Gli auguri di buon compleanno di Città di Castello a Monica Bellucci. “Tanti auguri Monica”

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La città di Raffaello, dei mastri del Rinascimento e di Alberto Burri oggi grida in coro “buon compleanno” alla “divina” del cinema, icona nazionale del “bello” e ambasciatrice di Città di Castello nel mondo.

Gli auguri di buon compleanno di Città di Castello a Monica Bellucci. “Tanti auguri Monica”: la città di Raffaello, dei mastri del Rinascimento e di Alberto Burri oggi grida in coro “buon compleanno” alla “divina” del cinema, icona nazionale del “bello” e ambasciatrice di Città di Castello nel mondo. Proprio oggi il sindaco Luca Secondi a nome della giunta e comunità tifernate rivolge a Monica Bellucci, artista di fama internazionale, i più sentiti ed affettuosi auguri di buon compleanno. “Auguri sinceri alla nostra concittadina che con la sua straordinaria bravura e talento da decenni porta in alto ovunque il nome di Città di Castello, che ha sempre rivendicato con orgoglio in ogni occasione, ricordando la sua grande famiglia, i tanti amici ed estimatori che da queste parti l’hanno vista crescere e poi spiccare il volo attraverso una consacrazione artistica che ne ha fatto una autentica “bandiera” della moda, del cinema e del teatro con ripetuti e prestigiosi risultati. Nella speranza di averti presto nella nostra città in occasione di eventi che ti hanno vista protagonista o semplicemente per trascorrere qualche momento di relax e piacevole soggiorno – ha concluso Secondi – ti rinnoviamo gli auguri di buon compleanno e proseguimento di una carriera che proprio di recente al Festival del Cinema di Venezia si è ulteriormente arricchita di un’altra perla cinematografica”. Ambasciatrice di Città di Castello nel mondo nel 2001, “incoronata” nella sala del consiglio comunale, Monica Bellucci ha lasciato il segno nella sua città, nella sua vallata l’altotevere umbro dove torna spesso accanto alla famiglia e agli amici per brevi ma intensi “toccata e fuga” che non passano certo inosservati per la sua signorilità e gentilezza che ha nei confronti di tutti coloro che hanno modo di incontrarla in giro per il centro storico ed in alcuni esercizi commerciali e ristoranti che sulla pareti hanno incorniciate come “cimeli” intoccabili le sue foto sempre sorridente. “Sono passati tanti anni ma ricordo tutto nei minimi particolari ed ancora mi commuovo” – ha precisato con il solito piglio ed eleganza, Cesidia Baldesi, ma per tutti nota come Pina Alberti, maestra dell’eleganza titolare per tanti anni di un atelier in centro storico. E’ stata la prima a “vestire” Monica Bellucci nel 1983 per la sfilata di moda al teatro degli Illuminati che ha segnato poi il decollo della splendida attrice nel panorama mondiale. “Nella mia boutique, Monica Bellucci, giovanissima, che già avevo potuto apprezzare per la sua bellezza e talento, venne accompagnata dallo storico e bravo “parrucchiere”, Piero Montanucci, manifestando il desiderio di indossare abiti particolari e sfilare al teatro comunale di Citta’ di Castello nell’ambito di una riuscita manifestazione, “Momento Donna”, condotta da Maria Giovanna Elmi. Sul palco del teatro, Monica, bellissima, incantò tutti e da li spiccò il volo per il mondo, il successo.” “Di lei ho un ricordo stupendo perché in ogni occasione dove ho avuto l’onore di incontrarla, a Milano, Parigi, Roma, è sempre stata carina ed affettuosa con me dimostrando gratitudine e senso di appartenenza alla sua comunità, il suo territorio di provenienza. Oggi più che mai è il simbolo di quanto le donne sono straordinarie e riescono a raggiungere qualsiasi obiettivo: auguri Monica”. Anche Piero Montanucci, storico “acconciatore” di Monica Bellucci assieme a Daniela Morganti, pioniera dei trattamenti estetici, i primi a curare negli anni ‘80 l’immagine ad una giovanissima e bellissima aspirante “modella”, sulla rampa di lancio delle sfilate di moda e concorsi di bellezza di una carriera poi sfavillante, (oggi fresca di Globo d’oro e Nastri