Nei giorni scorsi, un uomo di 85 anni di Città di Castello, che si trovava all’interno del cimitero monumentale per far visita ai propri defunti, è stato avvicinato da un’avvenente ragazza la quale ha iniziato a parlare con lui in tono confidenziale raccontando addirittura di essere una sua lontana parente.
La ragazza si è intrattenuta con l’anziano per qualche tempo all’interno del cimitero e all’atto del saluto lo ha abbracciato caldamente per poi allontanarsi. Solo quando è tornato a casa l’anziano uomo si è accorto di non aver più al collo una catena in oro giallo con crocefisso per un valore di oltre quattro mila euro. In quel momento ha realizzato che la ragazza, durante quegli insistenti abbracci gli aveva sfilato con destrezza la collana appropriandosene. Al malcapitato non è rimasto altro che recarsi in caserma e denunciare l’accaduto ai Carabinieri i quali si sono messi subito al lavoro per cercare di rintracciare la donna. Siccome erano già in corso specifiche indagini per simili reati e si stavano monitorando alcuni soggetti di sesso femminile dediti alla cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”, gli accertamenti si sono concentrati su alcune donne, con precedenti specifici, riuscendo ad individuare in una di queste, una giovane ed avvenente ragazza 26enne, cittadina di origine rumene, la responsabile del furto ai danni dell’uomo di Città di Castello che è stata quindi denunciata alla Procura della Repubblica. Il fatto è risultato particolarmente odioso, sia perché rivolto ad una fascia debole e sia perché è stato perpetrato senza il dovuto rispetto ad un luogo sacro e di culto quale il cimitero.