetto di arte, emozioni e vita, tende alla perfezione in una permanente ed appassionata ricerca della classicità.
Il mistero della vita si manifesta nei suoi dipinti, nei suoi fumetti, nelle sue illustrazioni come un intreccio essenziale tra sacro e profano. La sua arte appartiene a pieno titolo a quell’espressione che Hugo Pratt ha definito “Letteratura disegnata” che corrisponde ad un modo nuovo di narrare, di rappresentare con verità i sentimenti che la vita ci regala.
Per tutti questi motivi conservo il libro che Vanna Vinci ha dedicato a Tamara de Lempicka tra i volumi della collezione della mia vita, uno dei migliori nel raccontare la storia della mia pittrice preferita. C’è stato un periodo in cui vagabondando con Hugo Pratt, gli parlavo spesso di Tamara. Una volta addirittura mi presentai da lui spudoratamente con un ritratto di Corto Maltese alla maniera di Tamara. Quando Pratt seppe che lo avevo fatto io si mise a ridere; qualche tempo dopo Pratt pubblicò il libro intitolato Le Elvetiche in cui, nel finale, Corto Maltese incontrava l’affascinante Tamara e come prova di questo incontro pubblicò il ritratto di Corto fatto da me.
Tutto questo ancora per chiedere a Vanna Vinci se può fare uno disegno estemporaneo in cui io finalmente possa fumettisticamente incontrare Tamara. Ho tante curiosità sulla sua arte e sulla sua vita e chissà cosa mi racconterebbe. Credo che Vanna Vinci, con la sua maestria, possa realizzare questo mio desiderio.”
Vincenzo Mollica