d’Argento a ripetizione), con gli occhi lucidi ed il cuore gonfio di orgoglio ricordano quei momenti indimenticabili. “Monica già da ragazzina e poi più avanti di età era già bellissima, meravigliosa magnetizzava lo sguardo per quanto bella”, hanno ricordato i due professionisti che ancora oggi hanno impressa nella loro mente l’ultimo servizio fotografico con “tulle nero” realizzato dalla stilista Giuseppina Caselli, dopo il “trucco e parrucco” che gli è valso un premio alla bellezza prima di spiccare il volo per Milano: “la guardai negli occhi e gli dissi con il nodo in gola, Monica tu da Milano non tornerai a Città di Castello, il tuo posto è li in quel mondo. E cosi è stato ed il resto è storia dei nostri giorni”, ha concluso Piero Montanucci nell’augurare a Monica le migliori fortune della vita. Auguri ancora auguri dalla sua Città di Castello e dai luoghi del “cuore” della gastronomia e cucina locale dove spesso si è rifugiata e si rifugia nelle visite a sorpresa in altotevere a festeggiare con familiari e parenti. “Monica aveva sempre, negli anni ‘80 e ‘90 un suo tavolo riservato nel mio ristorante a Città di Castello ed amava tanto i tartufi e i prodotti della cucina locale assieme all’indimenticato Carlo Fuscagni, direttore di Rai 1 suo grande estimatore che senza dubbio ha contribuito a farla conoscere nel mondo della televisione e del cinema dove si è subito dimostrata una grande artista”, ha sottolineato Pierluigi Manfroni, chef di fama internazionale, maestro come pochi nel trattare ai fornelli sua maestà il tartufo che da queste parti è di qualità eccellente: “auguri Monica, auguri regina della bellezza e del talento”, ha concluso Manfroni nel mostrare con orgoglio la foto, scattata da Franco e Riccardo Bani, di una giovanissima Monica Bellucci nel 1988 all’epoca vera e propria madrina della Mostra del Tartufo di Città di Castello accanto ad un vassoio di splendide e profumate “trifole”. E poi ancora auguri da Veronica Barelli, che assieme al papà Primetto, alla mamma Gabriella e ai fratelli, Alberto e Alessandro, ha ospitato spesso Monica Bellucci, nel suggestivo “maniero” del Castello di Sorci ad Anghiari negli anni di inizio carriera ed ora talvolta nei week-end di festa: “Monica la sentiamo come una persona di famiglia da sempre, una presenza costante assieme alla nostra famiglia, auguri”. Indimenticabili anche gli incontri nel “cucinone” del castello con il maestro Alberto Burri (nella foto con l’ex Prefetto di Perugia, Federico De Marinis ed il maestro nel suo studio) assieme a Primetto e tanti amici. In cucina sempre ad Anghiari anche lo chef, Giacomo Brunetti, per oltre venti anni protagonista di piatti memorabili che da qualche anno ripete con successo a Città di Castello nel locale del centro storico dove Monica si ferma ad apprezzarne le qualità fra i fornelli. “auguri Monica, onorati della tua presenza ed amicizia, ti aspettiamo presto a Città di Castello”. Auguri sinceri anche dal versante nord dell’Altotevere da un altro chef, Roberto Polchi, di Selci-Lama, con la moglie Donatella e il figlio Valerio, che conoscono Monica e la sua famiglia fin da bambina: “i cappelletti in brodo, i crostini di carne ed altre specialità spesso la richiamano nel mio locale che la accoglie sempre con grande entusiasmo. Auguri cara Monica”. Una giornata speciale, oggi, Lunedi 30 Settembre 2024 che la sua città e la sua comunità ha voluto caratterizzare anche in musica sulle note della famosissima “Rhapsody in Blue” di George Gershwin, nel centenario della sua scrittura (con una variazione di “tanti auguri”) eseguita dal maestro Fabio Battistelli, noto clarinettista di fama internazionale. Auguri infine dai rappresentanti della stampa tifernate, giornalisti che nel corso degli anni ed ancora oggi seguono le vicende di Monica Bellucci ed in passato assieme a lei hanno scritto, filmato e fotografato momenti indelebili seppur brevi e fugaci del suo passaggio in città e nel territorio di origine. ”Auguri Monica”.

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