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Questa sera dalle ore 21,15 su Retesole (ch 13) torna Time Out

Nuovo appuntamento con Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il coach della pallavolo  Città di Castello serie B maschile, Marco Bartolini. Nel corso del programma, le interviste a Goran Maric e Enzo Sideri, della pallavolo San Giustino e al presidente della NVBS Sansepolcro Alessandro Celli.
https://vimeo.com/user45534820/review/361999025/3223399dbb



 
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Verso il Peba. Il 10 ottobre sara’ presentato un intervento per l’eliminazione delle barriere architettoniche alla sala del consiglio progettato dal Franchetti-Salviani

In attesa del prossimo 10 ottobre, giornata per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la commissione Assetto del territorio del comune di Città di Castello si è riunita nella giornata di mercoledì 25 settembre 2019 per continuare il percorso che poterà il capoluogo tifernate a munirsi, primo in Umbria, di un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Hanno partecipato la presidenza dell’organismo, gli assessorati alle Politiche sociali e all’Urbanistica la presidenza del Consiglio comunale Luciano Tavernelli, e i presidenti delle due associazioni che con una petizione hanno portato il tema all’attenzione del consiglio, Carlo Reali per Il Mosaico e Riccardo Lucaccioni per Cuore di Leone. La prima azione all’esame dei lavori è stata la mappatura dei luoghi in cui è opportuno un intervento sulla base delle segnalazioni della società civile e in particolare di scuole, pro-loco, società rionali e associazioni di volontariato. Inoltre si è convenuto di dare seguito a quelle migliorie che possono essere introdotte ad atti amministrativi in vigore relativamente ai parcheggi, l’arredo urbano, scale e rampe, attraversamenti pedonali e semafori, marciapiedi. Per quanto attiene i progetti futuri, la commissione ha introdotto un criterio di salvaguardia per cui ogni nuovo piano dovrà contenere precise prescrizioni per evitare che i manufatti abbiamo barriere architettoniche. Un altro settore che si presta ad una bonifica in tempi brevi è il trasporto pubblico a proposito del quale è stato richiesto che il parco macchine sia composto esclusivamente da mezzi attrezzati per i disabili. Un’attenzione specifica sarà richiesta ai titolari o proprietari di esercizi con valenza pubblica, come i bar ad esempio, affinché adottino misure, spesso minime, come la rimozione delle soglie di accesso rialzate, in grado di ridurre i luoghi critici per chi abbia deficit motori o di altro tipo. Il problema delle risorse finanziarie per tradurre in realtà il Peba rimane sulle sfondo: la Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca è stato interpellata per una ricognizione su eventuali finanziamenti comunitari. Infine il programma del 10 Ottobre 2019, Giornata per l’abbattimento delle barriere architettoniche, durante la quale verrà presentato un intervento di alto valore simbolico: sia perché messo a punto da una scuola, il polo tecnico Franchetti-Salviani, sia perché riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche nella sala del consiglio comunale.
 

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PD Sansepolcro “Il comune di Sansepolcro: una macchina senza pilota Il Sindaco Cornioli è stato eletto per risolvere i problemi non per crearli. “

“Abbiamo portato all’attenzione del Consiglio Comunale la situazione di sbandamento in cui si trova il nostro Comune: uffici che non dialogano tra di loro, mancanza totale di indirizzo, un Sindaco che non si assume la responsabilità per atti che ha sottoscritto, ma scarica tutto sui tecnici, non comprendendo, dopo tre anni dalla sua elezione, il suo ruolo. Emblematica di questo periodo di strappi e sbandamenti è la vicenda delle  “spese pazze”,  ancora non giunta a conclusione. Dopo gli oltre 60.000 euro di affidamenti diretti per corsi di formazione e consulenze, ci troviamo di fronte ad una gara per “affidamento di servizi informatici”, per un ammontare di 185.000 euro per 4 anni. Questa gara è già costata ai cittadini di Sansepolcro ben 10.200 euro di consulenze per definire i bisogni del Comune e 1500 euro di compensi per i commissari esterni, perché, a detta loro, non c’erano professionalità interne, ed è stata bloccata dalla Giunta Comunale ad un passo dall’assegnazione. La Commissione di gara, di fronte alla nota della Giunta Comunale, decide di sospendere la procedura e di chiedere parere tecnico, amministrativo e legale all’ANAC, alla Corte dei Conti e all’Ufficio Legale della Regione Toscana, aprendo la strada ad un possibile contenzioso. Una scelta che mette in luce una pericolosa difficoltà di rapporti tra la politica e la macchina comunale e tra gli uffici. Di fronte alla nostra richiesta di chiarimenti il Sindaco ha risposto scaricando tutte le responsabilità su non ben precisate problematiche tecniche che sembrano non riguardarlo e sopraggiunte all’ultimo minuto. Non è in grado di dire se la gara proseguirà, se il contezioso andrà avanti e quanti soldi oltre quelli già spesi costerà ai cittadini di Sansepolcro, rivendica come buono l’investimento, sul quale nutriamo molti dubbi. Chi sta guidando la macchina comunale? Purtroppo nessuno. Crediamo che il Sindaco abbia grandi responsabilità sull’intera vicenda perché i problemi riferiti a queste spese sono stati sollevati già da febbraio e poteva intervenire, invece ha deciso di non farlo e di andare avanti. Anche il Secondo Ponte sul Fiume Tevere, dopo tutte le dichiarazioni sull’imminente  avvio dei lavori, è su un binario morto a causa di problemi tecnici. Non sappiamo quando partiranno i lavori e ringraziamo la Regione Toscana per avere la pazienza di aspettare. Anche su questa vicenda non si assume nessuna responsabilità.

