Un’interessantissima conferenza sul tema Libertà e voto: Due facce della stessa medaglia è stata tenuta oggi in una gremitissima Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi di Sansepolcro.
La conferenza, organizzata in interclub da Lions Club Sansepolcro, Rotary Club Sansepolcro, Inner Wheel Club Sansepolcro, Fidapa Altavalle del Tevere e Soroptimist Club Sansepolcro, con il patrocinio gratuito del Comune di Sansepolcro, ha avuto come moderatrice la Prof.ssa Valeria Tani e come relatori il Dr. Francesco Loschi, il Prof. Andrea Franceschetti e la Dott.ssa Paola Vannini.
Il Prof. Andrea Franceschetti, con il suo stile proverbialmente appassionato e coinvolgente, ha raccontato ai presenti una storia fatta di parole (cultura, convivenza, costituzione, statuto, stato, nazione, patria, repubblica, democrazia, limite, eleggere, candidarsi, suffragio, voto). Rivolgendosi poi agli studenti delle quinte classi del Liceo Città di Sansepolcro e del Liceo San Bartolomeo che gremivano la sala ha così concluso:
“È il vostro momento per firmarvi le giustificazioni da soli; è il vostro momento per guidare un’auto; è il vostro momento per guidare la vostra esistenza, per dare una direzione alla vostra vita. La direzione della vostra vita dipende da un sistema a due incognite, a due variabili, x e y. La direzione della vostra vita dipende dai due vettori: “voi stessi” e “il contesto in cui vivete”. E il contesto in cui vivete dipende da chi vi rappresenta: andate a votare, quindi, e siate determinanti per voi stessi e per gli altri.
E non preoccupatevi di vincerle le elezioni, poiché, ve l’ho sempre ripetuto, i poeti sono sempre opposizione e minoranza.
Il Dott. Francesco Locci ha rappresentato gli innumerevoli percorsi storici e contestuali che il suffragio ha dovuto affrontare, ricordando che fino alla seconda metà del XX secolo, in tutto il mondo, il diritto di voto era riservato a percentuali molto esigue della popolazione. Prima del raggiungimento del suffragio universale maschile e femminile, principio per cui tutti i cittadini possono esercitare il diritto di voto, i requisiti per l’accesso riguardavano il censo e l’istruzione.
Ancora oggi, in una fase storica dove il suffragio universale è un principio consolidato in quasi tutte le società, il diritto al voto necessita di alcune condizioni per poter essere attivato. Le principali, come le troviamo ad esempio nell’art. 48 della Costituzione italiana, riguardano il raggiungimento della maggiore età e la cittadinanza. Una conseguenza logica del percorso complicato che il diritto al voto ha dovuto compiere per essere riconosciuto come tale è che l’astensionismo, o “non partecipazione all’atto del voto”, è un fenomeno molto recente, considerato a partire da quando tutti i cittadini hanno la possibilità di recarsi alle urne.
Nel suo intervento la Dott.ssa Paola Vannini ha chiarito in modo conciso come partecipazione e democrazia siano due concetti molto legati. Nella fattispecie, in particolare, la partecipazione è considerata imprescindibile per la democrazia, nonostante la relazione non sia biunivoca, in quanto sebbene la democrazia non possa fare a meno della partecipazione, non si può dire lo stesso a parti inverse.
Ha chiuso i lavori il Prof. Andrea Franceschetti recitando la sua Devòto al vóto, composta in endecasillabi a rima baciata.
Applausi a scena aperta!