Il presidente del consiglio comunale di Città di Castello Vincenzo Tofanelli ha illustrato il rapporto sul controllo successivo di regolarità amministrativa sugli atti: “L’esito di 31 atti, determine dirigenziali, estratti è sul primo semestre 2019 per tutti regolare; rispetto a 18 atti autorizzativi estratti, 4 sono regolari, 13 prevedono raccomandanzioni ed uno è irregolare. Siamo più in difficoltà sui controlli in quanto il personale è stato ridotto e l’attività è diventata più complessa”. L’assessore al Bilancio Michele Bettarelli ha illu-strato quattro variazioni di competenza della Giunta: “una per 177mila euro ed una per 9mila euro per prestazioni professionali legali, la terza è 120mila euro e l’ultima di 192mila euro per il servizio legale”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha poi parlato della modifica all’elenco delle consulenze esterne previsto dal DUP per inserire la possibilità di attingere a professionisti per la risoluzioni di questioni di particolare complessità, non compresa in contenziosi in atto o in corso di formazione”. Dall’approfondimento di que-sto punto è emerso che tale integrazione sia finalizzata alla richiesta di un parere “pro veritate” o di interpretazione autentica, all’avvocato Gianfranco Palermo, che a suo tempo patrocinò l’ultima fase del contenzioso sul Lascito Mariani, concluso, come è no-to, con la destinazione dei 4milioni e 300 mila euro della donazione testamentaria al Comune di Città di Castello, considerato il legittimo prosecutore della missione che a suo tempo, negli anni Ottanta, le benefattrici Olga e Clara Mariani, avevano affidato all’ospedale. “Sull’ipotesi di impiegare il Lascito per la realizzazione Casa della Salute presso l’ex ospedale di Città di Castello pesa un nodo essenziale di natura sia morale che giuridica, messo in evidenza di recente non solo da uno dei legali che ha seguito l’iter legale della donazione ma anche da Difensore civico regionale. Dobbiamo fare chiarezza prima di procedere e per questo vogliamo chiedere un parere esperto che ci permetta di decidere con piena legittimità, onorando un gesto molto generoso e nobile” ha detto il sindaco. La parcella di tale consulto sarebbe intorno ai 10 mila euro condivisi con ASL 1 Umbria. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha ri-cordato come “nella sentenza finale di assegnazione del Lascito la parcella di Palermo, che rappresentava il comune, insieme ad altri due professionisti di Città di Castello, fu quella più contenuta”. Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, pur dicendosi in linea di massima contrario alle consulenza, ha detto che “questa è necessaria”. Stesso parere per Ursula Masciarri, consigliere del PSI: “Condivido e credo nella valutazione che abbiamo fatto e sono convinta che si debba procedere, il nodo è di natura politica non giuridica. “Il professor Palermo metterà a disposizione un parere pro veritate – ha precisato il segretario comunale Bruno Decenti – affinché possiamo decidere nel mi-glior modo. Non è un provvedimento né una sentenza ma orienta i comportamenti”. Anche per Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, “la richiesta di parere è da sostenere”. 14 i sì alla modifica del DUP (PD, PSI, La Sinistra, Gruppo Misto), 7 gli astenuti (M5Stelle, Fd’I, FI, TI, Castello Cambia).
Controlli, variazione di bilancio e degli esperti previsti dal dup in consiglio
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