Ricordiamo al Sindaco che è stato eletto per risolvere i problemi non per crearli.

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Tartufai donne crescono: la pietralunghese Elisa Ioni al debutto col vanghino Al via domenica 29 settembre. La manager dell’azienda Giuliano tartufi ‘abbatte’ lo stereotipo del cavatore ‘maschio’

Tartufai in ‘rosa’. Donne col vanghino e il cane al guinzaglio in aumento in Alta Umbria. I dati parlano chiaro: su oltre 2.200 ‘cavatori’, con un incremento del 4 per cento rispetto all’anno precedente, circa il venti per cento dei nuovi tesserini rilasciati da poco da Comunità Montana ed Afor per la ricerca del tartufo appartengono alle donne. Fra le rappresentanti del gentil sesso che domenica 29 settembre saranno nei boschi dell’Alta Umbria, ai nastri di partenza della stagione della ‘trifola’ (il prelibato e profumato tartufo bianco) ci sarà anche Elisa Ioni, 43 anni, una laurea di sociologia in tasca, appassionata di turismo e promozione del territorio e dal 2007 responsabile commerciale della Giuliano Tartufi di Pietralunga, che assieme alla Jimmy Tartufi si colloca fra le aziende più quotate del settore legato alla raccolta, lavorazione e distribuzione di questo prelibato prodotto a livello internazionale. Con la sua inseparabile cagnolina Birba, una femmina di lagotto, armata di tutto punto, giubbotto, scarponi e divisa d’ordinanza, si sveglierà alle prime luci dell’alba per debuttare in questa inedita veste. Lei sempre col trolley in mano, da uno scalo internazionale all’altro a promuovere e cercare di vendere tartufi e ‘territorio’ in tutto il mondo (la scorsa estate si è aggiudicata il ‘Gulfood innovation awards 2019’, in occasione della competizione per il prodotto più innovativo al World Trade Centre di Dubai), cercherà di sfatare con i fatti una tradizione secolare e rendere più rosa la figura del tartufaio fino a poco tempo fa esclusivamente appannaggio degli uomini in età avanzata. “Sono emozionata – ha dichiarato Ioni –, vivo questi pochi giorni che mi separano dalla prima volta nei boschi a cercar tartufi come una esperienza da provare in primo luogo per passione per l’ambiente e le tradizioni della mia terra, dove in ogni famiglia c’è un vanghino, un cane e si respira e si gusta il tartufo tutto l’anno, e poi dal punto di vista professionale, il desiderio di chiudere il cerchio della filiera di questo prelibato prodotto indossando gli abiti del tartufaio, vero e proprio protagonista di questo settore assieme all’inseparabile cane”. “Non sarò certamente sola a cercare la trifola – ha concluso Ioni – ma assieme al mio compagno Giuliano, titolare dell’azienda per cui lavoro dal 2005, e ad altre colleghe. Invito le donne a fare come me, prendere il tesserino, un vanghino e addestrare un cane”.

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Guardia di Finanza: evasore fiscale intestava fittiziamente i beni alla figlia. sequestrati beni immobili per circa 200 mila euro.

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I militari del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Arezzo hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, dal GIP del Tribunale di Arezzo, per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
A finire nel mirino, un imprenditore aretino di 60 anni, già coinvolto, nel mese di gennaio del corrente anno, in un’ingente evasione fiscale internazionale, scoperta dalla Fiamme Gialle i Arezzo, che ha portato alla denuncia del soggetto per il reato tributario di omessa presentazione della dichiarazione ed al sequestro di beni immobili e disponibilità bancarie, per oltre 150 mila euro.
All’atto di individuare i beni da sottoporre a sequestro, tuttavia, i Finanzieri hanno rilevato che l’imprenditore, consapevole dei consequenziali obblighi nei confronti del Fisco, si era “spogliato” di una parte significativa degli immobili di proprietà, a vantaggio della figlia, studentessa, priva di fonti di reddito.
L’assenza di capacità reddituali in capo alla familiare, la coincidenza delle compravendite effettuate in date immediatamente successive alla conclusione delle verifiche fiscali, l’attribuzione di valori esigui e fuori mercato agli immobili trasferiti costituiscono tutti elementi idonei a configurare un’alienazione “simulata”, al solo scopo di sottrarsi al pagamento del debito nei confronti dell’Erario.
Pertanto, il soggetto è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria, per il reato tributario di
sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, per il quale è stato disposto l’ulteriore
sequestro di cinque immobili, oggetto delle fittizie cessioni, per un valore stimato di circa
200 mila euro.
Il servizio rientra nelle attività poste in essere dalla Guardia di Finanza, a tutela dei corretti
operatori di mercato, che assolvono regolarmente gli adempimenti tributari e risultano
danneggiati per la sleale concorrenza, realizzata mediante le condotte di evasione fiscale,
da competitor illegali.

