Tra le aziende insignite di questo premio, il titolare Giuliano Martinelli: “per me momento di orgoglio”
La Giuliano Tartufi di Pietralunga è stata una delle aziende insignita della Premiazione del Lavoro e dell’Impresa della Camera di Commercio dell’Umbria. A ricevere il riconoscimento, lunedì 10 marzo, è stato il titolare Giuliano Martinelli, durante una cerimonia al centro congressi dell’ente camerale, a Perugia, a cui hanno partecipato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, e Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia.
“Sono circa quarant’anni che questo premio viene consegnato – ha ricordato il presidente Mencaroni – dalle Camere di commercio di Perugia e Terni, questa è la prima edizione come Camera di Commercio dell’Umbria, credo sia estremamente significativo riconoscere il ruolo fondamentale dell’imprenditore ma anche dei suoi collaboratori senza i quali l’impresa non si può sviluppare. Celebrare il lavoro e l’impresa significa riconoscere il valore di chi, con dedizione e talento, ha contribuito alla crescita dell’Umbria”.
In particolare, la Giuliano Tartufi ha ricevuto la Premiazione dell’Impresa, riconoscimento assegnato alle aziende dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo che hanno incrementato il fatturato e/o l’occupazione, che si sono affermate nei mercati esteri o che abbiano ottenuto risultati di eccellenza nel proprio settore.
“I premi – ha commentato Martinelli – sono sempre un momento di orgoglio e in particolare questo dedicato al commercio. Io vengo da una famiglia di commercianti e la mia azienda l’ho aperta da solo, ricevere un attestato per la mia grande avventura è motivo di soddisfazione per me e il ringraziamento va a tutti quelli che mi hanno accompagnato. Oggi non vengono premiati solo imprenditori e commercianti ma anche i lavoratori, è veramente una cosa importante premiare l’impresa e chi ci lavora perché da soli non si arriverebbe lontano”.
Il premio riconosce, dunque, la capacità delle imprese di internazionalizzare, attività in cui la Giuliano Tartufi è impegnata da anni. “Sono fiero di aver portato i miei stand in giro per il mondo – ha commentato Martinelli –. Oggi vendiamo in circa 100 Paesi, l’ultimo è la Mongolia. All’inizio quando portavamo in giro i tartufi qualcuno li mangiava con la terra, oggi c’è una cultura intorno a questo prodotto più affermata e consapevole: chi va al ristorante e ordina un tartufo sa cos’è. Ciò, in parte, è anche merito nostro che siamo riusciti a farlo conoscere e a farlo apprezzare in tutto il mondo e in tutti i piatti”. Un’azienda, la Giuliano Tartufi, che si è affermata nei mercati esteri, ma allo stesso tempo è rimasta radicata nel suo territorio d’origine, Pietralunga, dove continua a operare con i suoi circa 100 dipendenti e a investire. “Abbiamo ricevuto decine di offerte di collaborazione da vari Paesi – ha concluso Martinelli – ma la mia volontà è quella di rimanere in Umbria, sul territorio a cui continueremo a restituire in termini di benefici, occupazione, assistenza, associazionismo e di qualunque cosa si possa fare perché un’azienda sia organica rispetto al posto in cui vive”.



