La Fiera di San Bartolomeo si svolgerà regolarmente a Città di Castello dal 22 al 24 agosto 2025 e ospiterà anche quest’anno la tradizionale Mostra zootecnica, che è un punto di riferimento per gli operatori del settore ed è l’attrazione principale per i visitatori appassionati di animali. A causa dell’epidemia di Blue tongue, “Lingua blu”, che sta interessando anche l’Umbria, la manifestazione non ospiterà bovini, ovini e caprini per evitare rischi inerenti alla diffusione della malattia infettiva.
E’ la decisione scaturita dal vertice che si è tenuto ieri tra l’amministrazione comunale di Città di Castello, rappresentata dall’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, i responsabili del Servizio Veterinario Pubblico di Sanità Animale del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl Umbria 1 e i rappresentanti delle associazioni di categoria. “Tutela del benessere animale, ma anche salvaguardia e valorizzazione del tessuto imprenditoriale agricolo e zootecnico del territorio, convivono da sempre nella Fiera di San Bartolomeo, ne sono l’essenza e il tratto identitario. Quindi la manifestazione non si snatura, ma anzi sottolinea la propria vocazione, anche di fronte a una decisione che per la prima volta nella sua storia la priva della presenza di specie animali che negli anni sono state grandi attrazioni per i visitatori e hanno valorizzato l’evento”, spiega l’assessore Guerri.
“Per l’amministrazione comunale è fondamentale proteggere animali, aziende agricole e zootecniche del territorio dalle potenziali conseguenze legate alla diffusione della ‘Blue tongue’, perché rappresentano una risorsa umana e una filiera strategica per l’economia dell’Altotevere”. “Non possiamo, dunque, esimerci da questa scelta che però – sottolinea Guerri – non metterà in discussione lo svolgimento della Fiera di San Bartolomeo e non priverà tutti coloro che amano gli animali della Mostra Zootecnica, ma anche delle differenti e nuove attrazioni e forme di intrattenimento alla scoperta del legame imprescindibile e fortemente identitario fra uomo, animali e agricoltura”.