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Tutela minori e vulnerabilità familiare: un corso di formazione per operatori del settore socio-sanitario

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Saranno tre gli appuntamenti previsti dal corso di formazione “Integrazione sociosanitaria nell’ambito delle vulnerabilità familiari e della tutela dei minori”, che si terrà a Siena nei giorni 30 settembre 2019, 7 novembre 2019 e 12 febbraio 2020. Il corso fa seguito a un progetto formativo, in atto da due anni, nato da una proficua collaborazione fra il Dipartimento dei Servizi Sociali, ambito integrazione e sviluppo professionale, e l’Area Omogenea di psicologia del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl Toscana sud est, con il prezioso contributo dell’Università degli Studi di Siena, ed è rivolto ad assistenti sociali, educatori e psicologi che operano nel settore della tutela minorile. Il progetto rappresenta la volontà di approfondire e implementare azioni di miglioramento nel settore dei minori da parte del sistema dei servizi sociali e socio sanitari, settore la cui complessità e problematicità è in crescita, con il coinvolgimento sempre più massiccio anche degli Organismi Giudiziari competenti. In continuità con gli scorsi anni, in questa terza fase del progetto, il percorso formativo intende sviluppare questioni centrali e pervasive per l’operatività degli assistenti sociali e degli psicologi nell’ambito dei minori: le criticità emergenti dall’assetto multiculturale, le esperienze con le famiglie “arcobaleno”, il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, oltre alla presentazione dello stato di avanzamento dell’operatività dei Gruppi Tutela Minori (GTM), istituiti in ogni Zona/Distretto della Asl Toscana sud est che coinvolgono anche altre figure dell’organizzazione aziendale (ad esempio, i direttori di Zona Distretto), nonché strategie di lavoro interistituzionale per la stesura di protocolli e procedure in collaborazione con i Tribunali previste, per l’ultima giornata. Durante le prime due annualità, sono state presi in considerazione e condivisi diversi temi in ambito di vulnerabilità familiare: dalle procedure di valutazione delle competenze genitoriali, alle esigenze di risposte sempre più integrate e multiprofessionali, dall’affidamento al Servizio Sociale, alla crescente complessità della relazione d’aiuto con le famiglie straniere. Ciò ha condotto alla proposta di attivazione, in ogni Zona Distretto, di Gruppi per la Tutela dei Minori,come modello operativo di presa in carico, omogeneo, condiviso e scientificamente validato, dei nuclei con minori in situazione di vulnerabilità; iniziativa già in fase di sperimentazione, in tutto il territorio della Sud Est. “L’iniziativa formativa ha origine dalla consapevolezza del crescente aumento di situazioni di minori in carico ai servizi, (anno 2017: 5.020 in tutta la Sud est, 1.346 nella provincia di Grosseto, 1.586 nella provincia di Siena e 2.088 in quella di Arezzo. I dati relativi al 2018 sono stati raccolti a livello regionale ma non ancora validati) e dalla conseguente necessità degli operatori di affrontare le diverse problematiche dei bambini e delle famiglie fragili e vulnerabili in maniera integrata, secondo una visione multidimensionale e una metodologia di intervento basata sul concetto di interdisciplinarietà e corresponsabilità. Tutto ciò richiede una forte integrazione fra tutti gli attori chiamati in causa nella tutela dei minori: integrazione istituzionale fra gli enti preposti per norma alla materia minorile quali Comuni, Asl, Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario; integrazione operativa attraverso un lavoro in équipe di operatori di vari profili professionali appartenenti a diverse istituzioni quali assistenti sociali, (dipendenti comunali e dipendenti ASL), psicologi, eventuali operatori di servizi specialistici sanitari coinvolti nella gestione del caso, giudici. – spiega Lia Simonetti, direttore dei Servizi Sociali della Asl Toscana sud est – Con questo progetto formativo, forse per la prima volta, si sono riuniti allo stesso tavolo la Direzione Aziendale della Sud Est, i tre Tribunali Ordinari di Siena, Arezzo e Grosseto, due Giudici Onorari del Tribunale per i Minorenni di Firenze, la Regione Toscana e gli operatori territoriali. Oltre 100 gli assistenti sociali di Asl, Comune e Società della Salute e gli psicologi che hanno partecipato all’evento nelle precedenti edizioni. Non è stato semplice imbastire un progetto come questo, ma le energie in campo, le alte competenze e la motivazione forte al miglioramento hanno sicuramente fatto la differenza”. Definisce bene il concetto un passaggio tratto dalle Linee di Indirizzo Nazionali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali su “L’intervento con bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità. Promozione della genitorialità positiva”, che riporta: “L’accompagnamento di bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità costituisce un ambito fondamentale del lavoro di cura e di protezione dell’infanzia, inteso come l’insieme degli interventi che mirano a promuovere condizioni idonee di crescita (area della promozione), a prevenire i rischi che possono ostacolare il percorso di sviluppo (area della prevenzione) e a preservare e/o proteggere la salute e la sicurezza del bambino (area della tutela o protezione in senso stretto)” In merito alla tutela dei minori, quindi, la possibilità di svolgere adeguatamente questo compito è garantita dalla integrazione strategica e funzionale, come indicato dalla normativa regionale Toscana e dai conseguenti atti amministrativi e di indirizzo, che prescrivono di codificare forme virtuose di integrazione tra il Comune, titolare della funzione, gli altri enti territoriali, gli organi giurisdizionali e le Aziende sanitarie locali. In particolare l’Integrazione socio-sanitaria, nelle forme prescritte per ogni specifico servizio, deve garantire la necessaria implementazione dell’efficacia dell’intervento, tale da rappresentare uno dei cardini fondamentali per la costruzione della rete dei servizi e degli interventi rivolti ai minori e alle loro famiglie.

