Nella valutazione della sconfitta di sabato scorso della Job Italia Città di Castello in quel di Portomaggiore pesano diversi fattori, il primo dei quali è il budget diverso per costruzione della squadra. Se i tifernati sono stati ripescati il 28 agosto ed hanno dovuto in fretta e furia adattare la squadra di serie C alla nuova realtà della B, i ferraresi si sono potuti permettere alcuni ingaggi dalla A2 per puntare al salto di categoria. Marco Bartolini spiega così il 3-0 in terra emiliana:<<Portomaggiore è una squadra costruita per stare nei quartieri alti e disputare un campionato di vertice. Come spesso ci accade, siamo partiti male sotto per 5-1, ma piano piano abbiamo cominciato a girare meglio fino al 20-21: Cruciani ha chiamato time out ed al rientro in campo abbiamo commesso una serie di errori tra battuta e attacco che non ci ha permesso di lottar fino in fondo. Negli altri set abbiamo girato più volte la formazione per tentare di trovare la quadratura giusta ma gli errori ci hanno penalizzato>>. Ora per la Job Italia inizia un’altra settimana di preparazione per un altro match di quelli molto difficili: sabato al Pala Joan arriverà la Geetit Bologna, società che non ha mai fatto mistero di puntare alla serie A3.
Pallavolo serie B/M: Marco Bartolini (Job Italia Città di Castello):”troppi errori nel finale di primo set”
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