Botteghi: “Sviluppiamo l’anima contemporanea della nostra identità culturale”
Dopo la donazione di due opere di Novello Bruscoli, da parte della famiglia, prosegue il percorso di valorizzazione dell’anima contemporanea della Pinacoteca comunale di Città di Castello con il piano di mostre, approvato dalla Giunta, che arriva fino al 2026, coinvolgendo nomi di grandi artisti viventi, tra cui Claudio Verna, la cui inaugurazione è prevista il prossimo venerdì 4 luglio 2025 alle 18.00, in concomitanza con l’antologica Segni di Confine di Giulia Napoleone, allestita negli spazi dell’Ala Nuova. Nel darne notizia, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi anticipa gli autori scelti per il 2025, “secondo un filone che fa dialogare critica d’arte ed artisti, aperta da Vittorio Brandi Rubiu nella Event Room. Ci prepariamo ad accogliere Claudio Verna con la mostra Costruire un’emozione, poi sarà la volta di Ferdinando Garbellotto con Monochrome, un omaggio a Alessandro Bruschetti a fine anno, e un progetto pensato per la Pinacoteca da Paolo Canevari, che presenterà un allestimento dal titolo God year”. Contemporaneità ed attualità convivono nella Pinacoteca come nel binomio che descrive la nostra identità culturale, Rinascimento e Contemporaneità, e grazie al lavoro di Lorenzo Fiorucci, che ci affianca nell’allestimento e la curatela delle mostre, stiamo sviluppando questo tema, che nel 2026 si arricchirà di un importante capitolo: il Centenario di Nuvolo, a cui stiamo lavorando su molti fronti con Archivio Nuvolo ed altri soggetti. Lo dobbiamo ad Alberto Burri, fondatore della nostra anima contemporanea: è, per così dire, arrivato il momento di dare un contributo e scrivere la nostra pagina di arte contemporanea locale”. Nel 2024 il Comune di Città di Castello ha avviato un progetto di valorizzazione delle collezioni contemporanee ospitate nella Pinacoteca comunale, procedendo al riallestimento della Sala Nuvolo, all’allestimento della Galleria Bartoccini e al nuovo allestimento della sala Event Room, dedicata alle mostre temporanee di artisti del Primo e Secondo Novecento. Inoltre nel primo anno di attività la nuova Sala Event Room ha ospitato quattro eventi tematici incentrati sul Lascito Pillitu-Meroni, Centenario di Gerardo Dottori, Centenario di Novello Bruscoli e sulla figura del critico d’arte Vittorio Brandi Rubiu, che hanno contribuito ad incrementare l’attrattività del museo e del percorso di visita. Le mostre nella Event Room del museo proseguono, venerdì 4 Giugno alle 18:00 ci sarà l’inaugurazione della mostra “Claudio Verna. Costruire un’emozione” a cura di Lorenzo Fiorucci e Giorgio Bonomi, esperto di pittura analitica. Verna, classe 1937 è annoverato tra i maestri riconosciuti della pittura analitica contemporanea in Italia. Nella Event Room proseguirà un ricco calendario fino a Febbraio 2026 che vedrà ospitare da Settembre 2025 a Dicembre 2025 le opere di Ferdinando Garbellotto con “Monochrome” a cura di Lorenzo Fiorucci. Pittore monocromo contemporaneo insieme a Claudio Verna, rappresenta uno dei principali esponenti dell’arte contemporanea italiana. Il monocromo è una forma pittorica che è fiorita soprattutto dalla seconda metà del 900. La Pinacoteca comunale non ha mai ospitato un approfondimento su questa corrente che ad oggi persegue un filone nodale per l’arte attuale. Da dicembre 2025 a Febbraio 2026 “Remember” di Alessandro Bruschetti a cura di Eleonora Reali. La mostra è un approfondimento sulla pittura figurativa di questo poliedrico artista tifernate prendendo in esame la pittura murale realizzata presso l’Istituto agrario nel 1956 assieme ad una vasta produzione di ritorno alla figura e alla ritrattistica che ha caratterizzato la produzione di Bruschetti dall’immediato dopoguerra fino ai primi anni 60. Infine nelle sale espositive della collezione permanente in occasione dell’anno giubilare, inoltre, Paolo Canevari esporrà “God year” a cura di Lorenzo Fiorucci; una mostra di pura spiritualità, che attraverso simboli e l’uso incessante dell’oro e del nero dialoga con le opere del percorso storico della pinacoteca costruendo una mostra nella mostra attraverso cui riflettere sul passato e ancor più sull’attualità.