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Ambiente – Cambiamento climatico, per la Provincia parte una nuova stagione Voto unanime del Consiglio per azioni contro il riscaldamento globale

La Provincia di Perugia si attiverà per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. E’ l’impegno giunto dal Consiglio provinciale, che ha approvato all’unanimità la proposta della maggioranza di dare il via a una serie di azioni a favore dell’ambiente.
L’ordine del giorno è stato portato all’attenzione dell’aula visto il crescente numero di persone, soprattutto giovani, che nel panorama europeo e mondiale, sono sempre più preoccupati per il futuro del pianeta. In questi giorni, infatti, in occasione della settimana dedicata al clima, sono iniziate manifestazioni di protesta e scioperi degli studenti per chiedere ai governi di intervenire per contrastare il cambiamento climatico.
Nel corso della presentazione del documento è stato ricordato l’impegno della Provincia sulle questioni ambientali, tra cui la riduzione dei consumi, l’introduzione di criteri ambientalmente sostenibili negli appalti pubblici e la riduzione delle emissioni climalteranti. Si è parlato anche della possibilità di presentare a breve un disegno di legge alla Regione Umbria per ridurre le emissioni.
Alla luce di quanto detto, in considerazione del lavoro svolto in passato dall’Ente con progetti e iniziative a sostegno dell’ambiente, il Consiglio ha scelto di riprendere in mano, tramite gli uffici provinciali competenti in materia, un programma di azioni positive per il bene del pianeta.

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Un nuovo defibrillatore in città, avanza il progetto Umbertide Cardioprotetta

Continua a espandersi il progetto “Umbertide cardioprotetta”, partito l’anno scorso grazie all’iniziativa e al contributo di Informazione Locale, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana con l’installazione di tre defibrillatori in piazza del Mercato a Umbertide, in piazza XXV Aprile a Pierantonio e in piazza Giovanni XXIII a Preggio e dati in gestione dall’Amministrazione Comunale alle Pro Loco del territorio.
La giunta, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, ha approvato la delibera con cui viene prevista l’installazione di un quarto defibrillatore automatico esterno (Dae) nel capoluogo. Il dispositivo, come previsto dall’atto, sarà acquistato nell’anno corrente e verrà posizionato, all’interno di una zona ad alta densità di popolazione come quella circostante la Farmacia Comunale 2.
Il defibrillatore serve a scongiurare la morte cardiaca improvvisa. In attesa dell’arrivo dei soccorsi qualificati, persone addestrate e defibrillatori a disposizione sul territorio possono intervenire tempestivamente aumentando sensibilmente la percentuale di sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco e scongiurare un eventuale danno cerebrale se il cervello rimane troppo a lungo senza ossigeno.
Proprio per questo motivo assoluta priorità verrà data alla formazione degli agenti della Polizia Locale e del personale delle farmacie comunali. Inoltre, la delibera prevede per il prossimo anno l’individuazione delle zone in cui vi sia l’esigenza di nuove installazioni di defibrillatori nell’intero territorio comunale, al fine di dare adeguata copertura relativamente al servizio.
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Domenica 29 settembre, evento “A che gioco giochiamo?”

Domenica 29 settembre, dalle ore 16, presso il parco della Residenza Anziani “San Giovanni in Campo” a Città di Castello si svolgerà “A CHE GIOCO GIOCHIAMO?”, un pomeriggio di giochi e di festa totalmente gratuito rivolto alle famiglie con bambini (in particolare la fascia 0-6 anni).
Bambini e genitori potranno svolgere tante attività quali laboratori, atelier, giochi, caccia al tesoro, letture ad alta voce e tanto altro.
L’evento gratuito è organizzato dalla Cooperativa Sociale “Fiore Verde” tramite il C.E.T. Centro Educativo Territoriale VALTIBERINA in collaborazione con Associazione Artea, Grow Hub aps, Museo Malacologico Malakos, Cooperative Sociali “Il Poliedro” e “Riosecco Onlus”, Centro CON.TE.
“A che gioco giochiamo?” rientra tra le attività del Progetto “EDU SOSTENIBILE” (www.edusostenibile.it) selezionato dall’ente “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al 3456136304 (Chiara) oppure 3296558502 (Debora) oppure inviare una mail cet.valtiberina@edusostenibile.it

