

Il Comune si avvarrà dell’associazione La Rosa dell’Umbria ODV per rimuovere i tronchi e le ramaglie ammassati sotto il ponte del Tevere dall’ultima piena del fiume. Per il taglio dell’erba lungo il percorso ciclopedonale necessaria una deroga della Regione al divieto fino a luglio per consentire la nidificazione degli animali. Secondi risponde a Campagni (FI) in consiglio comunale
“L’amministrazione comunale interverrà nei prossimi giorni con l’ausilio dell’associazione La Rosa dell’Umbria ODV per rimuovere i tronchi e le ramaglie che si sono ammassati sotto il ponte del Tevere, nei pressi del rione Prato, a seguito della recente piena del fiume”. Lo ha riferito il sindaco Luca Secondi, rispondendo al capogruppo di FI Tommaso Campagni nella fase delle comunicazioni che ha aperto l’ultima seduta del consiglio comunale. Il consigliere di minoranza aveva segnalato la presenza dell’ammasso, che, oltre a condizionare l’attività del Canoa Club, “potrebbe risultare pericoloso – aveva detto – se si staccasse con un nuovo innalzamento delle acque causato dalle piogge”. “L’amministrazione comunale è a conoscenza di questa situazione, ha avvisato l’Afor?”, aveva chiesto Campagni, richiamando l’attenzione anche sulla “presenza di erba alta nelle zone di ristoro, che rende inaccessibili le panchine e i tavoli che si trovano lungo il percorso ciclopedonale”. “Si può intervenire con la manutenzione ordinaria in considerazione dell’arrivo della bella stagione e del fatto che la zona è molto frequentata, per relax, pesca e anche sport?”, aveva domandato il capogruppo di FI. “L’asta del Tevere è di competenza della Regione, per questo abbiamo segnalato all’Afor la necessità di liberare l’alveo del fiume”, ha spiegato Secondi, che ha aggiunto: “visto che le tempistiche di risposta non sono state soddisfacenti, abbiamo deciso di chiedere la collaborazione dell’associazione La Rosa dell’Umbria ODV, che ha dato la propria disponibilità ad effettuare l’intervento”. A proposito del taglio dell’erba, il sindaco ha spiegato che “il percorso ciclopedonale del Tevere ricade in un’area Sic (Sito di Interesse Comunitario) sotto tutela dell’Unione Europea, dove vige il divieto di tagliare l’erba fino a luglio per consentire la nidificazione delle specie animali presenti”. “Il rispetto delle necessità naturalistiche – ha osservato Secondi – è superiore alle esigenze della fruizione pubblica, però negli anni precedenti solitamente la Regione adottava una deroga che permetteva già nel mese di maggio di tagliare l’erba. Se questa deroga arriverà, sarà possibile effettuare il taglio dell’erba, per il quale sono a disposizione dell’Afor circa 40.000 euro di risorse per la manutenzione e l’affidamento dell’intervento è in essere attraverso la convenzione”.