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Nuovo corso antifumo dal mese di novembre Le iscrizioni sono aperte al SerD di Arezzo

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Per chi volesse smettere di fumare, è in programma la 65esima edizione del corso antifumo, trattamento di gruppo, organizzato dal SerD di Arezzo.
Il corso prenderà il via il 4 novembre, con 8 incontri a cadenza settimanale (il lunedì) in orario 17,30-18,45. Si terranno alla sede aretina del SerD (via Fonte Veneziana).
Il programma di disassuefazione si basa su un approccio cognitivo-comportamentale che unisce le tecniche psicologiche all’intervento medico e prevede un gruppo di 15-20 persone.
Gli interessati possono fare riferimento a Eleonora La Ferla, telefono
0575/255935-43 o eleonora.laferla@uslsudest.toscana.it.

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17° mostra nazionale del fumetto Tiferno comics 2019 Primo ospite: Corrado Roi

Come anticipato nei giorni scorsi, Tiferno Comics sta per dare inizio ad una lunga serie di illustri presenze all’interno della mostra “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano”.
Primo ospite del prossimo week-end sarà l’illustratore Corrado Roi, che sarà presente nel pomeriggio di sabato 28 settembre, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, per firme, dediche, domande e curiosità da parte di appassionati e di giornalisti che già da giorni fremono per questo imperdibile appuntamento con il fumetto d’autore.
Per l’occasione l’artista ha creato una stampa firmacopie dedicata in esclusiva a Città di Castello.
La presenza di Corrado Roi a Tiferno Comics è doppiamente importante, perché proprio a lui sono dedicate ben due sale all’interno della mostra 2019.
Data la sua singolarità, Battaglia non ha avuto allievi né emuli. Ma Corrado Roi lo ha scelto come maestro ideale.
In effetti ricorda fortemente certe caratteristiche dello stile di Battaglia. Tanto che a lui, in occasione di questa mostra, il curatore Piero Alligo ha affidato (con l’approvazione del figlio ed erede Giuseppe Battaglia) l’importante compito di portare a termine il terzo episodio della serie L’Ispettore Coke, rimasto incompiuto per la morte dell’artista.
La sua mostra personale è dunque dedicata a queste tavole, insieme a quelle della miniserie UT, un altro lavoro disegnato e ideato da Roi (sceneggiato da Paola Barbato) e dedicato alla coinvolgente serie fantasy, per il filone denominato xenofiction.
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ULTERIORI INFORMAZIONI:
Corrado Roi, collaboratore da decenni delle edizioni Bonelli, è ben noto ai fan della casa editrice (dove a volte è definito “maestro delle ombre”) per aver illustrato Mister No e Martin Mystère, per poi passare alle tavole di Dylan Dog, del quale diviene uno degli autori più apprezzati, tanto da essergli assegnato il compito di realizzare le copertine per la Granderistampa.
È stato inoltre copertinista ufficiale e disegnatore fino al 2005 anche per Brendon, altro personaggio di Sergio Bonelli Editore e ha lavorato anche per Julia, Magico Vento e Dampyr.
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La mostra “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano” rimarrà aperta fino al 3 novembre, dal giovedì alla domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30.

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Connessioni verdi: Andrea Guerrieri “entro l’anno si parte con i lavori”

“Connessioni verdi”, il progetto finanziato dalla Regione Umbria per un importo di 1 milione e 300 mila  euro e che prevede la riqualificazione delle zone urbane della città, vedrà l’inizio dei lavori, a San Giustino, entro la fine del 2019.  “Per noi è motivo di grande soddisfazione, l’aver centrato questo obbiettivo” queste le parole dell’Assessore Andrea Guerrieri “Posso dire che si tratta di uno  dei  progetti tra i più innovativi nel campo del riordino urbanistico del territorio e servirà per rendere più vivibile San Giustino capoluogo”

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Citta’ di Castello pallavolo Serie c femminile: da Arezzo arriva Viktoria Mariottini

Il Città di Castello pallavolo di serie C nel progetto di rafforzamento del team di serie C femminile inserisce nel proprio organico di attaccanti di banda la giovane atleta Mariottini Viktoria potente posto quattro con la giusta esperienza per disputare questi interessanti e difficili campionati; toscana di Bagno a Ripoli, ma vive ad Arezzo ed è una classe 2001; pallavolisticamente proviene dalla JUS Arezzo di serie C regionale per aver giocato negli anni scorsi proprio con questo importante e storico club e grazie alla disponibilità della dirigenza della società di appartenenza di tesseramento FIPAV, il SAIONE Pallavolo, si è potuto portare a termine questo inserimento dell’atleta nel team del dirigente biancorosso Mandrelli. La ragazza che ha grandi potenzialità di crescita tecnico/tattica nonché fisica avrà modo di migliorarsi e nello stesso tempo essere di buon aiuto per raggiungere le finalità del Città di Castello pallavolo.

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Daniele Guerrieri è il nuovo segretario del PD

Il Partito Democratico di San Giustino, durante l’assemblea dell’Unione Comunale svoltasi lunedì 23 settembre, dopo aver preso atto delle dimissioni del segretario comunale Ganovelli Gabrio, che si ringrazia per il lavoro svolto con impegno e dedizione, ha eletto il nuovo segretario nella figura di Guerrieri Daniele, 40enne, consulente finanziario e capogruppo nell’amministrazione Fratini 2014-2019 del gruppo consiliare San Giustino Domani.

Il PD di San Giustino si riorganizza per affrontare con entusiasmo e serietà le nuove sfide proiettate dal cotesto politico locale e nazionale, in vista delle future competizioni elettorali.

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KILOWATT TUTTO L’ANNO VI Edizione – Autunno 2019 PUNK, KILL ME PLEASE

Venerdì 27 settembre alle 21, appuntamento con la danza al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro con Punk, Kill me please, ideato dalla coreografa Francesca Foscarini insieme allo scrittore e drammaturgo Cosimo Lopalco. Ispirato alla rivoluzione punk, il lavoro dà vita a due corpi femminili soggetti a trasformazioni continue e iconiche: sono corpi sensuali e appassionati, buffi, elettrizzati e mostruosi. Condividendo la stessa protesta, la stessa rabbia e passione per la vita, si ergono a paladini di ribellione e follia, amore e uguaglianza, e mettono in scena un manifesto vivente di femminismo, coraggio, forza, ironia e libertà. Protagoniste, oltre alla stessa Foscarini, la danzatrice Melina Sofocleous. Gli artisti presentano il loro lavoro al termine di un periodo di residenza creativa che li ha messi in contatto con la comunità biturgense. Lo spettacolo, nella sua forma breve, è stato selezionato per la Rotterdam International Duet Choreography Competition 2019.
Francesca Foscarini è danzatrice e coreografa. Tra le sue creazioni, Kalsh (Anticorpi XL 2009, Selezione Visionari 2010), Cantando sulle ossa (Anticorpi XL 2011, Premio Mas Danza 2012, selezione Aerowaves 2012), Grandmother (Premio Equilibrio per l’interprete 2013). Cosimo Lopalco è scrittore, poeta, editore e drammaturgo. È autore del romanzo Tutto a posto tranne me (Lupo 2012) e dei libri di poesia La città che non esiste (Robin 2019).
Per il programma completo: www.kilowattfestival.it

INFO E PREZZI
Associazione Culturale CapoTrave/Kilowatt
Teatro alla Misericordia, via della Misericordia 19, 52037 Sansepolcro AR
tel. 0575.733063 / mob. 339.4074895
info@kilowattfestival.it / michele.rossi@kilowattfestival.it
www.kilowattfestival.it – www.capotrave.com – www.bespectactive.eu

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA A TUTTI GLI SPETTACOLI IN PROGRAMMA
ingresso singolo spettacolo: 9 €
ingresso ridotto ragazzi, under 25 e possessori Kilowatt Card 2019-20: 6 €
La Kilowatt Card è nominale, non cedibile, dura fino a maggio 2020 e può essere acquistata in biglietteria al prezzo di 5 €. La Kilowatt Young è nominale, non cedibile, esclusivamente pensata per gli under 25, dura fino a maggio 2020 e può essere ritirata gratuitamente in biglietteria.
ABBONAMENTO
Abbonamento a 6 spettacoli di Kilowatt Tutto l’Anno: 30 €
Abbonamento Kilowatt Young a 6 spettacoli: 20 €
Accrediti operatori: 3 € (michele.rossi@kilowattfestival.it)
Accrediti stampa: Maria Gabriella Mansi
ufficio.stampa@kilowattfestival.it
+39 334.9303765

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“Progetto Melanoma”, visite gratuite per la diagnosi dei tumori alla cute Fondazione Ant Italia Onlus, insieme alle Farmacie Comunali di Arezzo, promuove un ciclo di esami

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Le Farmacie Comunali di Arezzo tornano ad ospitare il “Progetto Melanoma” per la diagnosi precoce dei tumori alla cute. L’iniziativa è promossa da Fondazione Ant Italia Onlus e prevede sessanta visite dermatologiche gratuite volte alla valutazione degli eventuali fattori di rischio collegati a questa patologia oncologica. I controlli saranno effettuati da uno specialista e sono previsti lunedì 7 ottobre presso gli studi medici adiacenti alla Farmacia Comunale n.5 di San Giuliano e martedì 8 ottobre presso gli studi medici adiacenti alla Farmacia Comunale n.8 di Ceciliano, in entrambi i casi con orario dalle 9.00 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.45. Per queste due giornate sarà necessario prenotarsi in anticipo contattando il 349/06.93.571 tra venerdì 27 settembre e venerdì 4 ottobre, in orario dalle 9.30 alle 13.00 (ad esclusione dei fine settimana), con possibilità di fissare una delle sessanta visite fino ad esaurimento posti.
Il “Progetto Melanoma Ant”, attivato in Italia nel 2004, è orientato a combattere un tumore caratterizzato da elevata mortalità ma che, se diagnosticato precocemente, può essere guarito dall’intervento chirurgico. Questa patologia può avere origine nella cute (in molti casi nasce su un nevo preesistente), nelle mucose e nell’occhio, con un rischio d’insorgenza legato a fattori genetici (parenti affetti da melanoma), fattori fenotipici (pelle chiara e con molti nevi) e fattori ambientali (esposizione incongrua ai raggi ultravioletti naturali e artificiali). Il melanoma colpisce in prevalenza l’età media (l’insorgenza della diagnosi è prevalentemente intorno ai 57 anni, con il decesso a 67 anni), ma nel 20% dei casi si evidenzia anche in soggetti tra i 15 e i 39 anni.
La prevenzione di questa malattia, la cui incidenza varia dai dodici ai venti casi all’anno per 100.000 abitanti, è l’unica arma veramente efficace per combatterla. La prevenzione primaria tende a ridurre l’incidenza del tumore rimuovendo le cause che ne provocano la comparsa e si attua fondamentalmente mediante la divulgazione delle misure atte ad evitare l’incongrua esposizione ai raggi ultravioletti (compreso l’uso di lampade abbronzanti). La prevenzione secondaria, invece, mira alla riduzione della mortalità e si conduce attraverso adeguate campagne di informazione e di educazione sanitaria, e mediante controlli dermatologici periodici in grado di consentire la diagnosi precoce di lesioni sospette da asportare chirurgicamente. Proprio in quest’ottica, dunque, si inseriscono le visite proposte da Ant e Farmacie Comunali di Arezzo per valutare ed individuare in tempo possibili fattori di rischio.
Per ottenere ulteriori informazioni sulle attività di Fondazione Ant Italia Onlus è possibile contattare la sede di Arezzo, in via Pietro Lorenzetti 21, al numero 348/89.79.053, mentre per conoscere il calendario completo con tutte le iniziative in Toscana è possibile visitare la sezione “Prevenzione” del sito www.ant.it/toscana.

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Il Teatro comunale degli Illuminati cambia volto: platea rinnovata con la sostituzione delle poltrone e il ripristino della pavimentazione in legno

Il Teatro comunale degli Illuminati cambia volto: con un investimento di 50 mila euro nell’ambito della convenzione con il Comune di Città di Castello per la gestione della struttura, Sogepu ha eseguito un restyling completo della platea, in sintonia con gli obiettivi dell’ente pubblico di migliorare il complesso sotto il profilo dell’estetica, della funzionalità e della comodità a supporto di una programmazione culturale di alto livello.
Nel rispetto delle direttive della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio dell’Umbria, i lavori hanno riguardato la sostituzione integrale delle 120 poltrone per il pubblico, prevista dal Comune nel bando per l’affidamento del teatro, e la realizzazione di una nuova pavimentazione, decisa di propria iniziativa da Sogepu per perfezionare l’intervento.
Alle nuove poltrone, con sedute più ampie e confortevoli rivestite in velluto rosso, è stata data una disposizione diversa dalla precedente: senza perdere posti, l’eliminazione del corridoio centrale ha consentito di allestire file più distanziate (di circa 10 centimetri rispetto alle precedenti), che riservano maggiore spazio per le gambe. In ogni fila, inoltre, le poltrone hanno un posizionamento sfalsato rispetto a quelle antistanti, in modo da aumentare la visibilità del palco da parte del pubblico.
Il restauro completo della pavimentazione, con la collocazione al posto della moquette di una copertura in rovere prodotta da un’azienda di Città di Castello, elegante e molto resistente, ha fatto tornare la platea all’originario rivestimento in legno, di maggiore pregio estetico e migliore anche per l’acustica.
“Il Teatro degli Illuminati è un patrimonio culturale tra i più importanti della nostra comunità e consideriamo l’opportunità di averlo potuto restaurare un grande privilegio, che abbiamo voluto onorare con l’idea di fare un regalo alla città e ai tifernati”, ha affermato l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci nell’aprire la conferenza stampa che si è tenuta stamattina a teatro, alla presenza del vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli, dell’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi e dei rappresentanti dell’Accademia degli Illuminati.
“Per noi è stata una grande soddisfazione condividere con Sogepu questo intervento, che restituisce al pubblico tifernate un teatro più comodo e anche bello, in grado di rispondere alle moderne esigenze degli spettatori che assistono agli spettacoli, anche sotto il profilo della visibilità”, ha commentato Bettarelli, nel ringraziare la Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio dell’Umbria guidata da Marica Mercalli “per aver supportato la definizione degli interventi e aver autorizzato in tempi rapidissimi la loro esecuzione”.
A sottolineare “la disponibilità di Sogepu, che è andata oltre gli obblighi previsti dalla convenzione e ha lavorato con grande qualità” è stato l’assessore Secondi, che ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un intervento “che riqualifica e valorizza uno dei beni più importanti del patrimonio immobiliare del Comune”.
L’ultima ristrutturazione complessiva del Teatro degli Illuminati risaliva al 1995: all’epoca venne sostituito il rivestimento delle poltrone, il pavimento venne coperto con la moquette, furono effettuati lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, migliorie sui palchi e sull’impianto elettrico.
L’intervento verrà mostrato in anteprima agli abbonati della stagione di prosa nel pomeriggio di oggi e domani sera la nuova platea verrà subito testata dal pubblico in occasione dell’esibizione dei cantanti e dell’orchestra del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” nel “Barbiere di Siviglia”, in programma alle ore 20.30.

La storia del teatro.

Disegnato dall’architetto tifernate Antonio Gabrielli, il Teatro degli Illuminati fu fatto edificare dall’Accademia degli Illuminati e venne inaugurato il 25 agosto 1666. Il Teatro fu poi ingrandito e perfezionato dal marchese Sebastiano Brozzi nel 1720, dopo che all’inizio del ‘700 frequenti terremoti ne avevano indebolito la struttura. Nel 1783 l’Architetto Giacomo Mancini elaborò un progetto di modifica, che fu completato nel 1789, anno in cui un forte terremoto devastò la città. Il Teatro, che non subì gravi danni, ospitò molte famiglie superstiti. Nel 1796 fu completata la ricostruzione e ripresero gli spettacoli pubblici. Nel 1829 venne decorato dai pittori tifernati Vincenzo Chialli e Giuseppe Crosti. Nel 1861 fu ristrutturato da Scipione Lapi: la facciata venne cambiata, la sala d’ingresso ampliata e fu ricavato un porticato. Nel 1919 un Comitato presieduto da Amedeo Corsi, emanazione dell’Accademia degli Illuminati, eseguì un nuovo restauro dopo la chiusura durante la Prima Guerra Mondiale. I lavori vennero diretti da Enrico Vincenti con Oreste Bornisacci, direttore di scena presso il Teatro Costanzi di Roma. Il teatro riaprì nell’agosto del 1920 con la rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi. Nel 1939 Amedeo Corsi, presidente dell’Accademia degli Illuminati, donò l’edificio alla città. La struttura ospita posti a sedere per 370 persone.

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Citta’ di Castello: nella capitale della trifola, crescono i tartufai teenager e le donne tartufaio

In Umbria crescono i tartufai teenager e i tartufai donne: a qualche giorno dall’apertura ufficiale della stagione, domenica 29 settembre 2019, la cava del tartufo non è più uno sport per pensionati. Giovani e donne, armati di vanghino e con l’inseparabile cane, stanno soppiantando la figura del vecchio tartufaio anche in una delle capitali italiane della trifola, Città di Castello, che conta una densità altissima di tartufai, quasi uno ogni dieci abitanti.
Qui i dati di Comunità Montana ed Afor indicano che nel comprensorio i tartufai con tesserino sono oltre 2200, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, destinato ad incrementarsi con i risultati degli esami attualmente in corso e riconducibile all’aumento delle richieste da parte di minori e di donne. A questo popolo si affianca un esercito di circa cinquemila cani: bracchi, bracchi-pointer, lagotti, meticci, razze selezionate per diventare autentici campioni della ricerca ed essere inseparabili compagni di viaggio per il tartufaio.
In Alto Tevere se ne conta una media di due per ogni cercatore e, come la trifola, se ben addestrati, possono valere cifre a tre zeri. Giovane e donna: è questo l’identikit del tartufaio del futuro. La notizia arriva mentre è già in moto la macchina della Mostra del tartufo bianco, che festeggerà le 40 edizioni tra 1 e 3 novembre 2019, ed imperversa il pronostico sulla stagione della trifola, ormai alle porte: “La pioggia e sole dell’estate ci fanno sognare: è il clima ideale per grandi quantità e grandi pezzature” dicono il presidente dell’Associazione Tartufai Alessandro Ghigi e il segretario Italo Bianchini, ricordando che la legge del mercato farà il resto: “Abbiamo vissuto stagioni dove trovare una piccola trifola era già un successo con prezzi a tre zeri per un chilo di tartufo. Questa annata, se le attese saranno rispettate, sarà invece low cost, con buon tartufo ad un costo accessibile”.
Delle 4 tonnellate di tartufo che l’Umbria annualmente produce, secondo i dati del 2011, 1,4 tonnellate sono di bianco e vengono prevalentemente dall’Alta Valle del Tevere, che ha una vocazione per la trifola: “Andare a tartufi oggi non è solo tradizione. Alcuni ragazzi hanno iniziato con il nonno, uno zio, il padre. Oggi i giovani stanno riscoprendo questa pratica, che in tempi di crisi funziona anche come integratore al reddito. Quest’anno sembra che di tartufo ce ne sarà per chiunque sappia cercare, quindi non vediamo l’ora di lanciare i cani ed aspettare che trovino il punto giusto dove usare il vanghino”.
“Una ragione in più per venire a Città di Castello nei giorni della Mostra, che propone mercati, showcooking, degustazioni e un cibo creato appositamente per il 40° che per ora non sveleremo” aggiungono l’associazione e il Comune di Città di Castello promotori dell’evento, annunciando la trasferta di Fico dove “a metà ottobre la mostra numero 40 verrà presentata insieme ai partner di questo illustre compleanno, tra cui l’associazione Città del Tartufo con cui stiamo promuovendo la campagna per il riconoscimento Unesco”.

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